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Perché Hitler uccise gli ebrei?

Ultimo Aggiornamento: 07/03/2006 20:23
30/01/2006 06:04
 
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Dal quotidiano L'Adige del 29 gennaio.

www.ladige.it/news/a_portale_lay_notizia_01.php?id_cat=4&id_...

Perché Hitler uccise gli ebrei?

Un questionario in una scuola superiore del Trentino desolanti risultati: i ragazzi non sanno, o fanno confusione

29/01/2006 09:50

di CORONA PERER M a cosa sanno effettivamente i giovani della Shoah? Sanno cosa indica la parola, ma non il suo significato, restando ostaggi di una sorta di tautologia e confondendo il termine tout-court con Olocausto. Non sanno quanti furono gli ebrei uccisi da Hitler e hanno solo una vaga idea dei paesi nei quali la persecuzione fu portata avanti. Dopo anni di giornate della memoria portate avanti nella scuola di ogni ordine e grado la conoscenza dei ragazzi è ancora lacunosa. Ci siamo presi la briga di verificare in una scuola campione cosa effettivamente è passato nella memoria collettiva. E abbiamo scelto una scuola di periferia, ma sufficientemente articolata tra licei vecchi e nuovi (dallo scientifico al tecnologico, dall'economico al linguistico). Abbiamo esteso l'indagine ai ragazzini che sono appena usciti dalle medie per terminare con coloro che si affacciano alla cosiddetta "maturità": in tutto 146 allievi. E' stato come sbirciare dalla serratura: consci di quanto sia importante ricordare, volevamo capire se davvero la scuola ha aiutato i ragazzi in questo dovere che presuppone come primo mediatore un docente preparato e sensibile. Lo abbiamo individuato in una docente di religione che ha preparato il cammino tra i ragazzi, spiegando prima cos'è l'ebraismo e facendo compiere loro il percorso storico di Israele, popolo che pur privo di una terra ed errante nel mondo "è" e "si sente" tuttora depositario di un compito universale in virtù di quella alleanza stabilita da Adonai, Signore di tutti i tempi. Popolo perseguitato e deportato fin da epoche remote, con Nabucodonosor, primo re a concepire la deportazione di massa come tecnica di annientamento di un popolo. I risultanti? A nostro avviso sconfortanti. Perché il questionario è stato somministrato prima di parlare della Shoah e quindi solo per "fotografare" quelle che il gergo scolastico chiama «competenze pregresse» o «d'ingresso». Le nostre domande erano sostanzialmente quattro: che cosa significa Shoah? Quanti furono gli Ebrei uccisi dai nazisti? Perché Hitler li perseguitò? In quanti e quali paesi furono perseguitati? Che cosa significa Shoah? Ebbene su 146 alunni, 120 indicano il termine Shoah con Olocausto, una sorta di tautologia della quale però sfugge il significato; 20 rispondono "non lo so", 14 cautamente rispondono "è parola che indica lo sterminio", solo 2 sanno rispondere "Shoah significa distruzione". E non è fattore da poco perché se davvero la giornata della memoria serve a capire e a mettersi dalla parte degli ebrei, bisogna anche sapere che i termini Shoah /Olocausto non sono né sinonimi, né etichette sebbene stiano facendo questa funzione. E che gli Ebrei non amano il termine olocausto che significa "sacrificio". Anche Abramo offriva olocausti: lo leggiamo dalla Bibbia. Forse che cominciò a bruciare ebrei lui per primo? E poi applicare questo termine alla Shoah significherebbe dire due cose altamente improbabili: che 6 milioni di ebrei siano stati offerti in sacrificio (a questo punto una domanda: chi-sacrificò-chi?). Oppure che gli ebrei si siano offerti come sacrificio, fatto altrettanto improbabile. Sapere che il termine Olocausto è il meno politically-correct tra tutti quelli usati, riteniamo sia compito della scuola, ben sapendo che anche il termine Shoah è per gli ebrei incompleto: semanticamente non contiene il concetto di "distruzione per mano dell'uomo" ovvero di genocidio. Per l'Ebreo anche uno tsunami è una shoah. Guidare i ragazzi alla comprensione dei termini significa guidarli a capire quello che è stato lo sterminio nazista: atto deliberato dell'uomo contro l'uomo, follia di massa, odio razziale gratuito. Quanti furono gli Ebrei uccisi dai nazisti? Su 146 alunni, 48 rispondono "6 milioni". Tra i 48 ce ne sono 4 (solo 4!) che ricordano come oltre ai 6 milioni di ebrei furono uccisi anche zingari, omosessuali, handicappati, testimoni di Geova, ovvero tutti coloro i quali la gerarchia nazista considerava "diversi". I rimanenti 98 studenti si dividono così: 65 non sanno quanti morirono, i rimanenti 33 "sparano" cifre improbabili (mille, duemila, seimila, 3 milioni etc). Perché Hitler li perseguitò? Qui le risposte sono un po' più precise: 118 rispondono "perché considerati inferiori" (e tra questi 16 aggiungono anche "Hitler temeva anche il loro potere economico e voleva requisire i loro beni"), ma 28 rispondono "non lo so". Possibile non conoscere la follia della quale si rese responsabile il Fuhrer con il manifesto della razza e le leggi emanate dal '38 in avanti, divenute operative anche in Italia? Ed infine "in quanti e quali paesi furono perseguitati gli ebrei?" . Sconsolante: su 146 alunni, 40 rispondono "non lo so" e quindi nemmeno la Germania patria del Fuhrer! Gli altri 106 sono così suddivisi: 49 indicano "in tutta l'Europa", i rimanenti 57 "Germania, Austria, Polonia, Italia". L'intero screening è alquanto eloquente. E conferma che ricordare è atto più che mai necessario. E quest'anno pure doveroso di fronte al crescente antisemitismo, al dilagare del negazionismo interessato sia di destra (vedi gli studiosi David Irving e Ernst Zundel), sia di stampo integralista primo fra tutti il presidente iraniano, ma anche tutti coloro i quali (palestinesi in primis) inneggiano al nemico sionista. Del resto Srebrenica ci ha dimostrato solo qualche anno fa che la follia razzista è sempre dietro l'angolo: la pulizia etnica si riaffacciò anche alla deflagrazione della ex-Jugoslavia in un isterico tutti-contro-tutti. Anche in quel caso di parlò di olocausto, termine che evidentemente si presta a qualche banalizzazione di troppo.


30/01/2006 07:18
 
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vorrei fare una mia considerazione che forse sembrerà frutto di deformazione professionale ma a me sembra importante considerare affinché queste atrocità non si ripetano.
Viene sempre fatta la domanda "perché Hitler....?"
Hitler era una persona con un disturbo organico a lievello cerebrale per pregressa encefalite in età giovanile seguita da un Parkinson post-encefalitico, patologie che hanno provocato un cambiamento patologico nella sua personalità.
E ' difficile trovare il perché di una azione in una mente patologica.Quello che io mi chiedo è invece come è stato possibile che una intera nazione si sia asservita alle idee di un folle e le abbia messe in atto,come è stato possibile questo condizionamento mentale di massa? Credo che questo vada studiato e sottolineato quando si ricordano le vittime della Shoah
ciao Siria
30/01/2006 09:02
 
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Re:

Scritto da: irias 30/01/2006 7.18
vorrei fare una mia considerazione che forse sembrerà frutto di deformazione professionale ma a me sembra importante considerare affinché queste atrocità non si ripetano.
Viene sempre fatta la domanda "perché Hitler....?"
Hitler era una persona con un disturbo organico a lievello cerebrale per pregressa encefalite in età giovanile seguita da un Parkinson post-encefalitico, patologie che hanno provocato un cambiamento patologico nella sua personalità.
E ' difficile trovare il perché di una azione in una mente patologica.Quello che io mi chiedo è invece come è stato possibile che una intera nazione si sia asservita alle idee di un folle e le abbia messe in atto,come è stato possibile questo condizionamento mentale di massa? Credo che questo vada studiato e sottolineato quando si ricordano le vittime della Shoah
ciao Siria



E brava Siria, mi hai preceduto di uno zic !

Stavo per scrivere esattamente la stesa cosa.
Quando andai a Gerusalemme, mi recai a vedere la tomba di Schindler piena di sassolini. Li incontrai un ebreo di orgine tedesca figlio di deportati con il quale mi misi a parlare.

Di solito gli eberei non parlano facilmente di questa tragedia ma lui fu incuriosito dal fatto che io mi trovassi li davanti a quella tomba e....si lo ammetto mi commossi.

Mi chiese se ero ebreo e quando gli dissi di no si meravigliò. L'argomento della discussione era proprio come fu possibile che centinaia di gerarchi, ufficiali e soldati perpetrassero tali indescrivibili crimini.

E' più pazzo il pazzo o il pazzo che lo segue ?
30/01/2006 09:15
 
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E' la stessa domanda che mi sono fatto tante volte,come mai un Dio cosi' "amato" da questo popolo consentisse un tale sterminio
(e aggiungo,ebrei che in alcuni casi venivano gettati nei forni anche da vivi,bambini compresi...)...

Mah,un Dio cosi' e' solo un Dio indifferente,crudele alla stessa stregua dei nazisti..???



Immagino che ve lo sarete gia' chiesti,e se vi rispondono che non siamo in grado di capire le ragioni divine oppure che cio' e' per colpa del Diavolo,sono ragioni che non accetto perche' non
mi dimostrano o non mi spiegano affatto nulla.....

Certo,anche noi in certe situazioni molto difficili potremmo commettere dei crimini....

Dio perdona i nostri crimini,si dice,ma per me e' uno sconosiuto lontano miliardi e miliardi di anni luce,
non gli chiedo certo di capire o perdonare i miei errori,ma me lo dovra' spiegare perche' abbia lasciato che l'uomo commettesse tanti crimini (POL POT,I GULAG,GLI ARMENI,I CURDI,etc,etc...).

Be',si,e' proprio cosi',sto accusando Dio,lo ritengo colpevole della sua immensa indifferenza....

Un mio amico,uno colto,molto istruito,mi parlo' una volta di uno studioso che cerco' di capire almento la psicologia dei nazisti,mi ricordo che si chiamava MILGRAM,sono andato a leggere su internet delle cose sui suoi esperimenti ma non ci ho capito un tubo...

www.studioantropologico.it/public/new/articoli.asp?pag...

C'e' qualche medico o qualche psicologo che mi potrebbe spiegare qualcosa delle informazioni che ci sono nel link?

Paolo

[Modificato da pcerini 30/01/2006 9.18]

[Modificato da pcerini 30/01/2006 9.23]

[Modificato da pcerini 30/01/2006 9.28]

04/03/2006 23:25
 
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Dio ha sofferto moltissimo per la shoà,e cosi per ogni uomo che muore sulla terra. hitler forse ha fatto questo propio per sfidare Dio per mettelo alla prova,del resto si sà che lui era un satanista e praticava spiritismo.più è la sofforenza che l'uomo genera in se stesso oggi e Dio momentaneamente le sopporta ,maggiore saranno le gioie che verserà sul genere umano nel suo regno stabilito.
Isaia 29:13...‘Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è molto lontano da me.  Invano continuano ad adorarmi, perché insegnano dottrine e comandi di uomini’”...



07/03/2006 10:02
 
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Gia',maggiore saranno le urla di dolore e maggiori saranno le gioie....

Mi domando ma che diavolo siamo stati creati a fare se Dio desidera la nostra felicita' o se ci ha creati per godere della vita...

Ma che bisogno c'e' di soffrire una volta che lo scopriamo e lo adoriamo?

Peche' non ci protegge?

Paolo
07/03/2006 12:07
 
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Re: Re:
Da spiritolibero:
E' più pazzo il pazzo o il pazzo che lo segue ?


Di pazzi ce ne sono tanti sulla terra.Il problema secondo me è seguirli,perchè finchè sono soli non possono fare niente.

Da quel che ho capito io i tdg dicono che i giudei siano stati maledetti per aver respinto Gesù............. [SM=x570895] [SM=x570881]



[Modificato da E.A. 07/03/2006 12.08]

"La religione non deve dividere ne ora ne mai,ideologie estreme portano sempre guai"
07/03/2006 13:14
 
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Scritto da: pcerini 07/03/2006 10.02
Gia',maggiore saranno le urla di dolore e maggiori saranno le gioie....

Mi domando ma che diavolo siamo stati creati a fare se Dio desidera la nostra felicita' o se ci ha creati per godere della vita...

Ma che bisogno c'e' di soffrire una volta che lo scopriamo e lo adoriamo?

Peche' non ci protegge?

Paolo



Perchè dovrebbe proteggerci?
Il proteggerci non sarebbe un'interferenza indebita in un "contesto" di libero arbitrio? E' vero. La morte spaventosa di persone innocenti è una cosa inaccettabile. Ma perchè prendersi solo il buono e per le situazioni difficili invocare la protezione di Dio? Viviamo in un secolo in cui c'è sicuramente una presa di coscienza da parte dell'uomo di cose che non hanno appartenuto a nessuna epoca. L'uomo è più vicino a Dio adesso che nel passato. Un'esempio è l'interferenza umana nei meccanismi biologici e nella vita. Siamo (quasi) Dio. Su altre cose però dobbiamo ancora fare molta strada. Le guerre si potevano una volta combattere senza nessuna eco. Ora per lo meno i fatti che non conosciamo li possiamo attribuire a disinformazione o al più perchè NON abbiamo voluto vedere. Oggi abbiamo molta più responsabilità e più vicinanza a Dio. Quindi invocare la sua protezione significa ammettere di non voler percorrere quella strada insieme a Dio, che Cristo ci ha indicato. Come al solito abbiamo bisogno di Papà e Mammà.
L'olocausto, la bomba atomica, e altre incredibili episodi dell'avventura umana hanno giustamente scosso tutte le coscienze. Insomma abbiamo ancora speranza! Tra immanente e trascendente non ci sarà mai intersezione. E se mai ci fosse si potrebbe ancora obbiettare, a questo punto della storia umana, addirittura un'indebita ingerenza. Piuttosto che guardare a Dio come un'astensionista, possiamo formulare una nuova accusa agli uomini e purtroppo prevedere ancora tempi lunghi.
Pace e bene.
_________________________________

nemorino60
http://www.vasodipandora.org
07/03/2006 13:49
 
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Come risponderesti alle domande conseguenti che sollevano il tuo ragionamento?

Credere in un Dio che non si degna nemmeno di una minima protezione quando si e' addirittura in pericolo di vita ?

E che razza di Padre sarebbe?

Quasi quasi divento ateo,tu non mi proteggi nonostante che dedichi la mia vita a te? bene,allora ti abbandono....
e lo dico agli altri,ti faccio una cattiva pubblicita',che tu non vieni in soccorso di chi ti ama profondamente......
allora sei solo indifferente e malvagio....
me ne frego quando mi dici che la ricompensa e' immensamente piu' grande se perdo la vita a causa tua,e se poi non fosse cosi?

E che cavolo,allora vuol dire che e' tutta una fregatura,e che se campi fino a 100 anni e muori di vecchiaia allora non e' Dio che l'ha voluto ma e' stata solo questione di fortuna perche' Dio non si immischia nelle tue vicende,ti dice solo che ti ama ma tu puoi anche morire di crepacuore infarto o ammazzato lasciando moglie e figli ma tanto a lui,che imoporta? E' sufficiente amare Dio e lui ti ama!!!!
Mah! A me me sa che e' solo una fregatura,se lui non si immischia mai allora che lo prego e adoro a fare?
Meglio diventare un'ateo,a questo punto....
Paolo

[Modificato da pcerini 07/03/2006 13.52]

[Modificato da pcerini 07/03/2006 13.54]

[Modificato da pcerini 07/03/2006 13.55]

07/03/2006 20:23
 
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Matteo 23:15

15 “Guai a voi, scribi e farisei, ipocriti! perché attraversate mare e terra per fare un proselito, e quando lo è diventato lo rendete soggetto alla Geenna il doppio di voi.

Chi segue il carnefice è doppiamente colpevole dice Gesù.

Non sò se Hitler era solo malvagio o aveva seri problemi mentali.

Ma una nazione intera che lo segue non sono mica tutti pazzi, anzi!!

Mi sembra si contano sulle dita di una mano i Tedeschi che si ribbellarono al sistema.

Ecco spiegato il fatto che hanno colpa doppia.

Da quà nasce il detto "I Caporali sono peggio dei Generali"

infatti i soldati semplici si aizzavano contro le persone con una cattiveria peggiore dei loro superiori!!!

Stessi meccanismi di indottrinamento che esistono all'Interno della WTS circa il controllo comportamentale.

Triste realtà,
quanti di noi partecipanti al forum in quelle circostanze si sarebbero ribellati al sistema, non dico in modo evidente poichè era morte sicura, ma in modo accorto per salvare persone???

c'è d'aver paura anche del vicino di casa [SM=x570894]

Saluti

[Modificato da The Red baron 07/03/2006 20.34]



"""Ci sono due tipi di sciocchi;
quelli che non hanno dubbi,
e quelli che dubitano di tutto"""
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