“Non vedo cosa centra il tempo con la sua volontà, o credi che poichè Dio ha una volontà sia egli nel tempo?”
Non so dove tu abbia letto qualche mia considerazione sulla “volontà di Dio”, scorrendo il mio ultimo post non la vedo.
” Dio -PER ME- è divenuto parte del tempo nel momento in cui ha creato”
Ma se ha creato il tempo significa che esiste fuori dal tempo, infatti c’era anche quando il tempo non era. Ma se è così, egli prescinde dal tempo,e perché mai dovrebbe essersi inserito in un ordine di cose da lui creato anziché trascenderlo? Può Dio prima essere fuori dal tempo e poi essere nel tempo ossia farsi imprigionare da delle limitazioni da lui stesso create?
“Vedo che ogni tanto ci scontriamo sul discorso tempo, per me Dio ora (e comunque da quando ha creato) è nel tempo volontariamente”
Il continuum spazio-tempo che circonda il nostro amato pianeta è del tutto contingente; in virtù delle emissioni di gravitoni, le inafferrabili figlie di Einstein, i corpi celesti sono in grado di produrre avvallamenti maggiori nel tessuto spazio-temporale, magari intorno a una stella con più massa, e il tempo scorrerebbe in maniera diversa. Con quale regione dell’universo il Dio che ha creato l’universo sarebbe allora in sincronia?
Ma poi il discorso è un altro. Può Dio non conoscere il futuro? E’ assurdo, perché data una piena conoscenza del momento attuale gli effetti che ne deriveranno sono conoscibili come altrettanto necessari e inevitabili, e, se il Signore riavvolgesse il tempo di cinque minuti all’indietro, dalle cause osservate si produrrebbero sempre i medesimi effetti. Se Dio è onnisciente può non conoscere ciò che sta per succedere ad ognuno di noi o al suo popolo eletto? E che razza di onniscienza sarebbe? Inoltre noi leggiamo continuamente sui giornali titoli del tipo: “Bush sta per dichiarare guerra a X”. Dio che conosce quest’istante saprà pur se quell’enunciato è vero o falso. E se lo sa allora conosce anche il futuro. Egli mi sta guardando in questo momento e dunque deve sapere la verità o falsità del seguente enunciato “Mario70 tra 10 anni si sposerà”. Ho detto il vero o il falso? Non lo so, ma se Dio sa tutto di quest’istante deve sapere anche se quanto sopra scritto è vero o falso, altrimenti non conoscerebbe una proprietà di qualcosa di questo mondo, e se la conosce allora conosce il tuo futuro.
“Se per "libro" si intendesse ildna della persona allora questo verso avrebbe un senso diverso a quello che tu dai.”
Non parlo solo di libro, sta anche scritto “i miei giorni erano fissati”. Nella letteratura biblica inoltre, Apocalisse in primis, il libro è il simbolo di ciò su cui vengono scritte le azioni umane, per questo Gv dice che saremo giudicato in base a quanto scritto sui rotoli celesti.
Da ultimo è bene ricordare che l’AT contiene certamente degli antropomorfismi primitivi, ma spesso la poesia è invece al servizio di una teologia più evoluta che l’ebraico non saprebbe esprimere in termini filosofici rigorosi, ed è proprio questo il caso, giacché la proposizione è all’interno di un Sal sull’onniscienza divina.
Ad maiora
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)