Scritto da: Achille Lorenzi 08/06/2006 18.14
La WTS si rende conto di questo problema, e, dopo avere in gran parte causato la "malattia", si preoccupa di provvedere la "cura".
Già, la Wts si rende perfettamente conto di questo, ma non credo proprio che lo consideri un problema, ma un bene! Questa è stata una delle cose che mi ha fatto innervosire di più quando discutevo con i miei, perché mi sembrava impossibile che persone intelligenti come loro non riuscissero a rendersi conto dei trucchetti psicologici della società. Il meccanismo che usano è lo stesso della pubblicità: per vendere un prodotto e quindi soddisfare il "tuo" desiderio, prima devono creare in te tale desiderio convincendoti di non poterne fare a meno. A questo serve la pubblicità. In televisione... Io adoro le televendite perché secondo me sono una palestra di pensiero
. Se segui una televendita e riesci a non comprare niente e a capire che ciò che ti viene proposto è spesso surreale o inutile vuol dire che hai della capacità di analisi. I promoter nei centri commerciali, quelli che ti rincorrono coi volantini delle banche, delle assicurazioni, che ti chiedono se hai già ritirato il gadget che ti spetta di diritto svolgono lo stesso ruolo, di amplificatori di bisogno. Idem anche i testimoni, che con le tecniche descritte nel thread appena finito di tradurre ti inculcano prima il desiderio, la parte che luccica e serve ad attirarti dentro. Poi invece, per tenerti dentro e non farti alzare troppo la cresta ti "inoculano" (come fosse un virus o un batterio) il senso di colpa che ti terrà legato per molto tempo, ubbidiente, e anzi, sarà capace addirittura di
combatterti dall'interno in caso di scivolamento! Il tuo cervello VS sé stesso. Il prozac è una caramella se si pensa alla lotta che si può svolgere all'interno della propria mente. Io ne so qualcosa. Non di prozac
Scritto da: Achille Lorenzi 08/06/2006 18.14
Nel caso dei "nominati" (anziani o servitori di ministero), vi sono ulteriori impegni, come visite pastorali e adunanze speciali con i sorveglianti viaggianti.
Non c'è molto tempo per se stessi o per riflettere.
Aggiungo con una nota di dispiacere ed un po' di nodo in gola che il tempo che manca a questi poveri
maratoneti della spiritualità che sono i nominati, non è solo per sé stessi, ma chi ne risente di più è la famiglia. I bambini, i figli, che sono costretti a condividere un padre con cento altre persone che acquisiscono la priorità su di loro. Io ne ho sofferto tantissimo. Oltre ad avere poco tempo da dedicare alla famiglia, l'ingranaggio del senso di colpa distrugge tutto quello che si presenta in mezzo ad esso, che lo intralcia. Quindi il padre che è messo sotto pressione per essere esemplare a sua volta deve mettere sotto pressione moglie e figli per essere esemplari. Questo crea mogli stressate e piccoli adulti con embrioni di comportamenti paranoici
che se mal gestiti fanno diventare come il sottoscritto
... Tanto più che gli unici momenti di relax, la sera, dove la famiglia potrebbe essere serena in genere si trasformano (contro la voglia di tutta la famiglia in genere
ma sospinti dal senso di colpa) nei temutissimi studi familiari. Interminabili sedute in prima serata che nemmeno il miglior Gigi Marzullo riuscirebbe a gestire senza uno sbadiglio
. Ma il senso di colpa per aver intralciato la normale infanzia di un bambino non viene a nessuno? Probabilmente no. La wts sa benissimo che il senso di colpa è meglio anche del bastone e della carota, perché la fonte di controllo al posto di essere esterna è interna e radicata, rinfrescata continuamente dagli innumerevoli rammemoratori come riviste, volantini, cinque adunanze, sorvegliante, assemblea, studio personale, familiare ecc. ecc. . Infatti, appena una persona si prende un attimo per rilassarsi (termine che piace anche alla società che però lo utilizza con una connotazione negativa) si accorge che senza quella mole di riviste e adunanze le cose si ridimensionano. Per questo non bisogna mai fermarsi. Pensare fa male all'ingranaggio.
Che tra l'altro riesce a creare continui motivi di colpa nuovi. A partire dal classico "siamo esseri umani imperfetti" che non mi è mai andato giù, al non tralasciare la spiritualità (ma tralascia tutto il resto piuttosto, mi raccomando!), alla masturbazione per i ragazzini che già in imbarazzo per la pubertà non vengono certo messi a proprio agio. Poi c'è il "predica di più, e soprattutto a compagni di scuola e professori!", cosa che a me provocava un imbarazzo devastante. Al non frequentare le cattive compagnie. Ma si può che per servire io fossi in una congregazione dove il più giovane a parte me che avevo sei anni ne aveva sessanta? E non potevo andare dai compagnini di scuola... Cattive compagnie. E sensi di colpa anche per l'aver solo pensato di andarci.
Dovevo postare nella sezione flussi di coscienza e farneticazioni forse?
ciao a tutti, buonanotte
! dD
[Modificato da d@reDev1l 12/06/2006 3.05]
dai diamanti non nasce niente...