Cari foristi,
è sempre un gran piacere scambiare opinioni con voi. Questo mi premette di crescere e di fare disamine più complete ed estese su varie parti delle Sacre Scritture. Ebbene sì, ormai c’ho una fissa: prendo spunto dai versetti chiave che usano i Tdg per dimostrare le loro dottrine e le ripropongo ai cattolici per sapere come le vedono loro. Poi ovviamente mi faccio un’opinione personale al riguardo, che, almeno stavolta, dovrebbe essere più obiettiva.
Sia chiaro che non voglio mettere alla prova la fede di nessuno, ma voglio mettere alla prova la vostra conoscenza della Bibbia. E lo faccio perchè voglio essere bereano, come dice spesso Bery, andando ad accertarmi di ogni cosa.
E’ con lo spirito di accertarmi che questa sera vorrei chiedervi una cosa. In Apocalisse, si parla spesso del ‘Trono di Dio e dell’Agnello’, indicando il Trono comune del Padre e del Figlio sull’universo. Se non vado errato i biblisti cattolici dicono che il periodo di 1000 anni di questo Regno è simbolico, poichè indica solamente che sarà a tempo infinito (1000, cioè 10 alla terza, equivale alla completa totalità infinita dela durata del Regno). I Tdg invece obiettano che i 1000 anni sono da prendere alla lettera, in quanto il Regno dell’Agnello non durerà in eterno, ma allo scadere del tempo fissato, il trono sarà passato dal Figlio al Padre, affinchè tutto sia nelle Sue mani. Prescindendo dala credenza della Trinità, mi pare che pure la CC insegni che il Figlio è sottomesso al Padre, anche se ciò non significa inferiorità del primo rispetto al secondo. Detto questo, guardate il passo di 1° Corinti cap. 15.
(tratto dalla TNM)
20 Comunque, Cristo è stato ora destato dai morti, primizia di quelli che si sono addormentati [nella morte]. 21 Poiché siccome la morte è per mezzo di un uomo, anche la risurrezione dei morti è per mezzo di un uomo. 22 Poiché come in Adamo tutti muoiono, così anche nel Cristo tutti saranno resi viventi. 23 Ma ciascuno nel proprio ordine: Cristo la primizia, poi quelli che appartengono al Cristo durante la sua presenza. 24 Poi, la fine, quando avrà consegnato il regno al suo Dio e Padre, quando avrà ridotto a nulla ogni governo e ogni autorità e potenza. 25 Poiché egli deve regnare finché [Dio] non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. 26 Come ultimo nemico, sarà ridotta a nulla la morte. 27 Poiché [Dio] “ha posto tutte le cose sotto i suoi piedi”. Ma quando dice che ‘sono state sottoposte tutte le cose’, è evidente che è a eccezione di colui che gli ha sottoposto tutte le cose. 28 Ma quando tutte le cose gli saranno state sottoposte, allora anche il Figlio stesso si sottoporrà a Colui che gli ha sottoposto tutte le cose, affinché Dio sia ogni cosa a tutti.
Se dunque Gesù si deve sottoporre al Padre, non è vero che alla fine il trono sarà ‘il Trono di Dio e dell’Agnello, come dicono i biblisti della CC, ma sarà del solo Padre, poichè tutte le cose gli saranno date dal Figlio. Questo non indica allora che Gesù assume un ruolo temporaneo di regnante, finchè ‘non sarà ridotta a nulla la morte’ e ‘tutti i nemici saranno stati messi ai suoi piedi’? Sembra ragionevole dedurne che questo regno retto dal Figlio abbia un incarico speciale e cioè ripristinare tutto com’era prima del peccato di Adamo ed Eva. E, in seguito, quando questo compito è stato assolto, riconsegna tutto al Padre suo.
Leggendo 1° Corinti io arrivo a questa conclusione, e voi?
La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico