Nel
Ministero del Regno del mese di novembre 2006 è stato pubblicato un articolo in cui si danno consigli ai "proclamatori" su come comportarsi quando discutono con persone che non condividono le loro idee.
Pubblico un parte di tale articolo perché penso possa servire a ricordare, specialmente ai TdG "internettiani" come il loro modo di intervenire in questo ed in altri forum, oltre a non essere approvato dalla congregazione che vieta contatti non assolutamente essenziali con "apostati" ed ex membri, sia anche in contrasto con tali suggerimenti dello "schiavo".
Recenti messaggi postati anche in questo forum - di persone che aggrediscono, usano espressioni sarcastiche e ridicolizzanti, offendono, non rispettano le regole del forum, polemizzano inutilmente, evitano di rispondere a delle legittime domande, ecc. - ne costituiscono un chiaro esempio. Questo il testo dell'articolo:
Intrepidi ma pacifici
Molte persone alle quali predichiamo credono a degli insegnamenti che non sono in armonia con la verità biblica [leggi: con gli intendimenti ed interpretazioni della WTS, ndr]. Pur dovendo essere intrepidi nel predicare, desideriamo anche essere"pacifici con tutti" evitando di offendere gli altri. ... Come possiamo presentare il messaggio del Regno essendo intrepidi e allo stesso tempo pacifici?
Cerchiamo punti in comune: La persona pacifica non è polemica. Mettendo inutilmente in discussione le convinzioni fortemente radicate del padrone di casa, non lo aiuteremo ad avere una disposizione mentale favorevole. Se fa un'affermazione errata forse potremmo presentare con tatto un punto sul quale siamo d'accordo. Concentrandoci sulle cose che abbiamo in comune riusciremo a scacciare eventuali sentimenti negativi e a fare appello al suo cuore.
...
Il nostro incarico di ministri cristiani non è quello di confutare tutte le opinioni errate che le persone esprimono, ma di predicare la buona notizia del Regno di Dio. ... Anziché scaldarci quando viene espresso un punto di vista errato, possiamo considerarla un'opportunità per capire meglio ciò che pensa l'interlocutore. ...
Rispettiamo la dignità: In certi casi dobbiamo essere intrepidi e coraggiosi nel confutare gli insegnamenti errati. Essendo persone pacifiche, comunque, eviteremo di mettere in ridicolo o usare termini denigratori per descrivere coloro che credono e insegnano cose errate. Un atteggiamento di superiorità allontana gli altri, viceversa uno spirito umile e benigno apre la mente di chi ama la verità. Se mostriamo riguardo per i nostri ascoltatori e per ciò in cui credono, rispetteremo la loro dignità e questo renderà loro più facile accettare il nostro messaggio.
Premesso che in questo forum i partecipanti non hanno l'intento di fare un'opera di proselitismo o di convertire chicchessia, e che quindi le succitate parole non si applicano ai foristi in genere, ciò nonostante mi sembra che tali suggerimenti siano piuttosto equilibrati e corretti, e potrebbero quindi essere utili per
chiunque si trovi a discutere di qualsiasi argomento con altre persone.
Achille
[Modificato da Achille Lorenzi 05/11/2006 15.17]