Stavo sbirciando le risposte della Betel che achille sta riorganizzando per argomenti quando mi sono congelato davanti a questa relativa ai comitati giudiziari, i processi dei tdg:
QUANDO INVITARE IL CONIUGE INNOCENTE ALL'UDIENZA:
Il Ks 98 dice: "Se è la moglie" ad aver trasgredito è suggeribile tenere un'ad. con lei e il marito credente. Non sarebbe la stessa cosa se il trasgressore fosse il marito. Questo perché "egli è il suo capo e i suoi sforzi per ristabilirla e guidarla possono essere molto utili". Ciò non toglie che in alcuni casi può essere opportuno e suggeribile che la moglie sia chiamata in causa, almeno in parte, nell'esame del caso riguardante il marito. Sta alla discrezione degli A. stabilirlo, non dipende dal trasgressore. Se decideranno di coinvolgere in parte la moglie credente, sarà senz'altro per un fine utile. Inoltre, la considerazione cristiana impedirà inutili imposizioni (SCD:SSD 24.11.92)
Credo che come considerazione sia svilente ed umiliante nei confronti delle donne, e va ad aggiungersi ai vari veli per coprire il capo (portato addirittura anche al raduno se non sono presenti maschi battezzati, o da una madre con un figlio proclamatore di qualsiasi età) e ai vari "privilegi" negati.
Un fiore a tutte le nostre foriste, e anche a quelle che si aggiungeranno man mano
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e come al solito...
dD
dai diamanti non nasce niente...