perchè' abramo ha mentito?

Allora Abram partì, come gli aveva ordinato il Signore, e con lui partì Lot. Abram aveva settantacinque anni quando lasciò Carran. 5 Abram dunque prese la moglie Sarai, e Lot, figlio di suo fratello, e tutti i beni che avevano acquistati in Carran e tutte le persone che lì si erano procurate e si incamminarono verso il paese di Canaan. Arrivarono al paese di Canaan 6 e Abram attraversò il paese fino alla località di Sichem, presso la Quercia di More. Nel paese si trovavano allora i Cananei.
7 Il Signore apparve ad Abram e gli disse: «Alla tua discendenza io darò questo paese». Allora Abram costruì in quel posto un altare al Signore che gli era apparso. 8 Di là passò sulle montagne a oriente di Betel e piantò la tenda, avendo Betel ad occidente e Ai ad oriente. Lì costruì un altare al Signore e invocò il nome del Signore. 9 Poi Abram levò la tenda per accamparsi nel Negheb. 10 Venne una carestia nel paese e Abram scese in Egitto per soggiornarvi, perché la carestia gravava sul paese.

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11 Ma, quando fu sul punto di entrare in Egitto, disse alla moglie Sarai: «Vedi, io so che tu sei donna di aspetto avvenente. 12 Quando gli Egiziani ti vedranno, penseranno: Costei è sua moglie, e mi uccideranno, mentre lasceranno te in vita. 13 Di' dunque che tu sei mia sorella, perché io sia trattato bene per causa tua e io viva per riguardo a te».

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14 Appunto quando Abram arrivò in Egitto, gli Egiziani videro che la donna era molto avvenente. 15 La osservarono gli ufficiali del faraone e ne fecero le lodi al faraone; così la donna fu presa e condotta nella casa del faraone. 16 Per riguardo a lei, egli trattò bene Abram, che ricevette greggi e armenti e asini, schiavi e schiave, asine e cammelli.

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17 Ma il Signore colpì il faraone e la sua casa con grandi piaghe, per il fatto di Sarai, moglie di Abram. 18 Allora il faraone convocò Abram e gli disse: «Che mi hai fatto? Perché non mi hai dichiarato che era tua moglie? 19 Perché hai detto: È mia sorella, così che io me la sono presa in moglie? E ora eccoti tua moglie: prendila e vàttene!». 20 Poi il faraone lo affidò ad alcuni uomini che lo accompagnarono fuori della frontiera insieme con la moglie e tutti i suoi averi.

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Non capisco perchè abramo ha mentito dicendo che sara era sua sorella per non morire aveva paura di morire eppure Dio non era con lui non capisco questo passo ma penso che avra' un significato forse il Signore lo provo' ancora prima dando la sua moglie ad altri? Per vedere la sua reazione? Ma....

Secondo me ,ripeto secondo me, è che Abramo si è comportato così
perchè ha dubitato di Dio. Un pò come oggi,si fà tutto secondo noi,poi quando non ci si riesce si fà una preghiera. Come Dire:proviamo anche con Dio,non si sà mai!!! omegabible

Abramo, il padre della fede, vediamo che in questo caso vien meno nella fede, poiche'pensava piuttosto alla sua pelle...
Nondimeno e' vero che Sara era sua moglie, ma e' anche vero che sara era una sua sorellastra; figlia dello stesso padre, ma non della stessa madre.
La legge dell'ingesto, non ancora esisteva, ma fu poi data mediante Mose' pochi secoli dopo.
ciao
Mosca

Ciao a tutti,

riguardo a questo argomento io invece mi sono sempre chiesta: perchè Dio ha punito il Faraone?

Lui non sapeva che Sara era la moglie di Abramo, la credeva sua sorella, quindi che colpa aveva?

A me sembra più responsabile Abramo di ciò che è accaduto!




: Speranza :

[Modificato da speranza! 02/08/2006 9.20]

Per me è che abramo ha temuto per la sua vita.
Appunto perchè Sara era una donna avvenente e l'avrebbero di certo ucciso per prenderla se avesse dettto che era sua moglie.
Poi c'è da considerare che Noi non siamo vissuti a quel tempo e non possiamo conoscere i dettagli, e le mentalità di allora.
Si capisce solamente che era gente alquanto perversa.

Riporto l'interpretazione data in uno dei quaderni di esegesi biblica da me consigliati nella sezione "Libri" del forum.
Nel quaderno n. 7 viene trattato propio questo argomento.
Faccio innanzitutto notare che episodi simili compaiono più volte nell'AT. In particolare la storia si ripete tra Abramo ed Abimelech in Gn:20,1-18 e tra Isacco ed il re di Gerar in Gn:26,1-11.
E' stato scoperto dagli studiosi che nell'antichità del popolo di Israele, a cui risalgono i tempi di Abramo, era possibile per la per i personaggi di alto rango e di prestigio "adottare" o la moglie come sorella, o viceversa, la sorellastra come moglie. Quest'ultimo è proprio il caso di Abramo, come confermato in Gn:20,12, dove Abramo dice ad Abimelech: "12Inoltre essa è veramente mia sorella, figlia di mio padre, ma non figlia di mia madre, ed è divenuta mia moglie."
Ecco chiarito un primo dubbio: era possibile, nella parte più antica della storia di Israele, che la sorellastra fosse contemporaneamente anche moglie.
C'è da considerare poi anche il miserevole stato delle donne che vigeva a quel tempo: esse venivano spesso assimilate alla mera proprità, come confermato ad es. in Es:20,17. In particolare potevano essere adoperate perfino come "merce di scambio", come ad es. accade in Gdc:19,22-25 o Lot in Gn:19.
Perchè dunque un fatto ai nostri occhi così deprecabile come quello portato alla nostra attenzione viene descritto nell'AT ? Evidentemente perchè nella realtà del tempo non lo era affato e, anzi, aiutava a nobilitare la figura del padre degli Israeliti, dato che tali atteggiamenti si confacevano solo a personaggi di alto lignaggio.
Tuttavia, col passare del tempo gli intendimenti in Israele riguardo a tali particolari atteggiamenti mutarono, come attestato da Lev:18,6-9, e prendere in moglie una consanguinea (anche parziale come una sorellastra) fu vietato. Chiaramente col senno di poi non si poteva condannare Abramo, padre santo, e gli Agiografi ricomposero il racconto secondo cui non fu per manifestare la sua nobiltà, ma per timore di essere ucciso e privato della moglie, che egli la presenta come sorella. Non fu l'unica cosa fatta dagli agiografi. Il racconto in esame viene inoltre posto a continuazione di Gn:12,1-3, dove Abramo riceve la sua vocazione in cui proprio con la moglie avrebbe dovuto creare la sua discendenza. Quindi il tono che viene assunto dal racconto è che se per caso Abramo avesse perso la vita a causa della moglie, la sua missione sarebbe stata interrotta. Infine essendo Dio giusto e sicuramente non disposto a veder fallire il suo proposito, Dio punisce il faraone in modo che il progetto possa compiersi.

FORSE HO CAPITO IL SENSO ABRAMO SAPEVA GIA' DEL SUO COMPITO QUELLO DI AVERE UNA DISCENDENZA NON FU LUI MA DIO PER LUI CHE HA VOLUTO CHE ABRAMO PRIMA DI TUTTO SOFFRISSE A CAUSA DELLA PERDITA DELLA (MOGLIE O DELLA SORELLA) PER MANI DEL FARAONE MA LUI PER AMORE NON LA RIPUDIO DIFATTI ABRAMO OLTRE ALLE SOFFERENZE FU RIPAGATO INGIUSTAMENTE CON GREGGI DAL FARANONE E NON ERA CIO' CHE SI ASPETTAVA MA PER AMOR DI DIO E PER LA DISCENDENZA O LA VITA DI TANTI ESSERI UMANI LA FACOLTA' DI DECIDERE FU COSTRETTO A LASCIARE SARA NELLE MANI DEL FARAONE NON LA CUSTODI COME UN TESORO GELOSO SE AVREBBE DETTO CHE FOSSE IL MARITO DI SARA IL FARAONE L AVREBBE UCCISO DI SICURO SE NON LUI ALCUNI DI LORO CHE ERANO AL SERVIZIO DEL FARAONE. IL FARAONE FU PUNITO NON PER AVER PRESO SARA COME MOGLIE MA PERCHE' NE ABUSO DI LEI SECONDO ME SAPEVA CHE ERA STERILE E ATTRATTO DA LEI NE ABUSAVA. PER QUESTO DIO LO PUNI, ABRAMO NON AVEVA COLPA DOPO CHE GLI FU TOLTO LA MOGLIE SI VUOLE ACCUSARE UN UOMO CHE NON PENSO A SE STESSO MA PENSO ALLA SUA DISCENDENZA AGLI ALTRI? OLTRE ALLA INGIUSTA SUBITA DA PARTE DEL FARAONE VERSO LA MOGLIE,IL FARAONE DOPO RISPONDE SE SAPEVO CHE ERA TUA MOGLIE LA LASCIAVO STARE, NO DIFATTI ABRAMO SE AVREBBE DETTO CHE SARA ERA SUA MOGLIE L AVREBBERO UCCISO IL FARAONE EBBE TIMORE DI DIO DI CIO' CHE GLI ERA ACCADUTO PER QUESTO DISSE SE SAPEVO CHE ERA TUA MOGLIE NON FACEVO TUTTO QUESTO. SENZA INTERVENTO DI DIO IL FARAONE CONTINUAVA LO STESSO SAPENDO PUR DOPO CHE SARA ERA LA MOGLIE DI ABRAMO.

[Modificato da superskizzo24 02/08/2006 23.25]