Francia, 60mila bambini allevati e nascosti nelle sette

Francia, 60mila bambini allevati e nascosti nelle sette

Dibattito sull'educazione per il caso Tabithàs place

PARIGI - La scoperta di 18 bambini che vivono tagliati fuori dal mondo in una comunità di ispirazione biblica sui Pirenei ha lanciato il dibattito sull'educazione dei minorenni nelle sette in Francia. Secondo il rapporto 2005 del Gruppo interministeriale per la lotta contro le derive settarie (Miviludes) i bambini che crescono allevati nelle sette sono circa 60.000. Si tratta di bambini come tutti gli altri, ma sottomessi a regole diverse da quelle imposte dai genitori francesi ai loro figli, e spesso molto più severe. I figli della comunità "Tabithàs place", che conta un centinaio di membri che vivono in una tenuta nei Pirenei, non possono per esempio andare a scuola e non sono stati nemmeno vaccinati. Proibito per loro uscire dalla tenuta e ancora più proibito giocare. Questi bambini vengono educati all'interno della comunità, ma secondo i precetti della Bibbia: bandita, per esempio, la teoria darwiniana dell'evoluzione della specie. «Formiamo i nostri figli per amare il loro prossimo, una cosa che di certo alla scuola pubblica non insegnano» spiega uno dei membri della comunità. Ma non è solo la Tabithàs place ad essere sotto accusa: «Molti dei bambini allevati dalle sette sono obbligati a seguire diete alimentari drastiche» ricorda Catherine Picard, presidentessa dell'associazione francese per la lotta contro le sette (Unadfi). «Certi gruppi inoltre rifiutano la vaccinazione o la trasfusione di sangue come i Testimoni di Geova» aggiunge Picard. Secondo lo studio del Gruppo interministeriale circa 600 bambini allevati da sette sono vittime di gravi maltrattamenti fisici, psicologici e sessuali. Nel 2002 a Lione due ex dirigenti dalla setta raeliana sono stati condannati rispettivamente a due anni e 18 mesi di prigione per aver «corrotto sistematicamente giovani adolescenti» ed aver poi «beneficiato di favori sessuali». I figli dei Testimoni di Geova invece «sono obbligati a svegliarsi all'alba nei weekend per accompagnare i genitori nel loro porta-a-porta» raccontano i membri dell'associazione Unadfi. Nel 1997 un bambino di 19 mesi, Raphael, era morto a Tabithàs place perché i genitori avevano rifiutato di farlo curare dai medici. «Occorre ricordare che queste sette cercano di attirare molti adolescenti, nascondendosi dietro associazioni per il sostegno scolastico, scuole di musica, circoli di riflessione» mette in guardia Catherine Picard. Secondo i rapporti d'inchiesta in Francia ci sono oggi oltre un migliaio di sette, che contano oltre 260mila membri. Il 25% degli adepti delle sette viene catturato prima dell'età adulta: secondo il presidente di Miviludes Jean-Michel Roulet, che cita l'Associazione dei giovani per i diritti dell'uomo fondata da Scientology, i giovani «vengono attirati facendo leva sul loro idealismo».

Fonte:
www.corriere.com/viewstory.php?storyid=57171

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Bruno