Avviso per i nuovi utenti

Per essere ammessi in questo forum è obbligatorio  
compilare il modulo di presentazione.

Cliccare qui

ATTENZIONE:
il forum è stato messo in modalità di sola lettura.
Le discussioni proseguono nel nuovo forum:
Nuovo Forum
Per partecipare alle discussioni nel nuovo forum bisogna iscriversi:
Cliccare qui
Come valeva per questo forum, anche nel nuovo forum non sono ammessi utenti anonimi, per cui i nuovi iscritti dovranno inviare la loro presentazione se vorranno partecipare.
Il forum si trova su una piattaforma indipendente da FFZ per cui anche chi è già iscritto a questo forum dovrà fare una nuova registrazione per poter scrivere nel nuovo forum.
Per registrarsi nel nuovo forum clicccare qui


Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Vota | Stampa | Notifica email    
Autore

Si può picchiare la moglie di religione diversa

Ultimo Aggiornamento: 06/01/2007 06:52
14/12/2006 23:27
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 991
Registrato il: 08/07/2004
Utente Senior
OFFLINE
Carissimi,

TG2 14/12/06 ore 23,20, colta poco fa al volo.
E' stato detto che la corte di cassazione(?) non ha considerato reato il picchiare la moglie se di religione diversa.

Il caso: una famiglia con solo la moglie TdG che vuole educare i figli secondo quei dettami, si crea una situazione di tensione che porta il marito a picchiarla.

Mi astengo dal commentare aspettando che qualcuno trovi uno scritto pi preciso sull'argomento.

Vostro esterefatto
Matisse


PS: da quanto ho potuto cogliere, la frase del titolo ha introdotto il servizio.

[Modificato da Muscoril 14/12/2006 23.29]

La verita' non danneggia mai una giusta causa. M. K. GANDHI
14/12/2006 23:33
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
re x Matisse
Va bè, ora non ne approfittare ehh!!! [SM=x570867] [SM=x570867] [SM=x570867] [SM=x570867]
Un caro saluto omega [SM=x570892] [SM=x570892]
14/12/2006 23:44
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 154
Registrato il: 16/01/2005
Utente Junior
OFFLINE
Re: Che vergogna !!!
Notizia ANSA:

MARITO MANESCO OK SE PER MOTIVI RELIGIOSI
ROMA - Se il marito picchia la moglie in un contesto di dissidio tra coniugi derivante dal diverso credo religioso, non necessariamente viene integrato il reato di maltrattamenti, a condizione che si tratti di episodi sporadici ed espressione di una reattività estemporanea. La circostanza emerge da una sentenza della sesta sezione penale della Corte di Cassazione, che ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dal Procuratore Generale di Catanzaro contro l' assoluzione di un uomo, decisa dal Tribunale catanzarese e confermata dalla Corte di Appello.

Tra l' uomo e la moglie vi erano stati in passato continui dissidi legati all' educazione religiosa che la donna, testimone di Geova, impartiva ai figli. Tali dissidi - aggravati da una relazione extraconiugale avviata dall' uomo - erano spesso sfociati in maltrattamenti, al punto che la donna aveva deciso di sporgere querela.

Sia il processo di primo grado, sia quello di secondo grado si sono conclusi con una sentenza di assoluzione dell' imputato, poiché i giudici hanno ritenuto che le condotte violente dell' uomo "fossero espressione - si legge nella sentenza della Cassazione - di una reattività estemporanea che affondava le sue radici nel clima di dissidio tra i coniugi derivate sia dalla diversa religione" praticata dalla donna, sia soprattutto dalla relazione adulterina" intrattenuta dall' uomo, "che, tuttavia, la congiunta era disposta a subire, non sollecitando la separazione dal marito".
_______________________________________________________________

Sola UNA PAROLA : VERGOGNA !

[Modificato da freeriderone 14/12/2006 23.45]

14/12/2006 23:57
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 133
Registrato il: 10/07/2006
Utente Junior
OFFLINE
Come dire: picchiate le vostre signore, ma senza esagerare? Cos'è, il concetto di "modica quantità"???
***La vita è sogno, soltanto sogno. Il sogno di un sogno***
15/12/2006 00:42
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 1.753
Registrato il: 11/07/2004
Utente Veteran
OFFLINE
Re:

Quotidiano.net 14.12.2006
qn.quotidiano.net/chan/cronaca:5451933:/2006/12/14:

CASSAZIONE
'Schiaffo sporadico alla moglie non è maltrattamento'
Una sentenza stabilisce che episodi non frequenti di maltrattamenti, causati da 'continui dissidi' e 'reciproche malversazioni' per 'l'educazione religiosa dei figli' possono non essere condannabili
Roma, 14 dicembre 2006 - Episodi sporadici di maltrattamenti tra coniugi, causati anche da «continui dissidi» per «l'educazione religiosa dei figli» possono non essere condannabili.

Lo ha stabilito la Cassazione, confermando l'assoluzione «perchè il fatto non costituisce reato» di un uomo, accusato di aver maltrattato la moglie con ripetute offese, minacce e aggressioni alla sua integrità fisica nel corso di dissidi causati dal diverso credo religioso dei due: la donna, in particolare, era testimone di Geova e impartiva la propria fede ai figli in contrasto con il marito.

Per la Corte d'appello di Catanzaro, «i provati episodi di percosse da parte dell'imputato nei confronti della moglie», verificatisi in occasione delle frequenti liti tra i due dovute anche a una relazione extraconiugale che l'uomo aveva allacciato, «non erano riconducibili a un'unica intenzione criminosa di ledere sistematicamente l'integrità fisica e morale della congiunta al fine di avvilirla e di sopraffarla, ma erano espressioni reattive a una situazione di reciproche malversazioni e di disagio familiare, il che escludeva la sussistenza del dolo di maltrattamenti».

La Suprema Corte (sesta sezione penale, sentenza n.40789), dunque, ha ritenuto inammissibile il ricorso del procuratore generale di Catanzaro: nelle sentenze di primo e di secondo grado, osservano gli 'ermellini', «si è pervenuti a una decisione assolutoria sulla base dell'apprezzamento di condotte violente e offensive dell'imputato nei confronti della moglie non riconducibili a un carattere di abitualità nè collegabili a un dolo unitario di vessazione».

Si è dunque ritenuto che «siffatte condotte fossero espressione di una reattività estemporanea che affondava le sue radici nel clima di dissidio tra i coniugi», derivante sia dalla «diversa religione» praticata dalla donna, sia dalla «relazione adulterina» intrattenuta dall'imputato, «che tuttavia la congiunta era disposta a subire, non sollecitando la separazione del marito».

Vitale

La giustizia di ogni luogo é l'ingiustizia di ogni luogo.
Martin Luther King
15/12/2006 08:38
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 992
Registrato il: 08/07/2004
Utente Senior
OFFLINE
Re: Re:

Scritto da: Vitale 15/12/2006 0.42

Quotidiano.net 14.12.2006
qn.quotidiano.net/chan/cronaca:5451933:/2006/12/14:

CASSAZIONE
'Schiaffo sporadico alla moglie non è maltrattamento'
................
Si è dunque ritenuto che «siffatte condotte fossero espressione di una reattività estemporanea che affondava le sue radici nel clima di dissidio tra i coniugi», derivante sia dalla «diversa religione» praticata dalla donna, sia dalla «relazione adulterina» intrattenuta dall'imputato, «che tuttavia la congiunta era disposta a subire, non sollecitando la separazione del marito».
Vitale



Carissimi,
La parte che ho grassettato mi ricorda molto la lettera della WTS agli anziani postata da juventino ove la moglie se accettava di continuare a vivere col marito doveva subire anche il suo adulterio e pagare il debito coniiugale. [SM=g27812]

Posso immaginare che il comportamento della moglie TdG abbia irritato il marito, ma che questo gli dia l'impunità per tale comportamento, tradimento compreso, non va per niente bene.
Inoltre se la WTS vorrà "cavalcare" l'episodio ne vedremo delle belle. Anche perchè in quelle lettera di cui sopra si è espressa, in linea di principio, in maniera simile: la moglie deve subire.E poi critichiamo i musulmani

MAtisse
La verita' non danneggia mai una giusta causa. M. K. GANDHI
15/12/2006 10:57
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 243
Registrato il: 24/11/2006
Utente Junior
OFFLINE
Una sentezza che senz'altro fa discutere.
Capisco che ci possono essere dei fatti che portano all'esasperazione e a comportarsi anche in maniera violenta, ma condonare in questo modo la cosa, mi fa pensare che la giustizia abbia perso qualcosa per strada.....
Flavio [SM=x570915]
15/12/2006 15:30
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 135
Registrato il: 10/07/2006
Utente Junior
OFFLINE
Re:

Scritto da: flavio2157 15/12/2006 10.57
Una sentezza che senz'altro fa discutere.
Capisco che ci possono essere dei fatti che portano all'esasperazione e a comportarsi anche in maniera violenta, ma condonare in questo modo la cosa, mi fa pensare che la giustizia abbia perso qualcosa per strada.....
Flavio [SM=x570915]



Concordo al 100%.

Si presume che nel matrimonio vi siano aspetti di amore, di rispetto - che insomma impediscano di alzare le mani solo per una divergenza - anche se la moglie è di religione differente...

In ogni caso sconsiglio alla signora di rivolgersi agli anziani che le citeranno la TNM e la spediranno a casa a compiere il suo sacrificio....
***La vita è sogno, soltanto sogno. Il sogno di un sogno***
15/12/2006 15:30
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Il Messaggio è stato ritenuto non adatto e quindi censurato dai moderatori.
Per visualizzare il contenuto dei messaggi censurati clicca qui
15/12/2006 15:32
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 136
Registrato il: 10/07/2006
Utente Junior
OFFLINE
Il Messaggio è stato ritenuto non adatto e quindi censurato dai moderatori.
Per visualizzare il contenuto dei messaggi censurati clicca qui
15/12/2006 15:36
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 251
Registrato il: 24/11/2006
Utente Junior
OFFLINE
Il Messaggio è stato ritenuto non adatto e quindi censurato dai moderatori.
Per visualizzare il contenuto dei messaggi censurati clicca qui
15/12/2006 16:51
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 817
Registrato il: 09/08/2004
Utente Senior
OFFLINE
la violenza è sempre sbagliata
ma non solo quella fisica, c'è anche quella psicologica.

le donne si picchiano solo con i fiori.... meglio se sono rose rosse............ con "tante spine...." se poi preferite quelle bianche, alla fine del dovere coniugale, diventeranno rosse comunque....

se poi uno volesse usare un bastone, basta che lo ricopra di margherite.


vivere con una moglie tdg non è facile. se poi vuole traviarti i figli, per renderli delle marionette, direi che anche la pazienza di un santo crollerebbe.

comunque, non credo che la stampa sia stata onesta in tutto.
le motivazioni reali non possono essere solo quelle religiose, anche se a parer mio sono sufficienti per distruggere una famiglia.

quando questa mattina lessi quell'articolo, ci rimasi male, ma nell'arco della giornata mi sono chiesto se era tutto vero, cioè se la donna era stata veramente picchiata, dico veramente perche se lo fosse stata, motivazioni o no, il marito avrebbe subito delle cere conseguenze penali, infatti ci sarebbero referti ospedalieri a confronto della tesi della donna, ma questi risultano assenti.
inoltre ci sono donne che loro stesse sono manesche e si buttano con le unghie contro il marito facendosi poi male da sole.

se il marito avesse veramente usato violenza fisica nei confronti della moglie, la denuncia avrebbe sicuramente avuto effetto, anche perchè la legge tende a tutelare le donne nei rapporti di coppia.

credo, ma qui sto solo facendo delle ipotesi, che la violenza fisica in questo caso non c'èntri nulla, ma più che altro ci sia una volonta della moglie di far seguire ai figli il proprio percorso religioso, percorso che il padre non condivide e che non vuole sia ricalcato dai figli.

la moglie sentendosi violentata nella sua spiritualità e in quella presunta dei figli, ha istigato il marito fino allo sfinimento, al che il marito gli ha dato uno scappellotto, ella, raggiunto il suo obbiettivo, ha denunciato il marito.

ovviamente queste sono solo le mie personali deduzioni, giuste o sbagliate che siano.

con questo non intendo assolutamente giustificare la violenza.

ma se un tribunale non ha condannato un simile gesto, evidentemente i fatti non sono quelli che sembrano.
se cerchi una mano disposta ad aiutarti, la trovi alla fine del tuo braccio."
15/12/2006 20:43
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 255
Registrato il: 24/11/2006
Utente Junior
OFFLINE
C'è bisogno che si realizzi Sofonia 3:9
Flavio
15/12/2006 21:13
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Re:

Scritto da: flavio2157 15/12/2006 20.43
C'è bisogno che si realizzi Sofonia 3:9
Flavio



Amen! omega [SM=g27811]
16/12/2006 01:18
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 3.492
Registrato il: 08/07/2004
Utente Master
OFFLINE

tanto "improprio" non credo proprio dato che è a pagina 182 del II° libro del corano



Vuoi dire che è a pagina 182 della tua edizione, diversamente devi dirci la sura e il versetto.
---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
16/12/2006 09:17
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
La vuoi in arabo od in turco la "Shura"?

[SM=g27823] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]


[Modificato da )Mefisto( 16/12/2006 9.17]

16/12/2006 09:47
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 3.494
Registrato il: 08/07/2004
Utente Master
OFFLINE
Non ti ho chiesto di recitarmi la sura, ma di dirmi le coordinate. (Anche perché grazie alla censura non so cosa tu abbia citato, sebbene lo immagini. Sura 4, versetto 34?)
---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
16/12/2006 10:08
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 156
Registrato il: 16/01/2005
Utente Junior
OFFLINE
Re: Ribadisco
Ribadisco: Se la notizia Ansa è esaustiva e corretta in Cassazione hanno esagerato!

Condonare qualsiasi tipo di violenza per qualsivoglia - pur giustificata ragione - non significa solo negare i principi del cristianesimo ma anche sovvertire le regole del vivere civile.

Mi chiedo in che mani è stata posta l'amministrazione della giustizia! E ribadisco: VERGOGNA !
16/12/2006 11:53
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 256
Registrato il: 24/11/2006
Utente Junior
OFFLINE
Re:

Scritto da: Polymetis 16/12/2006 9.47
Non ti ho chiesto di recitarmi la sura, ma di dirmi le coordinate. (Anche perché grazie alla censura non so cosa tu abbia citato, sebbene lo immagini. Sura 4, versetto 34?)


Credo che hai azzeccato il punto, ma il contesto è ben diverso da come l'aveva presentato Mefisto.
Un saluto fraterno
Flavio
16/12/2006 22:44
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 300
Registrato il: 07/07/2006
Utente Senior
OFFLINE
Questa sentenza farà giurisprudenza.

Considerato che non è la prima del suo tipo c'è di che esser inquieti.

saluti

Michele

[Modificato da Elrond di Gran Burrone 16/12/2006 22.58]

"Conosco la metà di voi soltanto a metà; e nutro, per meno della metà di voi, metà dell'affetto che meritate". (Bilbo Baggins)


16/12/2006 22:55
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 301
Registrato il: 07/07/2006
Utente Senior
OFFLINE
Per giustizia:

a parziale sostegno della tesi sposata dalla Suprema Corte può tuttavia rilevarsi come la condotta del marito non abbia provocato lesioni gravi o gravissime alla donna.

Si ha dunque la ricorrenza del solo reato di cui all'art. 581 Cod. Pen. (Percosse) in concorrenza delle attenuanti generiche specificate dall'agenzia (clima di continui dissidi e malversazioni).

Sul quid iuris (ossia sul procedimento logico-interpretativo che ha portato alla sopraesposta pronuncia) si può certamente discutere.

Ma occorre prenderne atto.

A confortarci un po' resta il fatto che le sentenze di tal fatta costituiscono al momento una minoranza assai poco significativa al cospetto d'una costante giurisprudenza orientata verso una via che privilegia, nella considerazione del giudice, la realtà fattuale della lesione del diritto all'integrità fisiopsichica della persona del coniuge.

saluti

Michele

[Modificato da Elrond di Gran Burrone 16/12/2006 22.57]

"Conosco la metà di voi soltanto a metà; e nutro, per meno della metà di voi, metà dell'affetto che meritate". (Bilbo Baggins)


16/12/2006 23:31
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
re
[SM=x570867] Ti perdono perchè ti chiami come Mefisto. [SM=x570867] [SM=x570867] Ma se possono menà o no ste' donne!!!
[SM=x570867] [SM=x570867] Ciao omega [SM=g27828]
16/12/2006 23:51
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 302
Registrato il: 07/07/2006
Utente Senior
OFFLINE
Grazie Omega! [SM=g27822] Molto umano! [SM=g27828]

La risposta alla Tua domanda è ovviamento no! Non si può. Non è questo principio a esser stato modificato dalla sentenza.

Purtroppo però si è stabilito che, nel caso specifico, sussistevano delle attenuanti che hanno escluso la responsabilità penale dell'imputato.

V'è dunque il rischio che le circostanze che questa volta sono state ritenute attenuanti nell'apprezzamento della Suprema Corte vengano considerate tali in futuro da giudici di Primo Grado o d'Apello che avranno in ciò il conforto autorevole di una sentenza di Cassazione. Sarà dunque più difficile, visto questo precedente, ricorrere avverso la loro decisione.

Personalmente ritengo questa sentenza, di cui ho avuto modo di leggere le motivazioni, un aborto e un pericoloso precedente. L'ennesimo caso di malinteso garantismo all'italiana.

saluti

Michele


[Modificato da Elrond di Gran Burrone 16/12/2006 23.53]

"Conosco la metà di voi soltanto a metà; e nutro, per meno della metà di voi, metà dell'affetto che meritate". (Bilbo Baggins)


17/12/2006 08:49
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
re x Michele
Purtroppo hai ragione ; questo paese con le leggi e sentenze varie sta diventando il bengodi di ladri ,stupratori ecc.ecc...
Che tristezza!!!! Ciao Omega [SM=x570895]
17/12/2006 14:07
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 5.290
Registrato il: 17/07/2004
Utente Master
OFFLINE
Una sentenza davvero incredibile.
Mi domando se i giudici si sarebbero espressi nello stesso modo se fosse stato il marito TdG a picchiare la moglie cattolica...
Personalmente ne dubito.

Almeno in questo caso mi schiero dalla parte dei TdG nel criticare una simile sentenza.
Farei ovviamente la stessa cosa se ad essere implicato in un giudizio del genere fosse stato l'appartenente a un qualsiasi altro gruppo.

Achille
17/12/2006 16:32
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 303
Registrato il: 07/07/2006
Utente Senior
OFFLINE

Scritto da: Achille Lorenzi 17/12/2006 14.07
Una sentenza davvero incredibile.
Mi domando se i giudici si sarebbero espressi nello stesso modo se fosse stato il marito TdG a picchiare la moglie cattolica...
Personalmente ne dubito.

Almeno in questo caso mi schiero dalla parte dei TdG nel criticare una simile sentenza.
Farei ovviamente la stessa cosa se ad essere implicato in un giudizio del genere fosse stato l'appartenente a un qualsiasi altro gruppo.

Achille



Ciao Achille. Francamente credo di sì. E' assai probabile che si sarebbero espressi in egual maniera.

Quando in una causa è in qualche modo implicata la religione i giudici italiani, come abbiamo visto, sembran perdere un tantino la trebisonda derivando verso pronunce connotate in senso eccessivamente morbido (se non lassista), onde evitare di suscitare diatribe di carattere ideologico-politico che possano far pensare alla tutela di una religione piuttosto che di un'altra da parte dello Stato.

Se la finalità è indubbiamente giusta, quello che è fondamentalmente errato dal punto di vista metodologico e giuridico è l'approccio alla questione. Non si può lasciar prevalere la logica del "quieto vivere" e dell'opportunità politica a quella del diritto. Certamente questa tendenza è oggi dilgante giacchè la situazione storica e l'assetto internazionale ci mostrano ogni giorno come la religione sia una sorta di Vaso di Pandora. Nessuno vuol correre il rischio di scoperchiarlo assumendosi la responsabilità delle calamità che ne usciranno. Tantomeno i magistrati.

Non credo sarebbero stati più rigorosi nel caso in cui il "picchiatore" fosse stato tdg per il semplice fatto che, in deroga al principio del "quieto vivere" spesso adottato, in diversi casi la nostra magistratura ha dimostrato di non essere affatto tenera con la religione cattolica (forse anche quando non ve n'era un così impellente bisogno).

Avrebbero, più probabilmente, potuto essere similmente teneri nel pronunciarsi in caso d'imputato di cultura e religione islamica, considerato che la "questione islamica" è attualmente una di quelle che fanno alzare sino a livelli di guardia il termometro della politica.

La nostra magistratura ha in primis bisogno di riscoprire che "la religione del diritto è soltanto il diritto" per dedicarsi di più a "fare giustizia" e molto meno a denegarla per ragioni di comodo o per la velleità di fare politica dalle aule di tribunale come s'usava e si usa sin dai "meravigliosi anni '70".

Mi fermo perchè altrimenti la butto in politica io stesso.

statemi bene

Michele

[Modificato da Elrond di Gran Burrone 17/12/2006 17.17]

"Conosco la metà di voi soltanto a metà; e nutro, per meno della metà di voi, metà dell'affetto che meritate". (Bilbo Baggins)


17/12/2006 16:35
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
re re
Giusto Michele,d'accordo. omega [SM=g27823]
17/12/2006 17:01
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 5.291
Registrato il: 17/07/2004
Utente Master
OFFLINE
Cassazione Parla la donna catanzarese

Mi picchiava tutti i giorni
Continue le botte del marito


CATANZARO Schiaffi, pugni, persino un tentativo di strangolamento. Notti passate fuori di casa, spesso chiusa in garage, denunce ai carabinieri e tanta, tanta paura.
Ha deciso di vuotare il sacco la donna catanzarese che, picchiata dal marito, è diventata involontaria protagonista di una sentenza destinata a fare giurisprudenza: per la Cassazione non è reato litigare violentemente con la moglie sul tipo di educazione religiosa da impartire alla figlia. Infatti la Suprema Corte ha dichiarato inammissibile il ricorso del procuratore generale di Catanzaro contro l'assoluzione dell'uomo, decisa dal Tribunale in primo grado e poi confermata dalla Corte di Appello del capoluogo calabrese.
Oggi la donna decide di dare ulteriore pepe alla vicenda. E aggiunge particolari piccanti. «Più volte mio marito – racconta – mi cacciava fuori di casa perché voleva fare entrare la sua amante. Ho denunciato tutto ai carabinieri e sono stata costretta a dormire in garage o dai miei familiari. Altre volte per rientrare a casa mi sono fatta accompagnare dai militari».

Da un lato lui, cattolico. Dall'altro lei, testimone di Geova. In mezzo la religione, un presunto rapporto extraconiugale, due figlie e una vita d'inferno. Perché secondo la donna le botte non erano episodi sporadici o espressione di una reattività estemporanea. «Mio marito - ricorda - mi picchiava tutti i giorni, mi colpiva in testa e nelle orecchie al punto da lasciarmi stordita. I maltrattamenti sono durati dal 1988 al 2000. Le botte - confida - erano dovute sia all'ostilità verso la mia appartenenza ai testimoni di Geova sia perché lui aveva relazioni con altre donne. Per nove anni mi ha impedito di partecipare alle adunanze dei testimoni di Geova».

Rincara la dose una delle due figlie, che sottoscrive per filo e per segno il racconto della mamma: «Un giorno ha tentato persino di strangolarla e ci sarebbe riuscito se non ci fossi stata io a fermarlo. Le botte andarono avanti fino al 2000, quando iniziai a frequentare le scuole superiori e il giudice assegnò me e mia sorella alla mamma».

(domenica 17 dicembre 2006)

Fonte: www.gazzettadelsud.it:80/index.asp?Pagina=edizioni.asp&Edizione=edz-es.asp&ART=01...
17/12/2006 17:07
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
re re
Ancora più vergognoso!!!omega [SM=g27812] [SM=x570869] [SM=x570895]
18/12/2006 10:07
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 1.767
Registrato il: 11/07/2004
Utente Veteran
OFFLINE
Re:

CASSAZIONE: LUI PICCHIA LEI PER MOTIVI RELIGIOSI, NON È REATO

Da oggi grazie ad una sentenza della sesta sezione penale della Corte di Cassazione, i coniugi con un diverso credo religioso e che hanno dissidi a causa delle divergenze sull’educazione da impartire ai figli non necessariamente vanno condannati penalmente, anche se il diverbio sfociasse in reazioni violente. Altra sentenza opinabile della Cassazione, che però precisa che il picchiatore dovrà dimostrare che si sia trattato di episodi sporadici e che la sua violenza sia solo espressione di una reattività estemporanea.

La Cassazione ha dunque dichiarato inammissibile il ricorso presentato dal Procuratore generale di Catanzaro contro l’assoluzione di un uomo, decisa dal Tribunale catanzarese in primo grado e nel successivo grado del giudizio dalla Corte d’appello. Tra l’uomo, Vincenzo E. di 54 anni e sua moglie i dissidi sono nati in seguito alla volontà di questa di educare i propri figli secondo i principi dei Testimoni di Geova, a cui la donna è devota, ma non solo per questo, il marito intratteneva una relazione adulterina di cui lei era a conoscenza. I maltrattamenti subiti dalla moglie del signor E., la quale ha dichiarato di aver subito offese, minacce e aggressioni alla sua persona, sono sfociati in una querela, ma il signor E. non verrà assolutamente punito.

Chiunque, dunque, potrà in un contesto di dissidio coniugale malmenare la propria compagna, se lo farà sporadicamente e perché crede in una religione diversa. Il reato di maltrattamento, a queste condizioni, non verrà integrato. Ma come è ovvio, questa sentenza solleva troppi dubbi. Chi sarà in grado di valutare obiettivamente qual è il limite che non si dovrà superare nelle percosse? Come potrà difendersi il coniuge che si vede offeso non solo nella sua integrità fisica, ma anche nella sua libertà di professare la religione a cui è devota? Non si comprende bene perché, in maniera ritmata, la Corte di cassazione, tiri fuori sentenze così azzardate. Viene messo in discussione, a seguito di questa decisione, il grado di rispetto da riservare a certi credo religiosi, oppure sarebbe stata ugualmente applicata questa decisione se un marito devoto a Maometto avesse malmenato una moglie, fervente cattolica? Il crisma usato dai giudici della seta sezione penale della Cassazione, rischia di giustificare soggetti violenti che ogni tanto maltratteranno il consorte per divergenze religiose. Una decisione davvero troppo azzardata.

di ROSSANA CACCAVO
www.ccsnews.it/dettaglio.asp?id=2938&titolo=CASSAZIONE:%20LUI%20PICCHIA%20LEI%20PER%20MOTIVI%20RELIGIOSI,%20NON%20%C3%88...

Vitale

La giustizia di ogni luogo é l'ingiustizia di ogni luogo.
Martin Luther King
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:24. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com