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La Bibbia spiega che lo Spirito Santo è una parte di una Trinità?

Ultimo Aggiornamento: 12/06/2007 22:58
26/01/2007 15:54
 
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Re: ................? ? ? ...............
Caro cavdna


Mi hai scritto:

------------1. conoscenza o †canoscenza, †cognoscenza
[lat. tardo cagnoscentia(m), da cognoscere ‘conoscere’; 1219]
s. f.
1 Facoltà del conoscere | Acquisizione intellettuale o psicologica di qualunque aspetto della realtà. CFR. -gnosia | Cognizione, nozione: ha un'ottima conoscenza della matematica; non hai una conoscenza sufficiente dei Paesi stranieri ---------


Direi che si potrebbe aprire un tread per ogni punto di questi nostri post, visto che siamo decisamente usciti dal tema.

Io, da ciò che si dice della conoscenza sul dizionario, non ti conosco, conosco soltanto alcuni dei tuoi punti di vista, ma questo non m'impedisce di sentire amicizia nei tuoi confronti.

Certamente i sentimenti di amicizia che io provo, è chiaro che non sono reciproci, cioè io li sento e tu no.
Mi sento amica di tutti coloro con i quali ho avuto modo, in questo forum, di condividere e scambiare i pensieri, la conoscenza, i sentimenti, i pareri ecc, ecc.
Mi sento parte di questo gruppo di persone che comunica quasi ogni giorno per cose serie, importanti, che cerca di sotenere coloro che hanno sofferto con parole gentili scritte con trasporto sincero.
Non è importante se la maggior parte di voi ha idee completamente diverse dalle mie, ma so che se tu avessi bisogno e lo annunciassi qui, ti accorgeresti di quanti amici hai che cercherebbero nel loro possibile di aiutarti.

Possiamo dirci le cose a volte anche in modo un po' forte, ma ho la presunzione di credere che nei momenti di crisi di ciascuno di noi, tutti siamo in grado e soprattutto desideriamo fare qualcosa per alleviare le sofferenze l'uno dell'altro.

Su questo forum non credo che possiamo dire di essere degli etranei.

Gesù disse:" Nessuno ha amore più grande che quello di dare la sua vita per i suoi amici. "

Signofica forse che in casi estremi, prima di salvarti o di dare la mia vita per te, dovrei frequentarti, perchè altrimenti non ti sento amico?.

Io mi sento tua amica che tu lo voglia o no.
E' una cosa che non si può controllare, sento e malgrado le tue parole, sento anche di poter dire che se avessi necessità serie di essere aiutata, tu cercheresti a modo tuo di darmi una mano.
So che potrei contare su di te, in questo non credo di sbagliare.

Per ora è tutto.
Devo andare a prendere mia figlia da scuola.

Ciao
Lorena



30/01/2007 21:58
 
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................? ? ? ...............
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mia cara sorella "monterosa"

io Michele credo che in questo 3d sia stato già detto tutto per quello che riguarda "l'amicizia... etc. etc.",

anche percé tu hai aperto un 3d apposito sull'argomento dell'amicizia....

io ora sto aspettando che tu in maniera palese mi fai meglio comprendere ciò che io potrei aver frainteso o compreso male
delle tue affermazioni circa la tematica :

"La Bibbia spiega che lo Spirito Santo è una parte di una Trinità?"


sto aspettando

Vi saluto in CRISTO RISORTO
10/06/2007 16:51
 
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Re:

Scritto da: Trianello 02/01/2007 0.59

non è un altro Dio



A me sembra che in ambito trinitario tu ragioni ancora secondo i termini in cui tale dottrina viene (falsamente) presentata nelle pubblicazioni della WTS. Lo Spirito, così come il Figlio, non è un altro Dio rispetto al Padre, ma il medesimo Dio. La distinzione tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo non è di natura (Essi hanno la medesima unica sostanza, quella divina), ma di relazione.

Per chiarirti un poco le idee su quella che è la dottrina trinitaria (così come la concepiscono i trinitari), ti cito un breve brano tratto da un testo di introduzione al cristianesimo sul quale sto lavorando:


Per comprendere il concetto di Dio unico in tre Persone è necessario chiarire che cosa si intenda con i termini “persona” e “natura”. La natura, o essenza, è ciò che risponde alla domanda: “Che cos’è?” Alla domanda “Chi è?” è ciò che risponde la persona.
Chiarito il senso di questi termini, possiamo ora cercare di formulare il mistero trinitario. Diciamo quindi che tale mistero si riassume nel fatto che in Dio vi sono tre persone e un’unica natura, un’unica realtà indivisa. La natura divina, infatti, non è unica solo nel senso specifico (quando, ad esempio, diciamo che Giulio, Pietro e Michele sono uomini, in quanto possiedono natura umana), ma anche numerico: la natura divina, infatti, non si moltiplica, non si realizza più volte nelle varie Persone. Dio è unico, c’è una solo Dio, ma tre Persone divine.
I rapporti tra le varie Persone divine sono indicate dai loro stessi nomi: il rapporta tra Padre e Figlio è un rapporto di generazione (il Figlio è Figlio in quanto generato dal Padre, il Padre è Padre in quanto genera il Figlio), mentre il rapporto del Padre e del Figlio con lo Spirito Santo viene indicato con il termine “spirazione” Il Padre e il Figlio spirano lo Spirito Santo.
E’ necessario tener presente che applicando i nostri concetti terreni a Dio questi vanno intesi secondo una certa analogia, o somiglianza, e vanno necessariamente “purificati” da tutto ciò che in essi è legato alla finitezza, alla materialità ed alle imperfezioni tipiche delle cose create. Così, un conto è la generazione riferita a Dio ed un conto la generazione riferita alle creature. Tuttavia, seppure in senso analogico, bisogna parlare di una vera e propria generazione del Figlio da parte del Padre. Tale generazione va intesa in senso puramente spirituale, ma reale.
Quando Dio pensa se stesso fa precedere da sé un’immagine spirituale, un’idea, un concetto, un verbo (la Parola) a lui assolutamente identico. Questo Verbo (per usare il termine che troviamo nel prologo del Vangelo secondo Giovanni) è l’immagine perfettissima di Dio da Lui procedente, identica al Padre, ma da Questi distinta. Padre e Figlio sono consustanziali, poiché il secondo è immagine perfettissima del primo e quindi della medesima sostanza spirituale di questo. Ecco perché allora è necessario parlare di generazione: siamo infatti di fronte al procedere di un vivente da un principio vivente congiunto secondo la somiglianza della natura specifica.
Quando noi pensiamo a noi stessi, facciamo procedere dalla nostra mente un concetto che ci rappresenta. Anche qualora il concetto che noi abbiamo di noi stessi fosse perfettissimo come quello che Dio ha di Sé, questo sarebbe però sostanzialmente distinto da noi, in quanto noi siamo fatti di carne e ossa, mentre il concetto che noi abbiamo di noi medesimi è immateriale. In Dio, invece, il concetto che procede dalla sua mente è spirituale come è spirituale Dio. Ecco dunque che c’è una “consustanzialità”.
Grazie a questa riflessione possiamo capire meglio quanto recita il Credo: “Credo in un solo Signore Gesù Cristo, unigenito figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli. Dio da Dio, luce da luce, Dio vero da Dio vero. Generato, non creato, della stessa sostanza del Padre”.
“Nato prima di tutti i secoli”, recita il Credo, poiché Dio pensa eternamente a se stesso, prima e al disopra del tempo. Pertanto la generazione del Verbo avviene prima e al di sopra del tempo.
Il Verbo è generato e non creato, poiché non è prodotto dal nulla, come le creature, ma “emana” dal Padre mediante una comunicazione della Sua stessa sostanza.
Ora, mentre, come si è visto, la processione del Verbo avviene per tramite dell’intelletto, quella dello Spirito Santo avviene per via di volontà, cioè a modo di amore: l’amore con cui il Padre ed il Figlio amano la loro comune natura, il Bene infinito. Così come dalla mente che pensa procede un concetto, o idea, così dalla volontà che ama procede un impulso, o inclinazione, o “peso”. Da qui il termine “spirazione”, al quale si ricollega il sospiro, che richiama l’amore, e il soffio di vento che spinge, piega e inclina. Tale impulso è equivalente al concetto che procede dalla mente che pensa.
Essenziale è in teologia trinitaria il concetto di “relazione”. La distinzione tra le tre Persone divine, infatti, si basa soltanto sulle reciproche relazioni (avendo il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo un’identica sostanza). Il Padre è Padre soltanto perché è in relazione al Figlio, che Egli genera, e il Figlio è Figlio soltanto perché è in relazione al Padre da cui è generato. Così pure lo Spirito Santo è Spiroto Santo soltanto perché è in relazione al principio da cui è spirato, principio costituito dal Padre e dal Figlio. In Dio non c’è alcuna distinzione reale sul piano delle perfezioni assolute (onnipotenza, sapienza bontà, ecc.). L’unica distinzione che si trova in Dio è, pertanto, quella dovuta all’opposizione che è data dalle relazioni: paternità, filiazione, spirazione attiva e spirazione passiva. Dato poi che la spirazione attiva è indistinguibile dalla paternità e dalla filiazione, in quanto non si oppone ad esse, le relazioni realmente distinte tra loro sono solo tre.
Da quanto appena detto è facile capire anche il motivo per cui è necessario asserire che lo Spirito Santo precede sia dal Padre che dal Figlio: se ciò non fosse, infatti, se lo Spirito Santo non procedesse anche dal Figlio, non si opporrebbe ad esso, e quindi non sarebbe da questo distinto. Invece di dire però che lo Spirito Santo procede dal Padre e dal Figlio si può anche dire, con una formula che è preferita dai fratelli ortodossi, che lo Spirito Santo procede dal Padre attraverso il Figlio. Infatti l’amore segue alla conoscenza e procede attraverso la conoscenza.
E’ importante sottolineare che Padre e Figlio costituiscono un unico principio di spirazione (attiva) dello Spirito Santo. Infatti in quanto spirano lo Spirito Santo non si oppongono tra di loro e quindi non si distinguono.
Il legame tra le relazioni e le Persone è così stretto che S. Tommaso d’Aquino arriva a dire che le Persone divine (il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo) non sono altro che le tre relazioni distinte in quanto sussistenti nella natura divina, cioè in quanto identificate con la natura divina. Il Padre dunque è la relazione di paternità, il Figlio è relazione di filiazione, lo Spirito Santo è la relazione di spirazione passiva. Tali relazioni sono sostanziali, nel senso che si identificano con Dio stesso, queste sono Dio. Ecco perché è necessario dire che la relazione di Paternità è Dio Padre, quella di filiazione è Dio Figlio, quella di spirazione passiva è Dio Spirito Santo. Tre persone, ma un unico Dio.
Le relazioni si identificano quindi con l’unica essenza divina, ma si distinguono realmente tra di loro. In questo non c’è alcuna contraddizione, così come non c’è alcuna contraddizione nel fatto che i tre angoli di un triangolo equilatero si distinguono tra di loro pur essendo identificati con una medesima superficie.

[Modificato da Trianello 02/01/2007 23.08]





Infatti il Santo Spirito procede dal Padre (attraverso il Figlio) ma non è un "altro Dio". Il Cristianesimo crede in un solo Dio, non i tre divinità. La Trinunità di Dio sancisce contemporaneamente che Dio è Uno, e che in Dio sono tre Persone (Energie, Ipostasi) distinte, eguali, coessenziali. Dal Padre hanno origine il Figlio, per generazione, e il Santo Spirito, per processione, Essi hanno origine da Padre, non sono il Padre, ma sono al Padre consustanziali e coeterni. Il Padre, il Figlio e Il Santo Spirito sono LO STESSO DIO, non tre dei.

Shalom
****************************
"Fiume inesauribile della grazia, Spirito Santo, Tu che rimetti i peccati, ricevi la nostra preghiera per il mondo, per i credenti e gli increduli, come per i figli della rivolta: e conducili tutti nel regno eterno della Santa Trinità. Che sia vinto da Te l'ultimo nemico, la morte, e che il mondo, rinascendo attraverso il fuoco purificatore, canti il cantico nuovo dell'immortalità: Alleluya!"
10/06/2007 16:56
 
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Re: X Berescitte

Scritto da: flavio2157 08/01/2007 14.05
Quindi mi sembra di capire che scritture che confermano direttamente la Divinità dello Spirito Santo, nella Bibbia non ce ne siano (Mi ero già accertato su questo, ma sulla traduzione del Nuovo Mondo).
Dunque la Divinità dello Spirito Santo è solo una deduzione di una "certa logica", che però potrebbe essere influenzata da qualche falsa credenza.
Mettiamo l'ipotesi che effettivamente la realtà sia che lo Spirito Santo non è Dio, ma lo rappresenti....diventa un problema serissimo, ci troviamo ad essere idolatri anche se l'intenzione non c'era....
Flavio
[SM=x570892]




Idolatri del Santo Spirito coessenziale al Padre e al Figlio e che procede dal Padre attraverso il Figlio? Se questa è idolatria, Benedetta sia L'idolatria della Fede Apostolica attestata dalla Scrittura e della Santa Tradizione!

Shalom
****************************
"Fiume inesauribile della grazia, Spirito Santo, Tu che rimetti i peccati, ricevi la nostra preghiera per il mondo, per i credenti e gli increduli, come per i figli della rivolta: e conducili tutti nel regno eterno della Santa Trinità. Che sia vinto da Te l'ultimo nemico, la morte, e che il mondo, rinascendo attraverso il fuoco purificatore, canti il cantico nuovo dell'immortalità: Alleluya!"
12/06/2007 22:58
 
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Luca 3:22

[...]Gesù fu battezzato; e, mentre pregava, si aprì il cielo, e lo Spirito Santo scese su di lui in forma corporea, come una colomba; e venne una voce dal cielo: «Tu sei il mio diletto Figlio; in te mi sono compiaciuto».



Per me questo brano raffigura in modo perfetto il rapporto tra le tre persone della Trinità:
Padre e Figlio uniti dallo Spirito Santo, Persona della Trinità frutto dell'amore e della comunione tra i due.

---

Poiché tu hai detto: «O SIGNORE,tu sei il mio rifugio»,e hai fatto dell'Altissimo il tuo riparo,
nessun male potrà colpirti,né piaga alcuna s'accosterà alla tua tenda.
--
“La Chiesa vive!
Eccone la prova; eccone il respiro, la voce, il canto.
la Chiesa parla, la Chiesa prega, la Chiesa cresce, la Chiesa si costruisce.
La Chiesa vive!”
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