15/07/2006 22:29 |
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| | | Post: 131
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...chi li faceva i figli? |
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15/07/2006 22:47 |
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| | | Post: 38
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Semplice. Adamo ed Eva non morirono senza prole. Basta leggersi quel librone grosso grosso!
saluti
Elrond "Conosco la metà di voi soltanto a metà; e nutro, per meno della metà di voi, metà dell'affetto che meritate". (Bilbo Baggins)
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15/07/2006 22:57 |
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| | | Post: 132
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Sì, ma nel librone grosso grosso quella prole era fatta tutta di fratelli e sorelle... |
15/07/2006 23:00 |
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| | | Post: 39
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E fu proprio tra loro che si accoppiarono.
La norma di diritto naturale sull'incesto (giustamente è questo che ti lascia perplesso, presumo ) fu razionalmente concepita soltanto in seguito.
saluti
Elrond [Modificato da Elrond di Gran Burrone 15/07/2006 23.01] "Conosco la metà di voi soltanto a metà; e nutro, per meno della metà di voi, metà dell'affetto che meritate". (Bilbo Baggins)
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15/07/2006 23:06 |
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| | | Post: 133
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questo significa che prima Dio ha permesso l'incesto e poi lo ha proibito?
Ma allora l'incesto, come tutto il resto, è una cosa sbagliata perchè lo ha deciso Dio o perchè è sbagliato in sè (e allora c'è da chiedersi perchè Dio inizialmente lo abbia permesso)? |
15/07/2006 23:20 |
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| | | Post: 41
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L'incesto può essere considerato come un "crimine naturale", nel senso che appare, nelle civiltà non primitive, come una violazione esecrabile di una norma posta dalla "ragione".
Nella visione del credente il "diritto naturale" è in ultima analisi la volontà di Dio.
Dio è essere perfettissimo e in quanto tale "razionalità dispiegata". Di conseguenza la norma di diritto naturale, che si nutre di razionalità, è norma divina, voluta da Dio.
Dio non ha proibito in modo esplicito l'incesto pochè una tale proibizione sarebbe poi risultata come naturale conseguenza dell'evoluzione della coscienza e della conoscenza umana.
Con l'aumento delle persone che popolavano la terra gli uomini si resero conto che appariva disdicevole avere rapporti carnali con consanguinei in considerazione del vincolo personale strettissimo che corre tra loro.
L'astensione dai rapporti sessuali con ascendenti, discendenmti e conscendenti si poneva come riconoscimento della sacralità del vincolo parentale. Come una forma di compiuto rispetto per le persone che condividono con noi lo stesso sangue.
Sussistono inoltre motivazioni squisitamente "biologiche" a sostegno della proibizione dell'incesto. Il dato scientifico dell'elevata incidenza di malformazioni e deficit intellettivi nei nati da rapporti incestuosi induce a pensare allo sviluppo progressivo di una forma di "istintuale repulsione" dell'uomo-animale verso questa pratica.
In definitiva se l'incesto non è stato esplicitamente proibito si deve ritenere che, nel tempo, si sia sviluppata una cocienza che ha portato a dedurre quali fossero i precetti divini in merito.
saluti
Elrond
"Conosco la metà di voi soltanto a metà; e nutro, per meno della metà di voi, metà dell'affetto che meritate". (Bilbo Baggins)
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15/07/2006 23:21 |
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| | | Post: 632
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C'è solo la questione che quello di Adamo ed Eva è un mito. Il racconto biblico non vuole fornire un resoconto storico di quanto accaduto, ma vuole "fondare" la realtà.
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Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)
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15/07/2006 23:25 |
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| | | Post: 42
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Naturalmente.
Saluti
Elrond [Modificato da Elrond di Gran Burrone 15/07/2006 23.25] "Conosco la metà di voi soltanto a metà; e nutro, per meno della metà di voi, metà dell'affetto che meritate". (Bilbo Baggins)
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15/07/2006 23:38 |
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| | | Post: 136
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Scritto da: Elrond di Gran Burrone 15/07/2006 23.20
Dio non ha proibito in modo esplicito l'incesto pochè una tale proibizione sarebbe poi risultata come naturale conseguenza dell'evoluzione della coscienza e della conoscenza umana.
No, Dio non ha potuto proibire l'incesto perchè altrimenti la razza umana si sarebbe estinta. Ma a sto punto non sarebbe stato meglio creare altri esseri umani? |
15/07/2006 23:42 |
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| | | Post: 635
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Aridaje!!
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15/07/2006 23:47 |
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| | | Post: 138
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Scritto da: Trianello 15/07/2006 23.42
Aridaje!!
Lo so che per te quella di Adamo ed Eva è solo una favola, ma per i cattolici e i tdg è una verità storica. |
15/07/2006 23:47 |
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| | | Post: 45
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Come già osservasto da Trianello la Genesi non è un resoconto storico.
Sotto questo punto di vista spero che il racconto biblico ti "turbi" di meno.
E' altamente probabile poi però che all'inizio della stori dell'uomo si riscontrassero indistintamente rapporti carnali con estranei e consanguinei senza che questo fosse considerato un male.
Col tempo si venne creando una morale in merito. E in questo il racconto (mitico) della Bibbia rispecchia l'andamente delle cose nella realtà.
saluti
Elrond "Conosco la metà di voi soltanto a metà; e nutro, per meno della metà di voi, metà dell'affetto che meritate". (Bilbo Baggins)
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15/07/2006 23:48 |
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| | | Post: 46
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Io sono cattolico... Trianello anche, se la memoria mia ssiste.
O Cielo... saremo arsi vivi come gli albigesi!
Elrond "Conosco la metà di voi soltanto a metà; e nutro, per meno della metà di voi, metà dell'affetto che meritate". (Bilbo Baggins)
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15/07/2006 23:50 |
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| | | Post: 139
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Quindi mi volete dire che tutta l'impalcatura cattolica (e geovista) sono basate su di un mito? Sapete per caso indicarmi un testo ufficiale cattolico nel quale si afferma che quello di Adamo ed Eva è solo un mito? |
15/07/2006 23:54 |
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| | | Post: 636
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Lo so che per te quella di Adamo ed Eva è solo una favola, ma per i cattolici e i tdg è una verità storica.
Per me la storia di Adamo ed Eva è un MITO, non una favola. Su questo sono in linea con quella che è attualmente la posizione più diffusa tra gli esegeti biblici cattolici.
Per i TdG, i quali leggono la bibbia in modo letterale, si tratta di un fatto storico.
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15/07/2006 23:55 |
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| | | Post: 140
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Sì, ma la posizione *ufficiale* della Chiesa cattolica qual'è? |
16/07/2006 00:01 |
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| | | Post: 637
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Quindi mi volete dire che tutta l'impalcatura cattolica (e geovista) sono basate su di un mito? Sapete per caso indicarmi un testo ufficiale cattolico nel quale si afferma che quello di Adamo ed Eva è solo un mito?
Il Magistero non si è espresso mai in materia, la questione è demandata all'acume dei teologi e dei biblisti. Il Magistero parla solo dell'esistenza del Peccato Originale originato, derivante da un Peccato Originale originante. Tace però sulla natura del peccato originale originante, anche se tradizionalmente il racconto di Adamo ed Eva è letto come una descrizione del medesimo. Questo però è un mito, nel senso più nobile del termine, almeno secondo i maggiori esegeti contemporanei.
Sull'argomento, ad esempio, puoi leggere quanto scritto P. Ricoeur in un apposito capitolo de "Il conflitto delle interpretazioni."
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16/07/2006 00:11 |
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| | | Post: 142
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>Il Magistero non si è espresso mai in materia, la questione è demandata all'acume dei teologi e dei biblisti.
questo significa che la Verità ufficiale al momento non esiste, quindi ne deduco che io da cattolico posso scegliere se consideralo un mito oppure una verità storica |
16/07/2006 00:14 |
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| | | Post: 639
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Puoi considerarlo una verità storica, se vuoi. Ma, così facendo, vai contro tutti i dati scienfici, storici ed esegetici di cui disponiamo, i quali ci indicano chiaramente che quello di Adamo ed Eva è un MITO. Un mito che lo scrittore ispirato vergò onde "fondare" questa nostra realtà terrena macchiata "da sempre" dal peccato.
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16/07/2006 00:20 |
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| | | Post: 145
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Visto che a quanto pare una verità ufficiale sull'argomento non esiste, secondo me un cattolico (in quanto cattolico) non può giudicare i tdg che credono che Adamo ed Eva siano esistiti davvero |
16/07/2006 00:24 |
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| | | Post: 641
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No, ma lo può fare un cattolico (o anche un non-cattolico) in quanto esegeta biblico. Del resto, per la dottrina cattolica, la scienza non è un parto di Satana e le verità scientifiche non possono essere in contrasto con le verità rivelate. Per i TdG, invece, quando la scienza smentisce le interpretazioni del CD è tutta colpa di Satana e delle sue macchinazioni.
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