28/07/2006 10:47 |
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L'apostolo Paolo parla chiaro: chi non lavora neppure mangi. Ma la mia domanda è: i sorveglianti viaggianti lavorano secondo le scritture? Ho avuto uno scontro su questo argomento con un mio parente il quale mi ha risposto che Timoteo non "lavorava" eppure è menzionato come esempio, e quindi il ministero è un lavoro. Ma è proprio così, non ricordo più dove, ma mi sembrava che anche Timoteo aiutasse Paolo a fare le tende... Ho cercato ma non ho trovato nulla, mi aiutate? Baci a tutti e buone vacanze. |
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28/07/2006 11:08 |
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Paolo faceva tende con Aquila e Priscilla, non con Timoteo. Trovo comunque sbagliato questo approccio legalistico alle scritture e, oltre a questo potrebbe anche essere che effettivamente Timoteo facesse qualche lavoro e non è scritto. Non credo proprio si possa considerare un aspetto fondamentale che meritava attenzione nell'ispirata Parola di Dio.
Oggi giorno i sorveglianti viaggianti non lavorano ma, è ovvio che con la vita che fanno neanche potrebbero. Se però un TdG mi dicesse che il ministero è un lavoro allora, gli menzionerei uno dei seguenti passi:
Matteo 10:8
.... Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date....
Rivelazione 21:6
...A chi ha sete darò della fonte dell’acqua della vita gratuitamente....
Ciao
Se non condividi il mio pensiero, non considerarmi un nemico ma, bensì, un tuo alleato per la nostra crescita come persone.
Enea Nicod |
30/07/2006 14:48 |
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C'è qualcosa che però non capisco, se uno trova piacere dalla "missione" che dice o gli viene detto di portare avanti, non si può chiamare lavoro, ma gratificazione e divertimento. Se invece, la predicazione la trova noiosa e non gratificante, ma non lavora non si può giustamente chiamare lavoro. Allora cosa è realmente il "lavoro" e come si riconosce?
)Mefisto( |
30/07/2006 14:55 |
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Scritto da: jollyana 28/07/2006 10.47
L'apostolo Paolo parla chiaro: chi non lavora neppure mangi. Ma la mia domanda è: i sorveglianti viaggianti lavorano secondo le scritture? Ho avuto uno scontro su questo argomento con un mio parente il quale mi ha risposto che Timoteo non "lavorava" eppure è menzionato come esempio, e quindi il ministero è un lavoro. Ma è proprio così, non ricordo più dove, ma mi sembrava che anche Timoteo aiutasse Paolo a fare le tende... Ho cercato ma non ho trovato nulla, mi aiutate? Baci a tutti e buone vacanze.
Ma se il ministero è un lavoro allora perchè hanno sempre criticato i preti che fanno sacerdozio come professione? Non si sono sempre lodati gli anziani di congregazione perchè a differenza dei preti avevano un lavoro secolare? E adesso si dice che invece per 'il ministero' non avere un lavoro va bene?
Caspita una coerenza impressionante, complimentoni!
Un'altra cosa: Paolo faceva il missionario. Apriva le Chiese e poi le andava a visitare. Il suo ruolo si configura esattamente con quello del sorvegliante viaggiante. Ammesso e non concesso che per 'il ministero' qualcuno possa anche evitare di lavorare (ma non sono d'accordo, lo abbono soltanto), perchè proprio i sorveglianti viaggianti non devono lavorare? Dopotutto paolo lo faceva!
I sorveglianti viaggianti dei Tdg sono forse più belli dell'apostolo Paolo?
A voi le risposte... La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico |
30/07/2006 15:06 |
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anni fa avevo conosciuto un prete che si occupava di ragazzi con problemi e diceva sempre ai suoi ragazzi : da giovane avevo 2 strade da seguire, fare il contadino..o fare il prete..ho scelto la seconda |
30/07/2006 17:13 |
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Ma, Bicchiere mezzo pieno, sappiamo bene che la WTS sfrutta ops. scusate usa al meglio i "doni negli uomini" dei suoi aderenti. Dunque si sono fatti il conto che è meglio per loro dare una piccola "parcella" a pochi viaggianti piuttosto che averne il doppio che fanno la metà.
Tra l'altro, la congregazione ospitata contribuisce alle spese immediate del sorvegliante in visita.
Così facendo, questi fratelli possono mantenersi più zelanti e concentrati sulla volontà del CD.
Se non condividi il mio pensiero, non considerarmi un nemico ma, bensì, un tuo alleato per la nostra crescita come persone.
Enea Nicod |
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