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"Sicurezza" pagina 42

Ultimo Aggiornamento: 25/03/2007 11:17
22/03/2007 06:54
 
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Vitale, in un suo post inviato ieri, 21/3/07, nel sondaggio sull'Intesa, ha citato una pubblicazione in sui si direbbe quanto segue:

«In "Sicurezza" 1937, pag. 42, Rutherford ha risposto: "La religione della Torre di Guardia è puro e genuino DEMONISMO"».

Dato che io non ho questa pubblicazione, e dato che questa frase in bocca al secondo presidente della WTS mi sembra alquanto strana, potrebbe Vitale (o qualcun altro) riportare la frase nel suo contesto, così da capire quando, come e perché Rutherford avrebbe detto queste parole?

Achille
22/03/2007 09:56
 
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Proposta X Achille

e dato che questa frase in bocca al secondo presidente della WTS mi sembra alquanto strana, potrebbe Vitale (o qualcun altro) riportare la frase nel suo contesto, così da capire quando, come e perché Rutherford avrebbe detto queste parole?

Credo proprio che tu abbia ragione, ma... se fosse stato un lapsus?? Se sta frase è vera (nel contesto ecc...), la metti nella homepage nel trafiletto di destra? [SM=g27828]

Ogni bene
Marcu
22/03/2007 11:55
 
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Re:

Scritto da: Achille Lorenzi 22/03/2007 6.54
Vitale, in un suo post inviato ieri, 21/3/07, nel sondaggio sull'Intesa, ha citato una pubblicazione in sui si direbbe quanto segue:

«In "Sicurezza" 1937, pag. 42, Rutherford ha risposto: "La religione della Torre di Guardia è puro e genuino DEMONISMO"».

Dato che io non ho questa pubblicazione, e dato che questa frase in bocca al secondo presidente della WTS mi sembra alquanto strana, potrebbe Vitale (o qualcun altro) riportare la frase nel suo contesto, così da capire quando, come e perché Rutherford avrebbe detto queste parole?

Achille



Ipotizzo che si stesse riferendo alla setta africana chiamata proprio cosi, la quale aveva poco a che fare con i tdg...
E' la cosa piu logica che mi viene in mente.
Saluti Mario

"Il messaggio è chiaro. Il nostro amore per Geova dev’essere più forte del nostro amore per i familiari che gli divengono sleali.
Oggi Geova non mette immediatamente a morte quelli che violano le sue leggi.
Amorevolmente dà loro l’opportunità di pentirsi delle loro opere ingiuste. Ma come si sentirebbe Geova se i genitori di un trasgressore impenitente continuassero a metterLo alla prova frequentando senza necessità il loro figlio disassociato?"(La torre di Guardia 15 luglio 2011 pagine 31)
22/03/2007 12:48
 
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(Mario70) ha scritto:

Ipotizzo che si stesse riferendo alla setta africana chiamata proprio cosi, la quale aveva poco a che fare con i tdg...
E' la cosa piu logica che mi viene in mente.

Non può che essere così. Per esserne certi bisognerebbe leggere la frase nel suo contesto.

A proposito di questi movimenti "Torre di Guardia" africani, cito alcuni brani dall'"Annuario" del 1977:
*** yb77 pp. 70-71 Sud Africa e territori limitrofi (1) ***

Nel 1907 nella scena del dramma del Regno dell'Africa meridionale comparve un certo "reverendo" Joseph Booth. Nato in Inghilterra, egli si trasferì in Nuova Zelanda all'età di ventinove anni per dedicarsi all'allevamento delle pecore e in seguito si mise negli affari in Australia. Si unì ai battisti e dopo qualche tempo si sentì chiamato a fare il missionario in Africa e quindi nel 1892 arrivò nel Niassa (ora Malawi) come missionario indipendente. Booth si infiammò all'idea dell'uguaglianza per gli Africani e dell'"Africa agli Africani". Egli istituì varie "Missioni industriali".

Nell'anno 1900 Booth si era separato dalla maggioranza delle sue missioni e aveva fatto alcuni viaggi in America, dove si convertì alla fede dei battisti del settimo giorno. Subito dopo tornò nel Niassa per stabilirvi una missione per conto di quell'organizzazione sabatista. Non passò molto tempo ed egli fu in difficoltà con i battisti del settimo giorno. Si unì quindi agli avventisti del settimo giorno e stabilì per loro una missione. Litigò anche con le autorità governative, poiché i suoi progetti di un cambiamento sociale africano erano loro molto sgraditi. Sembra che nel 1906 Booth cominciasse a interessarsi delle Chiese di Cristo e, pur essendo stato respinto dalle Chiese di Cristo britanniche, ebbe qualche accoglienza alla filiale delle Chiese di Cristo sudafricane di Città del Capo. Booth fu lo strumento che li aiutò a stabilire una missione nel Niassa. Secondo la pubblicazione Independent Africa, Booth passò da una denominazione all'altra come un "autostoppista religioso".

Verso la fine del 1906 Booth, ora in Scozia, lesse alcuni libri del fratello Russell. Presto partì per gli Stati Uniti. Booth dispose di chiedere un'intervista al fratello Russell e questa risultò una discussione molto interessante e cruciale. Il fratello Russell sapeva pochissimo dei precedenti di Booth e del suo principale obiettivo di ridare l'Africa agli Africani. Egli non avrebbe potuto sapere che Booth era già considerato indesiderabile dai funzionari e dai bianchi del Niassa e che si era già servito di varie organizzazioni religiose per sostenere i propri progetti. Inoltre, il fratello Russell era ansioso di trovare qualcuno che aprisse un ampio nuovo campo. Quindi, per un tempo, la Società si assunse le spese di Booth quale suo missionario presso quei popoli che egli conosceva.

Il fratello Russell non si rese conto che questo avrebbe dato luogo a molte difficoltà e che avrebbe recato molto biasimo sul nome della Società. In ogni modo, all'inizio del 1907, Joseph Booth era di nuovo in Africa e cominciò a operare a Città del Capo e in altri luoghi del paese. Essendo nel Niassa una persona non grata, risulta che Booth non vi ritornò per parecchio tempo, nonostante che mediante lettere e messaggeri personali tenesse con il campo del Niassa un intimo contatto esercitando su di esso un notevole effetto.
A Joseph Booth si unì un altro predicatore. Ecco cosa si legge su di lui sempre nell'Annuario del 1977:
*** yb77 pp. 72-74 Sud Africa e territori limitrofi (1) ***

Elliott Kamwana. Kamwana era venuto dalla tribù Tonga ed era stato educato dalla missione Livingstonia (presbiteriana scozzese) a Bandawe sulla spiaggia occidentale del lago Niassa. Comunque, a Blantyre (Niassa) egli aveva incontrato nel 1900 Booth, e due anni dopo si era battezzato in una delle missioni del settimo giorno che Booth aveva stabilite. In seguito era venuto nel Sud Africa, aveva lavorato nelle miniere per un dato tempo e poi al Capo aveva incontrato di nuovo Booth. Pare che Kamwana stesse per alcuni mesi con Booth ricevendone istruzioni e che tornasse quindi nella sua patria del Niassa. Ne La Torre di Guardia del 1° luglio 1909, Booth descrive la distribuzione dei trattati tra gli Africani di Johannesburg e Pretoria e poi dice:

"Essi si rallegrano grandemente vedendo portare qui lo stesso messaggio che hanno udito si proclamava nella loro propria patria, nel Niassa, dal fratello Elliott Kamwana.

"Uno che è stato qui solo tre mesi dice che vide Elliott battezzare 300 persone in un sol giorno; un altro afferma che in un luogo ci sono 700 aderenti. E sono inoltre informato che in quel paese ci sono quasi 3.000 persone in circa 30 luoghi diversi le quali hanno accettato il Piano divino a preferenza del presbiterianismo e della Chiesa d'Inghilterra. Lo stesso fratello Elliott riferisce che ci sono circa 9.000 persone alquanto interessate, sebbene non tutte nel grado sopra menzionato".

Verso la fine di questo articolo, il fratello Russell incluse alcune recentissime notizie sull'arresto di Elliott Kamwana per istigazione dei missionari calvinisti scozzesi di Bandawe (lago Niassa). Il fratello Russell conclude la relazione con le brevi parole: "Il fratello Kamwana battezzò l'anno scorso 9.126 persone".

Su questa fantastica cifra non si fa nessun commento. In quel tempo in tutti gli Stati Uniti se ne battezzarono assai meno! Ma come aveva fatto Kamwana? Quali metodi aveva seguìti?

COMINCIANO I "MOVIMENTI TORRE DI GUARDIA"

.....cosa predicasse esattamente quando tornò nel Niassa, ora è impossibile dirlo. Per certo sembra vero che un rimarchevole aspetto della sua campagna fossero i suoi drammatici battesimi all'aria aperta. Ma questi battesimi compiuti da Kamwana non avevano nessuna relazione col vero battesimo cristiano dei servitori di Geova. Qualunque cosa dicesse o qualunque metodo seguisse, la campagna di Kamwana durò solo breve tempo, approssimativamente dal settembre 1908 al giugno 1909, quando il governo intervenne e lo mise in prigione, deportandolo poi nelle isole Seicelle. Fino al 1937 non gli fu permesso di tornare nel Niassa, in cui continuò a dirigere uno dei falsi "Movimenti Torre di Guardia".

Per massima sfortuna, come risultato dell'opera di Kamwana sorse nell'Africa centrale una situazione che per molto tempo causò enorme confusione. Si formarono movimenti che si servirono in piccolo grado dei libri del fratello Russell. Questi mischiarono un po' di verità con molte idee e metodi loro propri. Così, molti furono sviati. Non tutti questi movimenti usarono i nomi "Torre di Guardia" o "Società Torre di Guardia"; infatti, il movimento diretto da Kamwana prese a suo tempo il nome "Missione del Guardiano".

Molti anni dopo, nel 1947, siccome queste false sette Torre di Guardia causavano ancora qualche confusione, i fratelli incaricati nel Niassa dell'opera di predicazione del Regno scrissero a Kamwana. In una risposta scritta e firmata da Kamwana, egli dice: "La Missione del Guardiano (Mlonda Mission) non ha tempo da perdere con le dicerie perché i negri e gli Europei del Niassa sanno che la Missione del Guardiano è separata e distinta dalla Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati degli Europei".

Così i fatti mostrano molto chiaramente che Kamwana non fu mai un vero, dedicato servitore di Geova, ed è evidente che egli iniziò o causò la formazione di vari falsi "Movimenti Torre di Guardia". Sembra che tutto ciò cominciasse con la sua "infuocata" campagna del 1909. Il fratello Nguluh, un fratello africano di Johannesburg che in quel tempo era nel Niassa, ha paragonato la campagna di Kamwana a un "rapido fuoco di paglia". In quei giorni c'era nel Niassa una considerevole migrazione di nativi che cercavano lavoro e paghe migliori. In quel modo i falsi "Movimenti Torre di Guardia" evidentemente si diffusero allora in ogni parte delle Rhodesie, del Congo e giù fino in Sud Africa.

*** yb77 pp. 176-176 Sud Africa e territori limitrofi (2) ***

Fino agli anni quaranta non c'era nel Congo nessuna organizzata opera di predicazione del Regno. Comunque, vi cresceva il locale falso "Movimento Torre di Guardia" o Kitawala. Il libro Kitawala (tedesco) di Greschat, a pagina 71, dichiara: "Trovate interi villaggi che si chiamano Torre di Guardia, il che semplicemente significa che sono stati immersi, battezzati, e vagamente accettano varie nozioni sulla fine del mondo e, supposto che vivano in un certo modo, pensano che Dio dia loro ricompense su questa terra".

Nel Congo, come altrove, il termine nativo "Kitawala" si usava spesso quando si faceva riferimento al "Movimento Torre di Guardia" indigeno. Sembra che Kitawala sia un'alterazione della parola "torre" preceduta dal prefisso "ki". Alcuni usavano l'espressione più lunga "Waticitawala", ovvia alterazione nativa di "Watchtower". Non è difficile capire come i non informati potessero mettere in relazione i due termini; i nomi "Società Torre di Guardia" e (Movimento) "Torre di Guardia" o Kitawala sono molto simili. E con quanta leggerezza i nemici della verità si son serviti di questa somiglianza più e più volte per suscitare pregiudizio nella mente dei funzionari governativi e per causare difficoltà ai veri servitori di Geova!

Insurrezioni, ribellioni, scontri tribali e, infatti, qualsiasi avvenimento spettacolare fra nativi erano spesso convenientemente messi in relazione con il movimento "Torre di Guardia". Il nome divenne un fetore per i funzionari e le autorità. Si può immaginare quale biasimo questo recasse in quelle zone sul nome di Geova e sulla sua vera organizzazione!

Com'è già stato spiegato, questa confusione fu inizialmente causata dall'opera di Joseph Booth e dei suoi seguaci nel Niassa al principio del ventesimo secolo. Il sig. Booth, insieme al suo discepolo Elliott Kamwana e ad altri, fece errato uso delle prime pubblicazioni della Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati, e ciò diede luogo alla nascita del falso "Movimento Torre di Guardia" nell'Africa centrale. Dal Niassa l'insegnamento si diffuse evidentemente a sud e a ovest nelle Rhodesie e nel Congo.

Negli anni che seguirono, la Società mandò lettere alle autorità del Congo esponendo i fatti, ma, per molti anni, i funzionari preferirono in un modo o nell'altro continuare a mettere in relazione le attività di questi movimenti religiosi indigeni che facevano uso del nome "Torre di Guardia" con la Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati e l'opera dei testimoni di Geova. L'influenza e le pressioni ecclesiastiche ebbero molto a che fare con questa situazione.

Regolari sforzi furono compiuti dalla Società per far entrare nel paese rappresentanti maturi, ma senza successo. Occorrevano direttiva e assistenza, ma all'organizzazione di Geova si rifiutava il permesso di inviare tale assistenza tanto necessaria, e per molti anni le autorità non poterono o non desiderarono fare una distinzione tra i veri servitori di Geova e i "Movimenti Torre di Guardia" indigeni.
E' quindi del tutto probabile che le parole di Rutherford fossero riferite a queste sette.
E' impensabile infatti che il "Giudice" dicesse che il gruppo da lui diretto - che egli riteneva fosse l'unica vera religione sulla faccia della terra - fosse una religione demonica!

Ciao
Achille
22/03/2007 13:01
 
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Re:

Scritto da: Achille Lorenzi 22/03/2007 12.48
(Mario70) ha scritto:

Ipotizzo che si stesse riferendo alla setta africana chiamata proprio cosi, la quale aveva poco a che fare con i tdg...
E' la cosa piu logica che mi viene in mente.


Non può che essere così. Per esserne certi bisognerebbe leggere la frase nel suo contesto.

A proposito di questi movimenti "Torre di Guardia" africani, cito alcuni brani dall'"Annuario" del 1977:
*** yb77 pp. 70-71 Sud Africa e territori limitrofi (1) ***

...

E' quindi del tutto probabile che le parole di Rutherford fossero riferite a queste sette.
E' impensabile infatti che il "Giudice" dicesse che il gruppo da lui diretto - che egli riteneva fosse l'unica vera religione sulla faccia della terra - fosse una religione demonica!

Ciao
Achille


C'è qualcosa che non va in questo messaggio: inizi dicendo che non puo essere cosi e finisci dicendo il contrario... errore di battitura?
ciao caro

"Il messaggio è chiaro. Il nostro amore per Geova dev’essere più forte del nostro amore per i familiari che gli divengono sleali.
Oggi Geova non mette immediatamente a morte quelli che violano le sue leggi.
Amorevolmente dà loro l’opportunità di pentirsi delle loro opere ingiuste. Ma come si sentirebbe Geova se i genitori di un trasgressore impenitente continuassero a metterLo alla prova frequentando senza necessità il loro figlio disassociato?"(La torre di Guardia 15 luglio 2011 pagine 31)
22/03/2007 14:01
 
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Mario70 leggi meglio...
Achille commentando la tua ipotesi ha scritto: "Non può CHE essere così" e ha concluso coerentemente con quanto dichiarato all'inzio.

Saluti


[Modificato da studente.D 22/03/2007 14.03]

--------------------------------------
Dubitando enim ad inquisitionem venimus; inquirendo veritatem percipimus
22/03/2007 16:59
 
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Re:

Scritto da: studente.D 22/03/2007 14.01
Mario70 leggi meglio...
Achille commentando la tua ipotesi ha scritto: "Non può CHE essere così" e ha concluso coerentemente con quanto dichiarato all'inzio.

Saluti


[Modificato da studente.D 22/03/2007 14.03]




Grazie studente a quanto pare devo ricontrollare la mia gia poca vista...
ciao caro

[Modificato da (Mario70) 22/03/2007 17.00]


"Il messaggio è chiaro. Il nostro amore per Geova dev’essere più forte del nostro amore per i familiari che gli divengono sleali.
Oggi Geova non mette immediatamente a morte quelli che violano le sue leggi.
Amorevolmente dà loro l’opportunità di pentirsi delle loro opere ingiuste. Ma come si sentirebbe Geova se i genitori di un trasgressore impenitente continuassero a metterLo alla prova frequentando senza necessità il loro figlio disassociato?"(La torre di Guardia 15 luglio 2011 pagine 31)
24/03/2007 20:49
 
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In "Sicurezza" 1937, pag. 42, Rutherford ha risposto: "La religione della Torre di Guardia è puro e genuino DEMONISMO"».




Si tratta di un libro o di un'altro scritto?




Saluti
Gabry
25/03/2007 11:17
 
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Forse è stato colto dal dono della preveggenza e stava parlando della Torre TI Guarda, avrà sbagliato pronunciando..."The Watching Tower" [SM=g27828]
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Gianluca
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