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Ultimo Aggiornamento: 12/09/2006 22:50
12/08/2006 11:02
 
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negli ultimi tempi visto l'ambito famigliare in cui vive la mia nipotina di 16 mesi,ho notato che comincia ad avere qualche "principio" geovista ,esempio se gli si chiede dove è Geova,fa segno lassù..

ora, io sono cattolica e per me sarà normale col tempo portarla in chiesa e parlarle di Gesù in base alla mia religione.

ma secondo voi? cosa potrebbe passare nella sua testolina?

non so se mi sono espressa bene ma mi sono svegliata con questo pensiero stamattina. [SM=x570876]
12/08/2006 11:50
 
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Da Profano ti rispondo, perchè vuoi per forza "portarla" verso la tua religione, invece di "farla" scegliere un domani da sola la propria Religione alla tua nipotina? Perchè a parer mio, è sempre una forzatura come fanno i tdg, il non voler far scegliere e ragionare con la propria testa.


)Mefisto(
12/08/2006 12:33
 
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re: x mefisto
si..quello che scrivi mi vede daccordo,in effetti ho cresciuto anche mia figlia lasciandole la libertà di decidere della sua vita e del suo credo religioso..nonostante abbia avuto un po l'influenza della nonna materna(mia madre)..comunque,ha fatto la cresima a 20 anni per una sua scelta personale..
ma voglio dire la religione prevalente in tutta la mia famiglia era allora ed è tuttora cattolica..
ma quello che mi domando, che non so spiegarmi, è appunto come dici "un domani" certo potrà scegliere, ma oggi?
cosa dovrei fare? arriverà il giorno delle domande, dunque non dovrei influenzarla in alcun modo..
e mi chiedo: chi ha due genitori di 2 religioni diverse..come viene vissuto il pensiero di questi bambini riguardo la religione?
bhoff..mi sto incasinando con le parole [SM=x570872]
12/08/2006 12:48
 
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Non ti stai "incasinando" è legittima la domanda che ti stai facendo [SM=g27823] , il modo migliore (sempre a mio parere s'intende) per rispondere al quesito è il seguente (ma ricordati che una bambina è sempre influenzabile dai grandi).

Parlane con disinvoltura come se raccontassi una bella fiaba, e se la bimba non è troppo piccola regalagli anche dei libriccini pieni di figurine, ma ricordati di non metterti mai in contrasto con i genitori, sennò rischi di non rivederla per molto tempo.

Quando ti fa le domande, usa la calma, ma non usare l'autorità per imporre il tuo modo di concepire la religione; penso che avrai in casa un libro di Tolstoj, incomincia a leggerLe dei racconti, non troppo impegnativi, e vedrai che le domande se le farà da sola, senza farsi influenzare più di tanto dalla congregazione in cui vive.


)Mefisto(

12/08/2006 13:23
 
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mi sentirei morire a non vederla.. [SM=x570882]
grazie Mefisto, [SM=x570865] spero comunque col tempo di non arrivare a tutto questo, sto facendo tutto quello che posso per cercare di cambiare il modo di pensare di mia figlia rispetto al suo pensiero religioso..
07/09/2006 20:38
 
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Qualche riflessione....
Cara NOUNOU,
rimango sempre perplesso di fronte ad affermazioni fatte da alcuni genitori del tipo: "Io ai miei figli non impongo nulla, quando cresceranno saranno loro a sceglire la religione che vorranno". Credono, in tal modo, di essere giustamente equidistanti e rispettosi dell'altrui libertà. Eppure.....
non riesco ad immaginare la scelta di una fede fatta in modo del tutto simile a come quando si va a fare la spesa al supermercato; tanti prodotti in "vendita" ed ognuno sceglie in base ai propri gusti, alle proprie possibilità economiche, alla propria convenienza: PRENDI TRE E PAGHI DUE!!!!!!!! La scelta di una fede non è cosa da poco e non va presa sottogamba, a mio parere. Essa dovrà nutrire la nostra anima per diverso tempo, se non per tutta la vita. E come noi siamo esigenti per le cose che riguardano il nostro corpo, potremmo essere talmente "superficiali" per ciò che riguarda le nostre anime da affidarci a ciò che vediamo sugli scaffali del mercato della vita? Ritieni veramente che lasciar libero qualcuno di scegliere sia sempre fattore di "democrazia" e di rispetto per l'altrui libertà? Ma perchè, per insegnare ad un figlio o ad un nipote che il fuoco è pericoloso lo si lascia completamente libero davanti ad un fornello acceso ed al lavandino dell'acqua e si resta lì a guardare se andrà verso l'uno o verso l'altra? E se si dirigerà verso il fuoco, si resterà del tutto impassibili a vedere come si procura ustioni di terzo grado perchè: "tanto deve sperimentare gli effetti della sua scelta" per non ledere la sua "libertà" (di bruciare vivo?) o piuttosto non si correrà verso di lui per fermarlo e spiegargli(senza fargli toccare con mano, possibilmente) i pericoli del fuoco?
Come ho già scritto in precedenza Dio non è un teorema matematico che si dimostra, ma...SI MOSTRA! Tu sai che in Gesù c'è la salvezza e che attraverso lui si giunge al Padre. Come cristiani (e cattolici) non possiamo fare altro che seguire l'esempio del Maestro. per cui vivi da seguace di Cristo. Quando stai con la nipotina parlale delle cose belle che Dio ha creato, raccontale di come un uomo di nome Gesù, il Figlio di Dio, per l'immenso amore che nutre per noi si è immolato affinchè abbiamo la salvezza. Sii misericordiosa come misericordioso è il Padre nostro che è nei cieli. Sii il suo esempio sempre. Rispondi sempre con l'Amore...e a questo punto quando sarà più grande ed avrà avuto esperienza di entrambi le fedi, secondo te, a chi crederà di più: ad una fede che vede nel destino degli uomini il bivio distruzione per molti-salvezza per pochi o in quella in cui ci si riconosce tutti fratelli di uno stesso padre che vuol portare tutti a sè? Crederà di più ad un'immagine di un dio terribile che punisce chi non lo chiama con un determinato nome o all'immagine di un Dio-Padre amorevole verso tuttii suoi figli e disposto a lasciarsi dare del TU? Credi che la tua nipotina capirà quale sia il valore della sua vita se rimane indifferente alle sofferenze altrui perchè: "se la sono voluta loro" o se spenderà la sua vita per gli altri così come le ha inseganato la nonna che lo ha appreso da Gesù? Credi che presterà più attenzione ad un dio che fulmina chi manifesta la propria gioia in una festa umana o la sua attenzione sarà attratta verso un Dio che partecipa Lui stesso per primo alle feste degli uomini?

Noi siamo la luce del mondo, e la luce non si mette in un angolo dove non rischiara, la si mette sopra un moggio perchè sia visibile da tutti e faccia luce a tutti!!!!!
E siamo anche il sale della vita. Il sale da solo è immangiabile, ma quando è presente nel pane lo rende gustoso; perchè così è il cristiano: non lo si nota nel mondo, ma la sua presenza lo rende migliore.
Il mio augurio è che tu possa essere luce e sale per la tua nipotina perchè possa rendere questo nostro mondo migliore di come noi tutti glielo abbiamo fatto trovare!!!!! [SM=x570864] [SM=x570865]

Un affettuoso abbraccio e un caloroso invito a non tirarti indietro nel compito che ti aspetta. [SM=g27811]


Freddie
--------------------
Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto. Il tuo volto, Signore, io cerco.
07/09/2006 21:23
 
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Freddie grazie per il tuo pensiero..lo terrò in considerazione..e pregherò Dio che mi aiuti..
grazie [SM=x570865]
07/09/2006 21:38
 
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ciao nounou,
io credo che potresti essere un esempio per la tua nipotina vivendo in maniera altruistica, amando gli altri, rispettando le loro idee, perdonando chi ti ha fatto del male.
Chissà se nella sua testolina non metta a confronto il tuo comportamento con gli insegnamenti della WTS scegliendo un domani di vivere con Amore
con affetto Siria [SM=x570865]

[Modificato da irias 07/09/2006 21.39]

07/09/2006 22:03
 
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una domanda...

cara nounou,
scusami se ti faccio questa domanda, ma credo di essermi persa un passaggio: tuo genero studia la bibbia come tua figlia?
se no, cosa pensa di questa "novita' che cambia cosi radicalmente le vostre abitudini?
poi se vuoi un consiglio da tdg con figli, NON metterti mai contro la volonta' di tua figlia, rischi di perdere tutti.
diventeresti un nemico da combattere.
con affetto. jo.
07/09/2006 22:30
 
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Re:

Scritto da: @nounou@ 12/08/2006 11.02
negli ultimi tempi visto l'ambito famigliare in cui vive la mia nipotina di 16 mesi,ho notato che comincia ad avere qualche "principio" geovista ,esempio se gli si chiede dove è Geova,fa segno lassù..

ora, io sono cattolica e per me sarà normale col tempo portarla in chiesa e parlarle di Gesù in base alla mia religione.

ma secondo voi? cosa potrebbe passare nella sua testolina?






Niente di spirituale. La bambina non ha ancora nessuna conoscenza... percio' come una pappagallina sta solo a ripetere o a segnalare, quello che vuple la mamma.
Mosca
07/09/2006 22:34
 
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x semplicementej
mio genero non studia la bibbia..è ateo..e non è nemmeno tanto felice dello studio di sua moglie..la vede cambiata..come fosse un "automa" (definizione sua)
io non voglio mettermi contro mia figlia,cerco di essere sempre serena con lei.. vorrei solo farle comprendere con pazienza che forse non è questa la sua strada spirituale [SM=x570888]
08/09/2006 01:32
 
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Caro Freddie:se tu fossi nato in Marocco,consiglieresti alla cara Nounou di non scordarsi della via dell'islam e di prendere al volo le occasioni per impartirlo alla piccola nipotina.

Evidentemente a te non scalfisce minimamente l'idea di LIBERTA' che tutti noi ex tdg abbiamo finalmente acquistato.

Cara Nounou,il suggerimento di Irias mi sembra ,a mio modo di vedere ,il piu' saggio.

L'AMORE CONTRADDISTINGUE IL CRISTIANO,non importa di quale religione tu faccia parte.La tua nipotina avra' il suo bel tempo per comprendere Dio,sempre e speriamo secondo la sua propia facolta di ragionare che Dio ci ha donato.

Per quanto riguarda tua figlia,rispetto la tua decisione di non interferire con le sue scelte.
Spero comunque per il bene della piccola,che non sia una di quelle tdg rigide e fanatiche.
Comunque il fatto che tuo genero non è un tdg ,è gia un ottimo punto per evitare che la figlioletta cresca nell' assolutismo geovista [SM=x570865]
mi apro alla chiusura
08/09/2006 11:29
 
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grazie dei consigli..siete grandi!! [SM=x570890]
W l'amore [SM=x570892]
11/09/2006 22:45
 
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Giusto due o tre cose da replicare....
Caro Freddie:se tu fossi nato in Marocco,consiglieresti alla cara Nounou di non scordarsi della via dell'islam e di prendere al volo le occasioni per impartirlo alla piccola nipotina.

Dalle tue parole devo dedurre che non hai idea in che misura e con quanta devozione un pio musulmano può essere in grado di insegnare agli altri ad amare Dio o Allah (che è la stessa cosa) con mirabili parole e azioni coerenti. Non a caso i musulmani con gli ebrei e i cristiani hanno in comune la stessa discendenza in Abramo e, quindi, possono parlare delle cose di Dio a pieno titolo. Con i TdG sembra che valga il discorso inverso: se si è bollati dal CD o da altri fedeli come “poco spirituali” probabilmente si è vicini a conoscere il volto di Dio più di quanto non si pensi; viceversa, l’essere considerati esemplari ed osservanti non dà la stessa automatica certezza. Un po’ come il famoso fariseo della parabola che più presentava a Dio (meglio sarebbe dire: gli sbatteva in faccia) le sue “devotissime” opere e più era distante da Lui a differenza di un pubblicano che si batteva il petto (mentre l’altro lo gonfiava) nella penombra del Tempio! Del resto, non vedo perché parlare di Dio, delle Sue opere e di Suo Figlio (e perché no? Dello Spirito Santo) secondo una ottica cattolica debba essere considerato tabù o peggio, essere il pretesto per qualcuno di arrogarsi il (presunto) diritto di additare o dileggiare sulla base di sue personalissime convinzioni e secondo il suo individuale punto di vista chi osasse fare ciò. Senza contare che gli argomenti addotti, lungi dall’essere la Verità, sono, in realtà, opinabilissime considerazioni tranquillamente confutabili con altrettanti argomenti di segno uguale e contrario.E’ lecito domandarsi: come mai si spendono fiumi di parole per preoccuparsi di impartire un’educazione sociale, morale, civile ad un bambino mentre si tace sull’aspetto religioso quasi fosse un optional? O forse solo alcuni credi (o credenze) hanno la possibilità di fregiarsi di uno speciale e pubblico avallo ad essere menzionati e diffusi (forse perché di moda), mentre per gli altri - in particolare, quelli tradizionali monoteistici - ci si dovrebbe addirittura quasi vergognare di professarli? E, soprattutto, chi stabilisce queste idiote graduatorie? Più che prendere al volo le occasioni per parlare di Dio (sono le lezioni ad essere impartite!), il concetto da me espresso è che NOUNOU risponda da cattolica, visto che lo è e non mi sembra sia un delitto esserlo (né può opportunamente dimenticarsi di esserlo), non solo a domande di interesse religioso che la bambina crescendo potrebbe porle, ma anche di mostrare (o cercare di mostrare) come un cattolico si pone di fronte alle mille situazioni che la vita gli offre nell’ambito familiare, con la gente, con chi è nel bisogno, verso il Creato, su argomenti pregnanti quali la vita eterna, la morte…(davvero non capisco come il primo cretino di turno possa parlare liberamente su questi argomenti ed un cattolico, no e vorrei anche capire per quale astruso motivo ciò che quest’ultimo dice viene subito liquidato con insofferenza e superficialità!!!). La cattolicità non è un vestito che si mette solo in determinate occasioni; si vive da cristiani e da cattolici ogni giorno a 360 gradi, non solo quando si va in chiesa o quando si è specificamente interrogati su un argomento inerente la fede…


Evidentemente a te non scalfisce minimamente l'idea di LIBERTA' che tutti noi ex tdg abbiamo finalmente acquistato.


Evidentemente, occorre chiarire cosa si intenda per libertà e con che cosa questa libertà si relaziona. Dai racconti che leggo riguardanti le esperienze di ex TdG mi sono convinto che quella che tu chiami libertà io, invece, la chiamo: “reazione di segno uguale e contrario”. Per intenderci, è come quando si mette sotto pressione una caldaia: quando la pressione arriva ad un grado di temperatura insopportabile il vapore premendo lungo le sue pareti la fa esplodere, liberandosi in tutte le direzioni; ma se la pressione all’interno della caldaia non avesse raggiunto livelli altissimi, questa non sarebbe esplosa ed il vapore non si sarebbe liberato. Mi spiego ancora meglio; è come quando una persona rimane legata ad una corta catena per 10, 15, 20, 30 anni potendo fare in tal modo solo pochissimi passi. Quando per un motivo qualsiasi la catena si spezza, la persona (non sentendosi più legata) come prima cosa comincia ad andare in tutte le direzioni senza una idea precisa, felice solo di poter compiere un atto - quello del camminare – che prima le era pressoché precluso. Qualcuno la chiama libertà, e forse lo è, ma per me è solo un “girovagare senza meta”. La parola libertà, a mio avviso, presuppone responsabilità, consapevolezza, volontà (in positivo o negativo). Secondo un luogo comune libertà è intesa come la capacità di scegliere; in altri termini: tra un piatto di riso al sugo, uno di pollo arrostito, un altro di carne di manzo al forno con patate, io sono libero nella misura in cui posso scegliere uno di questi. In effetti, ci troviamo di fronte a quello che viene chiamato più propriamente “libero arbitrio” quando, cioè, un individuo è posto davanti a due o più opzioni tra cui scegliere; senonchè tali alternative sono tutte condizionate e condizionanti e pongono l’individuo citato in uno stato di incertezza, ansia, dubbio, lacerazione, ripensamento (il libero arbitrio, per certi versi, è più una maledizione, uno svantaggio che una benedizione per l’uomo…ma qui entriamo in altri campi che ci porterebbero lontano dal discorso). Ciò che intendo dire è che non sempre una libera scelta è sinonimo di una scelta libera: prendo il riso perché non posso mangiare pesante (diversamente, avrei scelto il manzo); scelgo il pollo perché ho l’azotemia alta (diversamente, avrei preso della carne rossa); prendo il manzo perché il riso non mi piace (se avessi imparato ad apprezzarlo, lo avrei mangiato). In tutti questi casi credo di aver fatto una libera scelta (ed è vero), ma questa scelta… non è libera! Essa è sottoposta a dei condizionamenti. Per cui, se è questa la tua idea di libertà (quello, cioè,di una libera scelta) allora ne deve ancora passare di acqua sotto i ponti!!!! Paradossalmente, solo quando non scegliamo più siamo veramente liberi! Se punto al piatto di riso perchè sono irresistibilmente attratto da esso e solo questo mi dà la soddisfazione di cui ho bisogno ecco che tutti i condizionamenti che avevo, cadono. Mi sono liberato da tutti i dubbi, le incertezze, i ripensamenti che prima mi impedivano di puntare direttamente ad uno dei tre piatti (cioè, il riso); non ho più bisogno di fare paragoni, di considerare altre alternative. E’ vero che sono libero anche di rinunciare al piatto di riso (posso sempre dire di no, alla fine), ma la scelta non si impone più: posso solo indirizzarmi verso il riso e basta. Così come quella persona legata alla catena per 30 anni potrebbe anche non volere camminare più; in quel caso la sua scelta è libera (in negativo, però) perché non ha considerato alcuna alternativa a ciò da cui si sentiva attratto più di ogni altra cosa (il non camminare, appunto).Qualcosa di simile avviene più o meno quando si è attratti da Dio: Egli ci riempie così tanto, ci prende in modo così totale che non c’è bisogno di confrontarlo con altro e ciò che altri possono offrire ci sembra non essere di un benché minimo interesse o avere un benché minimo valore. C’è solo Lui, non si è distratti da alcunchè; non abbiamo scelta perché…non c’è scelta! (staremmo ancora a prendere in considerazione l’eventualità di salire su una collina quando l’alternativa è scalare l’Everest?) Siamo in definitiva privi di quei pesi, di quei preconcetti, di quei dubbi, di quei ripensamenti che possono impedirci di andare tranquillamente verso Colui che tanto ci attrae. A questo punto si può dire che siamo veramente LIBERI!!!!!!!! Certo, possiamo rifiutarci di accoglierlo (molti dicono “NO!” a Dio), ma la strada intrapresa, una volta percorsa, non ha deviazioni perché è solo a Lui che essa ci porta. Questo, a mio avviso, si intende quando diciamo di essere liberi. Ma poi, ripensandoci bene, che centra il riferimento alla “libertà degli ex TdG in questo caso specifico dove protagonisti sono: una mamma-nonna cattolica, una figlia che potrebbe diventare TdG, un genero ateo ed una nipotina di 16 mesi? BAH!!!!!!


Cara Nounou,il suggerimento di Irias mi sembra ,a mio modo di vedere ,il piu' saggio.


Questa frase, per me, è l’esempio di come quella libertà tanto vantata negli ex tdG, a cui facevi riferimento in realtà, non è completa, piena, consapevole. Certo, fisicamente e spiritualmente non si è più legati (sicuro?) all’Organizzazione, alla Sala del Regno, alle riunioni settimanali, agli ex fratelli…ma mentalmente la libertà affermata (e sognata) non è ancora un dato di fatto perché l’indottrinamento ricevuto ha intanto scavato un solco profondo, difficile da riempire in quattro e quattr’otto. (Non lo dico io, ma persone che hanno studiato il fenomeno geovista e gli stessi ex TdG sia nelle loro confessioni che nelle azioni poste in essere). Questa convinzione me la suggeriscono proprio le tue parole. Senza voler tirare acqua al mio mulino ho riletto il post scritto da me e l’ho confrontato con quello di IRIAS e devo dire che delle due l’una: o l’interpretazione data è inficiata dal preconcetto o la lettura è stata superficiale e poco attenta. Vediamo perché:


IRIAS scrive: io credo che potresti essere un esempio per la tua nipotina vivendo in maniera altruistica, amando gli altri, rispettando le loro idee, perdonando chi ti ha fatto del male.
Freddie scrive: per cui vivi da seguace di Cristo…Sii misericordiosa come misericordioso è il Padre nostro che è nei cieli. Sii il suo esempio sempre. Rispondi sempre con l'Amore.

E’ solo la mia impressione o abbiamo detto la stessa cosa, seppur con parole differenti?

Continuando….

IRIAS scrive: Chissà se nella sua testolina non metta a confronto il tuo comportamento con gli insegnamenti della WTS scegliendo un domani di
vivere con Amore.

Freddie scrive: e a questo punto quando sarà più grande ed avrà avuto esperienza di entrambi le fedi, secondo te, a chi crederà di più: ad una fede che vede nel destino degli uomini il bivio distruzione per molti-salvezza per pochi o in quella in cui ci si riconosce tutti fratelli di uno stesso padre che vuol portare tutti a sè? Crederà di più ad un'immagine di un dio terribile che punisce chi non lo chiama con un determinato nome o all'immagine di un Dio-Padre amorevole verso tutti i suoi figli e disposto a lasciarsi dare del TU? Credi che la tua nipotina capirà quale sia il valore della sua vita se rimane indifferente alle sofferenze altrui perchè: "se la sono voluta loro" o se spenderà la sua vita per gli altri così come le ha inseganato la nonna che lo ha appreso da Gesù? Credi che presterà più attenzione ad un dio che fulmina chi manifesta la propria gioia in una festa umana o la sua attenzione sarà attratta verso un Dio che partecipa Lui stesso per primo alle feste degli uomini?

Ancora una volta il concetto espresso dai due post è identico con la differenza che IRIAS è molto più sintetica di me!!!!!!

Ma davvero la differenza è tutta qui? No, la differenza che ha provocato la levata di scudi che si poteva anche risparmiare è che IRIAS parlando dei sentimenti, delle azioni buone, dell’essere esempio per gli altri, ha fatto riferimento all’uomo e alla sua capacità di voler compiere e porre in essere azioni meritevoli e buone; mentre io, più esplicitamente, quelle azioni le ho ancorate a Dio, a Gesù e all’essere fedeli discepoli del Maestro così come è scritto nei Vangeli (lasciando da parte le religioni), seppur con una interpretazione cattolica senza per questo considerarla abusiva in quanto riferita nello specifico a NOUNOU che - non dimentichiamolo – E’ CATTOLICA! (che interpretazione dovevo darle: Buddista?, Indù?, Geovista?, Evangelica?, Taoista?…). IRIAS ha suggerito di abbeverarsi alle acque di un placido fiume; io ho suggerito di abbeverarsi direttamente alla sorgente dalla quale il fiume prende vita ed alla quale è legato indissolubilmente; senza la sua fonte il fiume diventa un pantano e l’acqua, prima potabile, diventa putrida ed imbevibile. Del resto, dov’è che l’acqua è più limpida e pura: lungo il corso del fiume o dove il fiume sgorga e prende vita? Fuori metafora, tutto l’amore e il bene di cui l’uomo è capace se provengono solo da sé stesso e dalla sua volontà sono per loro natura incerti, fallaci, temporanei ed imperfetti. Solo se questo amore e questo bene trovano la loro origine, la loro sorgente in Dio – Amore assoluto ed Bene infinito – possiamo essere certi che siano durevoli, pieni, completi e universali. Perché non è dell’essere umano “porgere l’altra guancia” quando, invece, si vorrebbe restituire al mittente dieci pugni nello stomaco; non è dell’essere umano “pregare per chi ci fa del male” quando, invece, si è felici di poter augurare a questi tutte le sciagure possibili; non è dell’essere umano “fare del bene a chi ci fa del male” quando, invece, si vorrebbe restituire l’offesa con gli interessi; non è dell’essere umano “amare i propri nemici” quando, invece, si vorrebbe vederli sepolti sotto metri di terra con immensa gioia…Solo se torniamo alla Sorgente, alla Fonte Prima della nostra vita possiamo far sì che il nostro essere umani si trasformi da copie brutte e sbiadite in meravigliose, belle ed armoniose immagini riflesse di Dio così come lo era Adamo appena plasmato e chiamato alla vita tanto da far esclamare al suo Creatore: “Tob!” (cosa bella e buona). Insomma, per essere creature nuove occorre abbandonare “le cose di prima” per riscoprire la bellezza di essere dei…Tob model!!!!!!

Forse IRIAS pensava proprio alla Fonte-Dio quando ha scritto Amore con la A maiuscola!

Un fraterno saluto. [SM=x570892]


Freddie
-----------------------------
Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto. Il tuo volto, Signore, io cerco.











12/09/2006 09:53
 
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Re: Qualche riflessione....


Scritto da: !Freddie! 07/09/2006 20.38
Cara NOUNOU,
rimango sempre perplesso di fronte ad affermazioni fatte da alcuni genitori del tipo: "Io ai miei figli non impongo nulla, quando cresceranno saranno loro a sceglire la religione che vorranno". Credono, in tal modo, di essere giustamente equidistanti e rispettosi dell'altrui libertà. Eppure.....
non riesco ad immaginare la scelta di una fede fatta in modo del tutto simile a come quando si va a fare la spesa al supermercato; tanti prodotti in "vendita" ed ognuno sceglie in base ai propri gusti, alle proprie possibilità economiche, alla propria convenienza: PRENDI TRE E PAGHI DUE!!!!!!!! La scelta di una fede non è cosa da poco e non va presa sottogamba, a mio parere. Essa dovrà nutrire la nostra anima per diverso tempo, se non per tutta la vita. E come noi siamo esigenti per le cose che riguardano il nostro corpo, potremmo essere talmente "superficiali" per ciò che riguarda le nostre anime da affidarci a ciò che vediamo sugli scaffali del mercato della vita? Ritieni veramente che lasciar libero qualcuno di scegliere sia sempre fattore di "democrazia" e di rispetto per l'altrui libertà? Ma perchè, per insegnare ad un figlio o ad un nipote che il fuoco è pericoloso lo si lascia completamente libero davanti ad un fornello acceso ed al lavandino dell'acqua e si resta lì a guardare se andrà verso l'uno o verso l'altra? E se si dirigerà verso il fuoco, si resterà del tutto impassibili a vedere come si procura ustioni di terzo grado perchè: "tanto deve sperimentare gli effetti della sua scelta" per non ledere la sua "libertà" (di bruciare vivo?) o piuttosto non si correrà verso di lui per fermarlo e spiegargli(senza fargli toccare con mano, possibilmente) i pericoli del fuoco?
Come ho già scritto in precedenza Dio non è un teorema matematico che si dimostra, ma...SI MOSTRA! Tu sai che in Gesù c'è la salvezza e che attraverso lui si giunge al Padre. Come cristiani (e cattolici) non possiamo fare altro che seguire l'esempio del Maestro. per cui vivi da seguace di Cristo. Quando stai con la nipotina parlale delle cose belle che Dio ha creato, raccontale di come un uomo di nome Gesù, il Figlio di Dio, per l'immenso amore che nutre per noi si è immolato affinchè abbiamo la salvezza. Sii misericordiosa come misericordioso è il Padre nostro che è nei cieli. Sii il suo esempio sempre. Rispondi sempre con l'Amore...e a questo punto quando sarà più grande ed avrà avuto esperienza di entrambi le fedi, secondo te, a chi crederà di più: ad una fede che vede nel destino degli uomini il bivio distruzione per molti-salvezza per pochi o in quella in cui ci si riconosce tutti fratelli di uno stesso padre che vuol portare tutti a sè? Crederà di più ad un'immagine di un dio terribile che punisce chi non lo chiama con un determinato nome o all'immagine di un Dio-Padre amorevole verso tuttii suoi figli e disposto a lasciarsi dare del TU? Credi che la tua nipotina capirà quale sia il valore della sua vita se rimane indifferente alle sofferenze altrui perchè: "se la sono voluta loro" o se spenderà la sua vita per gli altri così come le ha inseganato la nonna che lo ha appreso da Gesù? Credi che presterà più attenzione ad un dio che fulmina chi manifesta la propria gioia in una festa umana o la sua attenzione sarà attratta verso un Dio che partecipa Lui stesso per primo alle feste degli uomini?

Noi siamo la luce del mondo, e la luce non si mette in un angolo dove non rischiara, la si mette sopra un moggio perchè sia visibile da tutti e faccia luce a tutti!!!!!
E siamo anche il sale della vita. Il sale da solo è immangiabile, ma quando è presente nel pane lo rende gustoso; perchè così è il cristiano: non lo si nota nel mondo, ma la sua presenza lo rende migliore.
Il mio augurio è che tu possa essere luce e sale per la tua nipotina perchè possa rendere questo nostro mondo migliore di come noi tutti glielo abbiamo fatto trovare!!!!! [SM=x570864] [SM=x570865]

Un affettuoso abbraccio e un caloroso invito a non tirarti indietro nel compito che ti aspetta. [SM=g27811]


Freddie
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Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto. Il tuo volto, Signore, io cerco.





Non ho capito una cosa, o forse me la sono persa? Ma il "terrmine" Libero Arbitrio, ti dice nienre Amico Freddie? Oppure non è contemplato dalla religione sia cristiana che dei tdg? [SM=x570872] [SM=x570868] [SM=g27828]


)Mefisto(
12/09/2006 20:34
 
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ho letto tutto..
..grazie dei vostri consigli..esprimendo il mio pensiero alla fine...seguirò il mio istinto di mamma prima e di nonna dopo..sono sicura che non potrà fare male alla mia piccolina [SM=x570865]
un beso [SM=x570892]
12/09/2006 21:34
 
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In risposta a Mefisto.....
Ma il "terrmine" Libero Arbitrio, ti dice nienre Amico Freddie? Oppure non è contemplato dalla religione sia cristiana che dei tdg?
Mi dice molto. Anzi, moltissimo, ma è meglio chiarire il concetto: Per Libero Arbitrio si intende la possibilità dell'uomo di poter scegliere due o più alternative in maniera possibilmente libera (si spera), consapevole e responsabile. Credi che il discorso si possa riferire oggi ad una infante di 16 mesi? Affinchè tale scelta venga effettuata nei termini su descritti non credi sia opportuno che si dia la possibilità di conoscere bene gli aspetti delle alternative prese in considerazione? O la scelta, secondo te, deve essere fatta puntando al "buio", un pò come al gioco della roulette: rosso o nero, pari o dispari e che Iddio (o Geova) ce la mandi buona? Direi di aspettare almeno che la piccola arrivi all'età della ragione prima di riaffrontare il discorso senza per questo gridare alla presunta "violenza" perpetrata su una povera indifesa. Quasi tutti i genitori del mondo mandano i propri figli prima all'asilo e poi a scuola perchè abbiano un'educazione e possano essere veri cittadini del mondo senza per questo sentirsi in colpa se prima non hanno chiesto loro un parere in merito o se magari non si siano informati prima delle preferenze dei loro pargoli ("preferisci andare la scuola o piuttosto fare la velina o la top model o vuoi partecipare alla prossima edizione del Grande Fratello?"...). Non capisco, il discorso va bene per l'istruzione e lo stesso, poi, non va bene per l'argomento religione? [SM=x570868]
Anche ad un giovane albero, quando viene piantato, gli si affianca un tutore (un bastone che viene legato vicino al tenero tronco) perchè possa crescere dritto e robusto.....
Ma l'ultima parola non voglio che sia mia, ma di una persona che gli anni e le esperienze della vita l'hanno formata e resa certamente saggia al punto che ella lascia "saggiamente" parlare il suo cuore: [SM=x570865] [SM=g27836]

"alla fine...seguirò il mio istinto di mamma prima e di nonna dopo...sono sicura che non potrà fare male alla mia piccolina".
(by NOUNOU) [SM=g27811]

Un fraterno abbraccio.


Freddie
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Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto. Il tuo volto, Signore, io cerco.
12/09/2006 21:44
 
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ciao Mefisto,
io penso che la libertà nella scelta non possa prescindere da una piena consapevolezza, coscienza dell'oggetto di questa scelta.
ciao Siria [SM=x570892]

[Modificato da irias 12/09/2006 21.46]

12/09/2006 22:50
 
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Re:


Scritto da: irias 12/09/2006 21.44
ciao Mefisto,
io penso che la libertà nella scelta non possa prescindere da una piena consapevolezza, coscienza dell'oggetto di questa scelta.
ciao Siria [SM=x570892]

[Modificato da irias 12/09/2006 21.46]





Scusa cara Irias, ma se la "Libertà" e la "consapevolezza" non è appunto Libera, che libertà è allora? [SM=g27823] [SM=x570872] [SM=x570872]

)Mefisto(
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