Testimonianze e verità

Video of a Jehovah’s Witness elder ‘twisting’ the Truth in Court

In questo video si vede un anziano dei Testimoni di Geova torcere la verità davanti ad un tribunale.
Secondo questo "anziano" la disassociazione, infatti, riguarderebbe solo la congregazione e non intaccherebbe i rapporti con i familiari. Inoltre i TdG non manifesterebbero nessuna forma di ostracismo (shunning) verso gli ex membri.
Qesto "anziano" ha anche dichiarato che per ogni dieci persone che dicono che la dissassociazione è un'esperienza negativa, egli potrebbe portare (in tribunale) altre cento persone che possono dire che la disassociazione "è stata l'esperienza più felice della loro vita".
Come è noto "torcere" la verità, anche dinanzi ad un tribunale, non è considerato mentire dai TdG, se questo può servire alla causa dell'organizzazione.

Achille

Achille sei bestiale!!! Ma sei in contatto diretto con la Corte di Giustizia americana?? BRAVO!! =omegabible=

Bravo Achille... solo oggi mi sono accorto di questo filmato

Ciao Achille, anche io oggi ho visto per la prima volta questo video e ho capito tutto perfettamente...faccio l'interprete!
Non ci posso credere ad alcune cose che ha detto quell'anziano...
Tipo quando ha detto che che c'è differenza tra un disassociato che commette il peccato deliberatamente e uno che invece viene disassociato perchè persona più debole o per una serie di circostanze..
Forse non ha fatto caso a questa affermazione,dandosi così la cosiddetta "zappa sui piedi", infatti dopo essersi incentrato sul primo caso, l'avvocato gli ha esplicitamente domandato:
" e nel caso di una persona debole che non commette il peccato volontariamente ma viene disassociata, questa persona come viene trattata, diversamente?" Lui non ha risposto a questa domanda... e non ha risposto perchè si sarebbe rimangiato l'affermazione precedentemente fatta.. perchè in realtà nelle congregazioni non si fanno differenze, se uno è un disassociato bisogna evitarlo e basta..tanto più che il motivo della disassociazione non viene reso noto ai fratelli, non permettendo quindi una libertà di giudizio e di azione propria...
E poi insisteva sul fatto che nei tdg non si usa l'espressione "to shun the person" che letteralmente significa " rifuggire,evitare, scansare la persona". Ma che senso ha insistere su una parola quando, anche se non viene usata, si viene costretti ad emarginare qualunque disassociato compiendo proprio l'azione espressa da quella parola?
E ancora continuava col dire che la disassociazione è un provvedimento cui scopo principale è aiutare la persona e non la congregazione...
A me è sempre stato detto che è in primo luogo la congregazione che deve essere mantenuta pura...
Ci tenevo ad aggiungere che io in quasi tre anni non ho mai ricevuto una telefonata o una visita da un anziano, pur non essendo uscita dall'organizzazione per mia volontà... alla faccia della visita annuale che dovrebbe servire a ristabilire l'individuo e che questo anziano tanto si decantava!!!

Grazie di nuovo Achille.

grande,