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Sensi di colpa

Ultimo Aggiornamento: 12/06/2006 03:01
08/06/2006 18:14
 
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Come è stato osservato diverse volte, molti TdG vivono oppressi dai sensi di colpa.
La vita nella "teocrazia" è un continuo susseguirsi di impegni e di doveri, al punto che è praticamente impossibile fare tutto ciò che è richiesto ad un TdG.
Ne consegue che molti TdG si sentono in colpa per non essere riusciti ad adempiere pienamente ai loro doveri.
La WTS si rende conto di questo problema, e, dopo avere in gran parte causato la "malattia", si preoccupa di provvedere la "cura".
Date un'occhiata a questo discorso di un membro della Betel: www.tiscalinet.ch/labibbia/Discorso_Non-siate-ansiosi.htm ("Sensi di colpa"):
Sapete, a volte siamo occupati a pulire la nostra casa e pensiamo tra noi: "Dovrei dedicare più tempo al mio studio personale. La settimana scorsa abbiamo letto nella Torre di Guardia quanto sia importante fare lo studio personale e in questo momento dovrei essere occupato proprio in quello!" Poi magari stiamo studiando e pensiamo: "Invece che essere qui a studiare dovrei essere nel servizio di campo a predicare la buona notizia!" E quando stiamo predicando magari pensiamo: "Invece di essere qui dovrei essere a pulire la mia casa!" In questo modo rimaniamo in un circolo vizioso, ‘succubi’ dei nostri sensi di colpa!
Tutto interessante e sostanzialmente corretto.
Si "dimentica" solo di precisare che se molti TdG sono oppressi dai sensi di colpa, al punto di cadere nella depressione («Se questi pensieri negativi ci assalgono, diceva la rivista, cercate di scacciarli, perché stando fermi a meditare su di essi vi faranno sentire abbattuti e vi condurranno alla depressione»), la colpa è in gran parte della stessa Società Torre di Guardia e del modo di pensare e di vivere che essa "impone" ai suoi seguaci.
Un'esempio: come rimedio al senso di colpa per dei peccati commessi, viene suggerita questa riflessione (sempre nel succitato discorso):
Dunque quando pecchiamo ci sentiamo male! Ci sentiamo sinceramente pentiti! Di conseguenza cerchiamo di imitare Davide avvicinando Geova in preghiera e vuotando a Lui il nostro cuore! Gli diciamo come ci sentiamo e poi cominciamo a farci delle domande introspettive e produttive del tipo: "In che cosa ero occupato quando ho commesso quel peccato? Ero in compagnia di persone sbagliate? Ero impegnato in qualche forma di svago o stavo guardando una trasmissione in contrasto con i principi esposti nella parola di Dio? Stavo diventando irregolare nella partecipazione alle adunanze o nel ministero di campo? Stavo trascurando lo studio personale o la preghiera?.
Supponiamo che qualcuno abbia cominciato a frequentare "persone del mondo", comprendendo (o intuendo) che non c'è nulla di male in ciò.
Parole come quelle succitate lo faranno sentire in colpa.
Supponiamo anche che qualcuno abbia cominciato ad allontanarsi o a mancare a qualche adunanza: il senso di colpa verrà alimentato anche in questo caso.
E lo stesso vale per lo "studio personale": i TdG hanno il dovere di studiare (per esempio) il lunedì sera per prepararsi all'adunanza del martedì; il mercoledì per l'adunanza del giovedì; il sabato per l'adunanza della domenica. Devono fare ogni settimana lo studio familiare e lo studio con i figli.
Inoltre devono fare anche uno studio personale (individuale). Oltre a ciò hanno il dovere di frequentare tutte le adunanze (cinque ora la settimana), di partecipare al "servizio di campo" (almeno 10 ore al mese), di assistere a tutte le assemblee (tre volte all'anno). Molti TdG fanno anche visite serali o nel corso della giornata alle persone per "condurre studi biblici a domicilio"
Nel caso dei "nominati" (anziani o servitori di ministero), vi sono ulteriori impegni, come visite pastorali e adunanze speciali con i sorveglianti viaggianti.
Non c'è molto tempo per se stessi o per riflettere.
Cito dal sito Infotdgeova:
Il tempo è breve, prezioso, e non deve essere perduto. Anche per questo tutte le settimane ogni congregazione organizza cinque riunioni: la scuola di ministero teocratico, l’adunanza di servizio, l’adunanza pubblica, lo studio di Torre di Guardia e lo studio di libro di congregazione. Poi c’è la predicazione porta a porta con il tentativo di offrire dietro un contributo volontario dell’acquirente, riviste e libri, le visite ulteriori a persone considerate interessate e gli studi biblici a domicilio per chi è interessato a diventare Testimone di Geova. Due volte l’anno c’è la verifica di un Sorvegliante di circoscrizione che minutamente controlla ogni cosa della congregazione locale e del suo stato “spirituale”. Qui spirituale vuol dire che controlla i conti economici, il numero quotidiano dei predicatori porta a porta e la quantità di ore utilizzata nella predicazione, il numero di visite ulteriori, il numero di nuovi battezzandi, ecc. I resoconti in effetti, sono minuziosi per ogni cosa. Ogni anno ci sono poi due assemblee di circoscrizione che riuniscono più congregazioni e un’assemblea di distretto che dura più giorni. Con un ritmo del genere è chiaro che ogni distrazione è quasi impossibile. ( www.infotdgeova.it/tesi10.htm ).
Mancare a questi doveri fa sentire in colpa. E tale senso di colpa viene costantemente alimentato da discorsi, riviste, libri...
«Se non si fa tutto il possibile per servire Geova [= fare tutto ciò che richiede la WTS], come possiamo aspettarci che Egli ascolti le nostre preghiere, che ci benedica?».
Questo è un tipico ragionamento che viene fatto nelle congregazioni...

Saluti
Achille

[Modificato da Achille Lorenzi 08/06/2006 18.14]

08/06/2006 21:53
 
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che tristezza tutto ciò [SM=g27834] porta solo a annietare gli interessi personali..gli svaghi..altro che nevrosi [SM=x570866]
08/06/2006 22:13
 
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Volendo rincarare
Caro Achille,

Quanto hai riportato, corrisponde puntualmente alla realtà.
Volendo rincarare la dose, chi ha una nomina in congregazione, servitori di ministero, ma specialmente gli anziani, ricevono la loro ulteriore dose di senso di colpa. Nelle adunaze riservate solo agli anziani in occasioni delle visite dei sorv. di circ., o alle assemblee con quelli di distretto, venivano rimarcate le resposabilità che hanno gli anziani, e chi si andavano ad aggiungere a quelle già citate.

Regolarmente viene fatto notare che non si è fatto abbastanza!

Sia per esperienza personale, ed avendolo udito anche da altri, da quelle adunanze, il cui scopo dovrebbe essere quello di edificare, si usciva bastonati e depressi. Non si era mai fatto tutto quello che ci si aspettava da noi. E corso del tempo queste "esigenze" aumentavano sempre più in nome del "progresso" della WTS, e con le conseguenze appena citate.

Ho intenione di difendere la categoria degli anziani, a cui ho appartenuto, qui ognuno ha le sue responsabilità. Voglio solo ricordare la frase di R. Franz in "Crisi di coscienza" dove parlando dei proclamatori li definisce "vittime di vittime", includendo così anche gli anziani (forse non tutti [SM=g27813] )

Sempre vostro vecchio
Matisse
La verita' non danneggia mai una giusta causa. M. K. GANDHI
08/06/2006 22:45
 
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Re


Achille grazie!


Questo tuo post mi fa riflettere molto ed pure “edificante”!! [SM=g27828] accipicchia e come se è edificante. Chi come me, non è mai stato tdG, ne potrà trarre sicuramente uno spunto in positivo, qualora ovviamente decidesse di aderire come “socio” a questa benemerita Società torre di guardia.

Già, già i sensi di colpa! Povere quelle “creature” che hanno questi sensi di colpa .

Chissà, magari leggendo questo post potrebbero alleviarsi? Mi auguro proprio di sì!


Achille, grazie ancora per averci deliziato di queste non sciocchezze [SM=g27828] , ma di post seri e concreti che mettono in luce le tante discutibilissime e contraddittorie regole poste in essere dalla dirigenza geovista.



Saluti

Valantine


---------------------------------------------------
Errare humanum est, perseverare autem diabolicum!

La fede non si compra e non si vende!

[Modificato da valantine 08/06/2006 22.48]

[Modificato da valantine 08/06/2006 22.59]

08/06/2006 23:12
 
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Mamma mia quanto è vero... Ricordo quando mio marito tornava da quelle adunanze com'era nervoso...e poi ricordo che si aggiungevano sempre nuovi programmi...quello per uscire in servizio coi servitori di ministero, quello per uscire con i pionieri, quello per le visite pastorali, quello per le visite ai componenti dello studio di libro, quello per tenere le adunanze per il servizio di campo... Insomma, se anche uno avesse voluto andare via un sabato o una domenica sarebbe stato impossibile... Si perdeva più tempo ad avvisare e farsi sostituire che ad andare via. Io ho sempre odiato dover avvisare dei miei spostamenti qualcuno a parte i miei genitori. Era una cosa intollerabile... E poi...i sensi di colpa se per caso una volta l'anno riuscivi a fare un weekend via... E visto che i programmi te li facevano gli altri, non potevi nemmeno disporre a tuo piacimento del sabato o della domenica mattina per il servizio perchè le comitive erano già programmate. Ah dimenticavo quelle serali, perchè i fratelli dovevano essere sostenuti, e le pulizie della Sala del regno. Mi sono sempre sentita uno schifo perchè non ci andavo quasi mai... Mio marito come conduttore invece doveva dare l'esempio... Mamma mia, non voglio ripensarci...
Ciao a tutti

Antonella
Antonella

"Ognuno sta solo sul cuor della terra, trafitto da un raggio di sole. Ed è subito sera."
(S. Quasimodo)
09/06/2006 00:08
 
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Con me i sensi di colpa non attaccano, però riconosco che è il punto focale dell'organizzazione.

Non a caso tra i TdG c'è un altissimo uso di psicofarmaci dal prozac in sù. [SM=x570876]

Sarebbe interessante uno studio per verificare se è superiore a quello delle persone del Mondo.

A fiuto direi di si visto lo stress causato dall'impegno sovraumano per i sensi di colpa.

Saluti


"""Ci sono due tipi di sciocchi;
quelli che non hanno dubbi,
e quelli che dubitano di tutto"""
11/06/2006 19:10
 
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Altrochè....ricordo tutti gli sforzi per sostenere le adunanze di servizio della mia congregazione in lingua tenute negli orari piu' inimmaginabili e a volte in luoghi altrettanto inimmaginabili...ma i pionieri dovevano esserci...io dovevo esserci, altrimenti qualcuno l'adunanza seguente sarebbe venuto a chiedermi il motivo della mia assenza, ed io cosa avrei detto?

Tutto cio' non faceva altro che alimentare i sensi di colpa gia' esistenti da anni..quelli relativi al non essere mai all'altezza del resto, di dover dare sempre di piu' sempre di piu' fino a svuotarsi completamente, fino a doversi guardare allo specchio e non sapere piu' chi sei...

Ma la WTS si rende conto di tutto cio' a cui questo puo' portare?
Depressione, stati d'ansia, attacchi di panico o forme di depressione molto piu' distruttive che portano la persona a sfogarsi su se stessa...

Tutto questo non è giusto. [SM=x570866]
lydy@
"In fondo...anche Dio era single..."
11/06/2006 20:24
 
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A volte ho l'impressione di non essere mai vissuto.
I miei 50 anni passati nell'organizzazione siano serviti a svutarmi delle mie passioni,i miei interessi e dei piaceri che la breve vita ci concede.
11/06/2006 23:13
 
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Re:
si penso che uno dei sentimenti più sentiti sia il senso di colpa.. ma onestamente è stato anche uno dei motivi per cui mi sono allontanato.. erano ingiustificati..

è curioso, da una parte si dice che non bisogna giudicare, la parabola dei talenti, della vecchia e della monetina ecc. ecc. poi si crea un continuo stato di pressione.. e ti sente misurato continuamente.

eheheheh ricordo le ultime volte che andavo in sala... mi avvicinava un anziano e mi chiedeva "non ti ho visto domenica..." e stava in silezio... Molte volte mi sono sentito in dovere di giustificarmi...e spiegare i motivi per cui non ci ero andato. per fortuna ho deciso di prendere io il controllo della mia vita, e ho iniziato a rispondere "eheheh menomale, se mi avessi visto ti consiglierei di andare da un buon oculista...eheheheh" .

Eppure con questo loro interesse (per quanto sincero) ti facevano sentire continuamente sotto pressione, altro che grande fratello.

Quindi caro tdG che stai leggendo questo messaggio sai bene che quel senso di colpa che senti pulsare dentro di te adesso non viene da Dio ma dagli uomini... ne vale veramente la pena? ;-)
ciauz
Raf
_________________________________
L'uomo è ciò in cui crede - A. Cechov
http://pro-blemi.splinder.com/
12/06/2006 03:01
 
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Re:

Scritto da: Achille Lorenzi 08/06/2006 18.14
La WTS si rende conto di questo problema, e, dopo avere in gran parte causato la "malattia", si preoccupa di provvedere la "cura".


Già, la Wts si rende perfettamente conto di questo, ma non credo proprio che lo consideri un problema, ma un bene! Questa è stata una delle cose che mi ha fatto innervosire di più quando discutevo con i miei, perché mi sembrava impossibile che persone intelligenti come loro non riuscissero a rendersi conto dei trucchetti psicologici della società. Il meccanismo che usano è lo stesso della pubblicità: per vendere un prodotto e quindi soddisfare il "tuo" desiderio, prima devono creare in te tale desiderio convincendoti di non poterne fare a meno. A questo serve la pubblicità. In televisione... Io adoro le televendite perché secondo me sono una palestra di pensiero [SM=g27824] . Se segui una televendita e riesci a non comprare niente e a capire che ciò che ti viene proposto è spesso surreale o inutile vuol dire che hai della capacità di analisi. I promoter nei centri commerciali, quelli che ti rincorrono coi volantini delle banche, delle assicurazioni, che ti chiedono se hai già ritirato il gadget che ti spetta di diritto svolgono lo stesso ruolo, di amplificatori di bisogno. Idem anche i testimoni, che con le tecniche descritte nel thread appena finito di tradurre ti inculcano prima il desiderio, la parte che luccica e serve ad attirarti dentro. Poi invece, per tenerti dentro e non farti alzare troppo la cresta ti "inoculano" (come fosse un virus o un batterio) il senso di colpa che ti terrà legato per molto tempo, ubbidiente, e anzi, sarà capace addirittura di combatterti dall'interno in caso di scivolamento! Il tuo cervello VS sé stesso. Il prozac è una caramella se si pensa alla lotta che si può svolgere all'interno della propria mente. Io ne so qualcosa. Non di prozac [SM=x570874]


Scritto da: Achille Lorenzi 08/06/2006 18.14
Nel caso dei "nominati" (anziani o servitori di ministero), vi sono ulteriori impegni, come visite pastorali e adunanze speciali con i sorveglianti viaggianti.
Non c'è molto tempo per se stessi o per riflettere.



Aggiungo con una nota di dispiacere ed un po' di nodo in gola che il tempo che manca a questi poveri maratoneti della spiritualità che sono i nominati, non è solo per sé stessi, ma chi ne risente di più è la famiglia. I bambini, i figli, che sono costretti a condividere un padre con cento altre persone che acquisiscono la priorità su di loro. Io ne ho sofferto tantissimo. Oltre ad avere poco tempo da dedicare alla famiglia, l'ingranaggio del senso di colpa distrugge tutto quello che si presenta in mezzo ad esso, che lo intralcia. Quindi il padre che è messo sotto pressione per essere esemplare a sua volta deve mettere sotto pressione moglie e figli per essere esemplari. Questo crea mogli stressate e piccoli adulti con embrioni di comportamenti paranoici [SM=x570881] che se mal gestiti fanno diventare come il sottoscritto [SM=g27824] ... Tanto più che gli unici momenti di relax, la sera, dove la famiglia potrebbe essere serena in genere si trasformano (contro la voglia di tutta la famiglia in genere [SM=x570867] ma sospinti dal senso di colpa) nei temutissimi studi familiari. Interminabili sedute in prima serata che nemmeno il miglior Gigi Marzullo riuscirebbe a gestire senza uno sbadiglio [SM=g27824] . Ma il senso di colpa per aver intralciato la normale infanzia di un bambino non viene a nessuno? Probabilmente no. La wts sa benissimo che il senso di colpa è meglio anche del bastone e della carota, perché la fonte di controllo al posto di essere esterna è interna e radicata, rinfrescata continuamente dagli innumerevoli rammemoratori come riviste, volantini, cinque adunanze, sorvegliante, assemblea, studio personale, familiare ecc. ecc. . Infatti, appena una persona si prende un attimo per rilassarsi (termine che piace anche alla società che però lo utilizza con una connotazione negativa) si accorge che senza quella mole di riviste e adunanze le cose si ridimensionano. Per questo non bisogna mai fermarsi. Pensare fa male all'ingranaggio.
Che tra l'altro riesce a creare continui motivi di colpa nuovi. A partire dal classico "siamo esseri umani imperfetti" che non mi è mai andato giù, al non tralasciare la spiritualità (ma tralascia tutto il resto piuttosto, mi raccomando!), alla masturbazione per i ragazzini che già in imbarazzo per la pubertà non vengono certo messi a proprio agio. Poi c'è il "predica di più, e soprattutto a compagni di scuola e professori!", cosa che a me provocava un imbarazzo devastante. Al non frequentare le cattive compagnie. Ma si può che per servire io fossi in una congregazione dove il più giovane a parte me che avevo sei anni ne aveva sessanta? E non potevo andare dai compagnini di scuola... Cattive compagnie. E sensi di colpa anche per l'aver solo pensato di andarci.

Dovevo postare nella sezione flussi di coscienza e farneticazioni forse? [SM=g27824] ciao a tutti, buonanotte [SM=x570890] ! dD

[Modificato da d@reDev1l 12/06/2006 3.05]

dai diamanti non nasce niente...
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