12/03/2007 23:11 |
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In internet circola materiale informatico sul battesimo dei TdG, dove si afferma che il loro battesimo avviene "Nel nome del Padre e del Figlio e della WTS". Quindi si spiega che seguirebbero il comando evangelico in maniera letteralissima per il Baptizo (io immergo), cioè immergono totalmente la persona, ma scarterebbero "...e dello spirito santo". Altre fonti affermano che il battesimo viene fatto nella triplice formula trinitaria.
Punto 1: qualcuno che è stato battezzato dai TdG potrebbe spiegare come si svolge veramente il battesimo geovista? Qual è il rituale? Cosa lo precede (magari digiuno, meditazione...che so?) e cosa lo segue (una riunione tra amici, una "festa"...)
Punto 2: se non è rispettata la formula trinitaria, il problema per il cattolico non si pone. Il battesimo non è valido.
Punto 3: se la formula trinitaria è rispettata, per il TdG, il battesimo ha valore sacramentale o simbolico?
Punto 3.1: se la formula trinitaria è rispettata nel battesimo dei TdG, nel caso di apostasia del candidato dal credo geovista e avvicinamento al credo cattolico, il candidato dovrebbe ripetere il suo battesimo all'interno delle braccia della Chiesa?
Punto 3.2: se la formula trinitaria è stata rispettata, si dovrebbe ripetere il rito sacramentale del battesimo all'interno della Chiesa però stavolta con valore simbolico? Oppure sarebbe meglio non ripetere il rito perchè formulato con formula trinitaria? Al fine di far capire al candidato che il battesimo avviene ex opere operato?
Grazie per i vostri punti di vista
Ogni bene
Marcuccio |
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13/03/2007 00:17 |
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Ciao Marcuccio,provo a darti una mezza risposta compatibilmente con il sonno che ho.Il battesimo dei tdg è una pubblica dimostrazione del fatto che una persona ha dedicato la sua vita a dio.E’ quindi un simbolo. Il rituale è semplice, la persona viene completamente immersa in acqua per pochi istanti, e non è preceduto ne seguito da feste, o riunioni con amici.
Viene eseguito nel nome del padre,del figlio e dello spirito santo. Sotto ti allego la spiegazione che la torre di guardia del 01/04 2002 da di ognuna di queste:
Il battesimo cristiano non è per tutti. Gesù comandò ai suoi seguaci: “Andate . . . e fate discepoli di persone di tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello spirito santo, insegnando loro ad osservare tutte le cose che vi ho comandato”. (Matteo 28:19, 20) Prima che le persone si battezzino bisogna ‘insegnare loro ad osservare tutte le cose che Gesù comandò ai suoi discepoli’. Quindi il battesimo imposto con la forza a coloro che non hanno una fede basata sull’accurata conoscenza della Parola di Dio è senza valore e contrario all’incarico che Gesù affidò ai suoi veri seguaci. — Ebrei 11:6.
9 Cosa significa battezzarsi “nel nome del Padre”? Significa che il battezzando riconosce la posizione e l’autorità del nostro Padre celeste. Geova Dio è pertanto riconosciuto come Creatore, “l’Altissimo su tutta la terra”, e come Sovrano Universale. — Salmo 83:18; Isaia 40:28; Atti 4:24.
10 Essere battezzati ‘nel nome del Figlio’ significa riconoscere la posizione e l’autorità di Gesù come unigenito Figlio di Dio. (1 Giovanni 4:9) Coloro che sono idonei per il battesimo accettano Gesù come colui mediante il quale Dio ha provveduto un “riscatto in cambio di molti”. (Matteo 20:28; 1 Timoteo 2:5, 6) I battezzandi devono pure riconoscere la “posizione superiore” a cui Dio ha esaltato suo Figlio. — Filippesi 2:8-11; Rivelazione (Apocalisse) 19:16.
11 Cosa significa battezzarsi ‘nel nome dello spirito santo’? Che i battezzandi riconoscono che lo spirito santo è la forza attiva di Geova, forza attiva usata in vari modi in armonia con il suo proposito. (Genesi 1:2; 2 Samuele 23:1, 2; 2 Pietro 1:21) Quelli che sono idonei per il battesimo riconoscono che lo spirito santo li aiuta a capire “le cose profonde di Dio”, a compiere l’opera di predicare il Regno e a manifestare il frutto dello spirito, cioè “amore, gioia, pace, longanimità, benignità, bontà, fede, mitezza, padronanza di sé”. — 1 Corinti 2:10; Galati 5:22, 23; Gioele 2:28, 29.
good night |
13/03/2007 09:01 |
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Caro Cucciolo71,
grazie per la risposta in tarda serata .
Ma vedi il problema non è sapere quello che pensa la WTS della formula trinitaria. La loro esegesi teologica (spiegazione) della pericope (versetto) è davvero poverissima... viene da piangere ... .... . Poi a livello traduttivo quel senso partitivo "... di persone di tutte le nazioni..." commenta tu:
matheùsate pànta tà èthne
istruite tutte le genti
Il problema è più orientato verso il fatto che il candidato che ha ricevuto il battesimo con rito geovista, dopo aver apostatato dal geovismo che se ne fa di questo battesimo?
E' valido nella Chiesa Cattolica? Se no bene: si rifà.
Ma se si: cosa prova l'apostata geovista neo candidato al cattolicesimo nel sentirsi dire che quel battesimo è sacramentalmente valido e... che se lo dovrà tenere così.
Sarebbe meglio una ri-celebrazione anche solo simbolica? Al fine di aiutare anche solo psicologicamente il neo candidato al cattolicesimo a sciaquarsi via la sporcizia della menzogna di cui si è nutrito dalla nascita?
O creerebbe confusione rispetto alla dottrina universale dell'ex opere operato (in soldoni cioè è inutile che ti battezzo perchè tanto non è la purezza del ministro che battezza, ma Cristo stesso nella formula trinitaria)?
Ogni bene
Marcuccio
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13/03/2007 12:12 |
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Niente formula trinitaria Caro Marcuccio,
Il battesimo del Tdg non è affatto valido ne per la chiesa cattolica ne per la chiesa protestante , sempilicemente percè primo i Tdg non credono affatto nella Santissima Trinità tantomeno pronunciano la formula trinitaria durante il Battesimo come fa il prete in chiesa: "Io ti battezzo nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo."
Prima del emmersione del battezzante oppure dei battezzanti viene semplicemente pronunciato un discorso durante la sezione dell'assemblea che precede il battesimo in cui viene spiegato cosa significa essere battezzati nel nome del Padre,Figlio e Spirito Santo come la Torre di guardia citata da Cucciolo71. Dopo di che i candidati al battesimo vengono condotti in piscina ed emmesri nell'acqua ed è fatto. Niente formula trinitaria.
Quando io mi battezzai nel 2001 durante l'assemblea internazionale di Bari eravamo 363 candidati al battesimo,anche se all'epoca ero entusiasta ed emozionata riguardo la mia scelta mi è sembrato come una catena di montaggio
Tanti saluti da Verò |
14/03/2007 00:32 |
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Confermo. Il battesimo dei TdG, così come quello dei Mormoni, dell'Esercito della Salvezza, ecc. Non è considerato valido da tutte le confessioni che aderiscono al Consiglio Ecumenico delle Chiese perché non è amministrato con formula trinitaria. Ecco perché chi è stato battezzato solo come TdG, qualora si converta al cristianesimo (il succitato Consiglio non annovera i TdG tra i cristiani), deve essere battezzato "nuovamente".
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Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)
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14/03/2007 10:26 |
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| | | Post: 178
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Grazie 1000 a tutti
Ogni bene
Marcu |
14/03/2007 14:51 |
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| | | Post: 4.533
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Ma la formula trinitaria non è magica né automatica Essa richiede che il ministro (che può essere anche un non credente) facendo quel gesto di infondere l'acqua o immergere, intenda fare quello che fa la Chiesa con quel gesto. Cioè donare l'adozione filiale divina tramite la grazia e l'innesto del tralcio secco nella Vite-Corpo di Cristo.
Se manca tale intenzione ma c'è la formula trinitaria (per esempio in una recita teatrale) il battesimo non è valido, non è sacramento ma solo cerimonia esteriore. ----------------------
est modus in rebus |
14/03/2007 16:48 |
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| | | Post: 181
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Noooooo Troppo presto!!
Questa è la risposta che aspettavo di dare dopo qualche altro post e qualche altra provocazione che muoveva da Luteranamanier e Cucciolo71! Vabbè... provocazione annullata... Volevo fare quello che ... mi hai bruciato prima
Ogni bene
Marcuccio :smils:28 |
14/03/2007 19:25 |
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Essa richiede che il ministro (che può essere anche un non credente) facendo quel gesto di infondere l'acqua o immergere, intenda fare quello che fa la Chiesa con quel gesto. Cioè donare l'adozione filiale divina tramite la grazia e l'innesto del tralcio secco nella Vite-Corpo di Cristo.
Beh... questo dal punto di vista di noi cattolici è un dato, per così dire, "scontato".
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Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)
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14/03/2007 23:20 |
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| | | Post: 434
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Essa richiede che il ministro (che può essere anche un non credente) facendo quel gesto di infondere l'acqua o immergere, intenda fare quello che fa la Chiesa con quel gesto. Cioè donare l'adozione filiale divina tramite la grazia e l'innesto del tralcio secco nella Vite-Corpo di Cristo
Come per ogni Sacramento nella Chiesa, il presupposto imprescindibile per la validità è la consapevolezza del valore sacramentale del "gesto" (nel caso del battesimo da parte del padrino e non già del battezzando) accompagnata dalla volontà (animus) di "facere quod facit Ecclesia" a garanzia della canonicità dell'atto stesso.
salute
Michele [Modificato da Elrond di Gran Burrone 14/03/2007 23.24] "Conosco la metà di voi soltanto a metà; e nutro, per meno della metà di voi, metà dell'affetto che meritate". (Bilbo Baggins)
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