05/01/2007 13:21 |
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Lo decide prete, insorge la famiglia
Un parroco ha negato il funerale a un uomo perché lo riteneva testimone di Geova. E' accaduto in provincia de L'Aquila. Protagonista un 52enne, pensionato per problemi psichici, seppellito in forma solo civile nel cimitero del paese, dopo che i parenti avevano atteso invano davanti alla chiesa l'arrivo del prete. Per il religioso l'uomo era testimone di Geova. La sorella nega e ora denuncia: "E' una cosa vergognosa".
Secondo quanto riporta l'agenzia Ansa subito dopo il decesso di Marino Tiberi Vipraio, di 52 anni, avvenuto per infarto, una sorella del pensionato si era recata in parrocchia chiedendo di predisporre il funerale. Ma, secondo il racconto della donna, iI parroco, don Fernando Di Fiore assente in quel momento, aveva fatto sapere che non avrebbe celebrato il rito funebre per una persona che frequentava i Testimoni di Geova. "Lo andavano a trovare a casa per fargli compagnia - affermano le sorelle Lina e Stefania - ma lui non aveva nessun legame con i Testimoni di Geova, tant'è che era regolarmente battezzato e aveva ricevuto tutti i Sacramenti. E' una cosa vergognosa".
I parenti si sono rivolti anche al vescovo di Valva e Sulmona, Monsignor Giuseppe Di Falco, chiedendogli di incaricare un altro sacerdote, ma il Vescovo - sempre secondo quanto riferito dalle due donne - avrebbe fatto presente di non poter intervenire in una vicenda che conosceva benissimo solo il suo parroco. Nell'ottobre scorso, in un paese vicino, il parroco fu assediato in chiesa dai fedeli che gli contestavano il rifiuto di celebrare i funerali religiosi a un paesano divorziato e risposato con rito civile. In soccorso del parroco intervennero le forze dell'ordine. In quella circostanza Monsignor Di Falco Di Falco sostenne che "il parroco aveva applicato le norme ecclesiastiche".
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05/01/2007 13:22 |
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05/01/2007 13:36 |
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| | | Post: 1.863
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Scritto da: @nounou@ 05/01/2007 13.21
Lo decide prete, insorge la famiglia
Vitale
La giustizia di ogni luogo é l'ingiustizia di ogni luogo.
Martin Luther King |
05/01/2007 19:34 |
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Come dire: i campanilismi ci sono dappertutto.
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Ogni cosa mi è lecita, ma non ogni cosa è vantaggiosa; ogni cosa mi è lecita, ma non mi lascerò dominare da cosa alcuna - 1Co 6:12 |
05/01/2007 20:24 |
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Cos'è un prete integralista?
Flavio
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05/01/2007 22:18 |
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Secondo me bisogna attrezzarsi. Quando un prete rifiuta i funerali i congiunti in coro: paraponsi ponsi po. omega |
05/01/2007 22:54 |
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| | | Post: 1.867
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BBC Notizie, Roma
Di Christian Fraser
I testimoni di Geova differiscono dalla dottrina cattolica e tradizionale.
Un prete cattolico in Italia ha negato il funerale in chiesa ad un uomo che lui ha creduto avesse collegamenti con i Testimoni di Geova.
Marino Tiberi Vipraio, 52 anni viveva nella regione Abruzzo dell'Italia centrale é morto mercoledì di attacco cardiaco.
É stato seppellito senza esequie religiose, nonostante un appello disperato della sua famiglia al vescovo locale.
Italia 400,000 Testimoni di Geova hanno il riconoscimento legale dal 1976, ma la Chiesa cattolica si é sempre opposta sempre ai loro insegnamenti.
Questo può sembrare superficiale per essere una storia locale tra un curato e membri della congregazione, ma sottolinea le vere tensioni che esistono in Italia tra la Chiesa Cattolica e Testimoni di Geova.
"Regolamenti ecclesiastici"
La sorella di Mr Vipraio insiste che suo fratello non aveva collegamento con i Testimoni di Geova, dicendo che egli era stato battezzato e ricevuto i Sacramenti.
Comunque, il Sig. Vipraio fu seppellito giovedì senza il prete per il rito religioso, Don Fernando Di Fiore, non si è presentato.
La famiglia si é lagnata dal vescovo locale, ma lui disse non poteva intervenire in una questione la quale solamente il prete conosce i dettagli.
Recentemente é emerso che Padre Di Fiore rifiutò un funerale ad un uomo che era divorziato e risposato con rito civile. In quell'occasione il vescovo disse che il prete aveva applicato le norme ecclesiastiche.
La Chiesa cattolica in Italia si oppone agli insegnamenti dei Testimoni di Geova perché, fra le altre cose, loro rifiutano la dottrina della Trinità, il tormento eterno in inferno e l'immortalità dell'anima.
news.bbc.co.uk/2/hi/europe/6235551.stm
Vitale
La giustizia di ogni luogo é l'ingiustizia di ogni luogo.
Martin Luther King |
05/01/2007 23:58 |
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Scritto da: Vitale 05/01/2007 22.54
É stato seppellito senza esequie religiose, nonostante un appello disperato della sua famiglia al vescovo locale.
Italia 400,000 Testimoni di Geova hanno il riconoscimento legale dal 1976, ma la Chiesa cattolica si é sempre opposta sempre ai loro insegnamenti.
Questo può sembrare superficiale per essere una storia locale tra un curato e membri della congregazione, ma sottolinea le vere tensioni che esistono in Italia tra la Chiesa Cattolica e Testimoni di Geova.
Un po' di pietà no, eh
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Ogni cosa mi è lecita, ma non ogni cosa è vantaggiosa; ogni cosa mi è lecita, ma non mi lascerò dominare da cosa alcuna - 1Co 6:12 |
06/01/2007 00:35 |
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| | | Post: 1.870
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06/01/2007 00:46 |
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Un po' di pietà no, eh
Siamo alle solite.
Se il defunto in questione era davvero un TdG, allora il prete non ha commesso nessun abuso nel negargli il funerale religioso. Già, perché il rito funebre, per noi cattolici, è il modo in cui la Chiesa dà l'addio (ma sarebbe meglio dire "l'arrivederci") ad un suo membro… e un TdG non è un membro della Chiesa. Chiunque abbia assistito ad un funerale cattolico sa che la celebrazione del medesimo per un individuo che in vita fosse stato esplicitamente un non-cattolico sarebbe solo una ridicola pantomima, e la Chiesa non permette che nella casa del Signore si svolgano pantomime.
Ovviamente, se il defunto non era un TdG battezzato e quindi non si era chiamato fuori dalla Chiesa, il parroco non aveva nessun diritto di fare quello che ha fatto. Su questo, però, credo che il suo vescovo farà fare delle verifiche.
[Modificato da Trianello 06/01/2007 6.36]
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Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)
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06/01/2007 06:31 |
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Frequenta Testimoni di Geova Prete gli nega funerale religioso
di Redazione
da L’Aquila
Sepolto senza il funerale religioso poiché il parroco lo considerava un Testimone di Geova per il solo fatto che frequentava qualcuno della setta. Così ieri è stato sepolto solo con il rito civile Marino Tiberi Vipraio, 52 anni, di Corfinio, pensionato per problemi psichici. I parenti hanno atteso invano davanti alla Chiesa il prete e poi hanno proseguito per il cimitero del paese. Appena tre mesi fa, in un centro vicino (Bagnaturo), un altro parroco aveva negato il funerale religioso a un uomo divorziato e risposatosi con rito civile. Il sacerdote fu assediato in chiesa dai fedeli e dovettero intervenire le forze dell'ordine. Ieri come allora, il vescovo di Valva e Sulmona, monsignore Di Falco, pur sollecitato a far cambiare idea al prete ha difeso la posizione del suo ministro di culto.
Marino Tiberi Vipraio viveva da solo e non era sposato. Dopo la sua morte, dovuta a un infarto, una sorella si era recata alla parrocchia per chiedere a don Fernando Di Fiore di predisporre il funerale. Ma il sacerdote non c'era, perché ricoverato all'ospedale di Sulmona per un principio di ischemia. Così era toccato alla perpetua, Troelia Colella, comunicare ai parenti che non ci sarebbe stato alcun rito in chiesa per una persona che frequentava i Testimoni di Geova.
«Ma lui non condivideva le loro credenze religiose - raccontano le sorelle Lina e Stefania -. Era battezzato e aveva ricevuto tutti i sacramenti. Quelli andavano a trovarlo per fargli compagnia. È vergognoso quanto è successo».
I parenti hanno chiesto a Monsignor Di Falco di incaricare un altro sacerdote, ma il vescovo ha risposto di non poter intervenire in una vicenda che conosceva solo il parroco. Da suo letto d'ospedale don Fernando Di Fiore non ha voluto commentare la vicenda. Lo assiste la perpetua che ha tenuto anche i contatti con i familiari del defunto e che ha comunicato al titolare delle pompe funebri la decisone del parroco. «Ho telefonato alla perpetua per sapere come dovevo comportarmi - ha raccontato Rodolfo Di Giovanni,
www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=146867
Vitale
La giustizia di ogni luogo é l'ingiustizia di ogni luogo.
Martin Luther King |
06/01/2007 14:20 |
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Da quello che si legge nei post successivi sembra che il reale motivo per cui non è stato fatto il funerale in chiesa sia da addebitarsi al fatto che il parroco era ricoverato in ospedale a Sulmona per un principio di ischemia. Domanda: non c'era un sostituto disponibile?
Se non c'era, il problema non è stato posto nella maniera corretta e le conclusioni che sono state fatte potrebbero non rispecchiare la realtà.
Flavio |
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