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MARIA: VERA MADRE DI DIO

Ultimo Aggiornamento: 30/07/2009 18:14
30/11/2004 10:07
 
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“Superficialità? Rispedisco al mittente!”



Mi sembra che continui a darti la zappa sui piedi e temo che finirai per farti male.
Tu avevi obiettato sul termine theotokos e sul fatto che, secondo te, i primi cristiani non hanno mai parlato “in certi termini” di Maria, e di questo parlava il mio intervento.
Non avevo neanche preso in considerazione le altre frasi riferite a Maria, delle quali dici “cosa c’è di straordinario”?

Stai quindi parlando da solo, come uno che ha piacere di sentire il suono della propria voce, indipendentemente da ciò che riesce a comporre.

Tra l’altro è significativo questo richiamo a Giudici 5,24, un richiamo che fanno spesso i tdg, per dimostrare che non solo a Maria è stato detto “benedetta fra le donne”.
Ho seguito questa discussione in un forum tdg, nella quale si diceva che anche a Iael un angelo aveva detto “benedetta tu fra le donne”, per cui l’applicazione di questa frase a Maria non rappresenta niente di eccezionale.
Vorrei soltanto mostrare come anche in questo caso si tratta di una lettura assolutamente superficiale, che dimentica totalmente il contesto e si ferma solo sulla letteralità di singole righe.
Innanzitutto non è l’angelo a dire questa frase a Iael, come erroneamente leggono i tdg, e come scoprirebbero semplicemente andando qualche riga indietro.
Non è l’angelo ma è Debora, insieme a Barak figlio di Abinoam (Giudici 5, 1-2) che compongono un canto in onore di Iael, ed in questo canto elogiano il coraggio di Iael (aveva ucciso Sisara, un tiranno, conficcandogli un piolo in testa) usando questa figura dell’angelo che dice appunto a Iael “benedetta fra le donne”.
Si tratta quindi solo di una figurazione poetica, tra l’altro molto circoscritta (“fra le donne che stanno sotto le tende) e per un atto certamente non gradito a Dio (omicidio).
Questo per dimostrare fino a quale livello disdicevole si può arrivare pur di sparlare di Maria.
Sandro

------------------
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30/11/2004 21:28
 
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Re:

Scritto da: peraskov 30/11/2004 10.07

“Superficialità? Rispedisco al mittente!”



Mi sembra che continui a darti la zappa sui piedi e temo che finirai per farti male.
Tu avevi obiettato sul termine theotokos e sul fatto che, secondo te, i primi cristiani non hanno mai parlato “in certi termini” di Maria, e di questo parlava il mio intervento.
Non avevo neanche preso in considerazione le altre frasi riferite a Maria, delle quali dici “cosa c’è di straordinario”?

Stai quindi parlando da solo, come uno che ha piacere di sentire il suono della propria voce, indipendentemente da ciò che riesce a comporre.

Ecc. Ecc.[SM=g27824] [SM=g27824] [SM=g27824]

Ma no che non sono solo! Siamo un bel coro: sai, di protestanti nel mondo ve ne sono! [SM=g27811] , fra i quali vi sono i migliori biblisti e di Luuungaaa tradizione (studiavano la Bibbia quando i cattolici la bruciavano pubblicamente!)e tutti quanti negano il dogma di Maria "Madre di Dio".
Ti mi dirai: "E con ciò? Noi cattolici siamo più numerosi e ci crediamo tutti a Maria".
Beh, forse non proprio tutti. Leggi questa:


"In Oriente, infatti, c’era un’antichissima tradizione di culto delle divinità materne proveniente dall’Asia anteriore che poteva fecondare la venerazione di Maria: nella forma di un culto per la “sempre vergine”, per la “madre di Dio” e sublime “regina del cielo”. Fu in Oriente che Maria venne invocata per la prima volta nelle preghiere (“sotto la tua protezione”, III - IV sec.) e che la memoria di Maria venne introdotta nella liturgia. In Oriente vennero raccontate per la prima volta leggende mariane e scritti inni in onore di Maria, dedicate per la prima volta delle chiese a Maria, introdotte feste mariane e dipinte immagini di Maria…
Soltanto su questo sfondo si spiega anche la definizione dogmatica della chiesa per quanto riguarda Maria. Infatti soltanto a un concilio orientale poteva venire l’idea di vincolare la chiesa alla fede in Maria in quanto “genitrice di Dio”. Si tratta del concilio di Efeso del 431. Noi oggi sappiamo che questo assunto cristologico gravido di conseguenze corrispondeva agli interessi politici soprattutto di un uomo, che seppe manipolare questo concilio con una manovra in grande stile: Cirillo di Alessandria. Ancora prima dell’arrivo da Antiochia dell’altro partito conciliare, che aveva parlato di Maria come della “genitrice di Cristo” (“christòkos”), gli era riuscito imporre la propria definizione: “genitrice di Dio” (“theotòkos”). Questo era il titolo nuovo estraneo alla Bibbia il quale doveva provocare formule ancora più ambigue come “madre di Dio”. Soltanto in Oriente, quindi, a Efeso, è stato possibile imporre una tale mariologia, in una città in cui il popolo venerava comunque la “Grande Madre” (in origine la dea vergine Artemide, Diana) e perciò accolse con grande entusiasmo la “dea”-sostituto Maria. Il prezzo teologico pagato per ciò turbava poco in questo entusiasmo il fatto che questa formula della divina maternità di Maria fosse in sospetto di monofisismo (poi corretto da Calcedonia) e portasse a una reificazione della comprensione della filiazione divina e dell’incarnazione. Come se si potesse venire generato “Dio” e non piuttosto un uomo, che in quanto “Figlio” di Dio è la rivelazione di Dio per il credente. Questo discorso di una “madre di Dio” è corresponsabile del fatto che gli ebrei continuino ad essere diffidenti nei confronti del cristianesimo e molti musulmani fraintendano ancora oggi la trinità cristiana come una triade di Dio (Padre), Maria (madre) e Gesù (figlio)."

Tratto da “Cristianesimo”, di Hans Kung, pag. 452.

Saluti,
Agabo.

PS: magari, manda a memoria il testo biblico qui sotto:
-----------------------------------------------------------
Ebrei 7:3 È senza padre, senza madre, senza genealogia, senza inizio di giorni né fin di vita, simile quindi al Figlio di Dio. Questo Melchisedec rimane sacerdote in eterno.
Visita:

"MA COME UN'AQUILA PUO' DIVENTARE AQUILONE? CHE SIA LEGATA OPPURE NO, NON SARA' MAI DI CARTONE " -Mogol
"Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand
01/12/2004 08:26
 
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Ma no che non sono solo! Siamo un bel coro: sai, di protestanti nel mondo ve ne sono! , fra i quali vi sono i migliori biblisti e di Luuungaaa tradizione (studiavano la Bibbia quando i cattolici la bruciavano pubblicamente!)e tutti quanti negano il dogma di Maria "Madre di Dio".



Credo che tu avessi capito molto bene che stavo dicendo “che parli da solo” senza alcun riferimento al "numero", ma nel senso che da solo ti fai le domandi e da solo ti confezioni le risposte.
Come infatti dimostri subito dopo:


“Ti mi dirai: "E con ciò? Noi cattolici siamo più numerosi e ci crediamo tutti a Maria".
Beh, forse non proprio tutti. Leggi questa:”



No, io queste cose non le avrei mai dette; certo modo di ragionare lo lascio a te.
E’ l’unico per credere di avere sempre ragione.


Sandro

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01/12/2004 21:31
 
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Re:

Scritto da: peraskov 01/12/2004 8.26

Ma no che non sono solo! Siamo un bel coro: sai, di protestanti nel mondo ve ne sono! , fra i quali vi sono i migliori biblisti e di Luuungaaa tradizione (studiavano la Bibbia quando i cattolici la bruciavano pubblicamente!)e tutti quanti negano il dogma di Maria "Madre di Dio".



Credo che tu avessi capito molto bene che stavo dicendo “che parli da solo” senza alcun riferimento al "numero", ma nel senso che da solo ti fai le domandi e da solo ti confezioni le risposte.
Come infatti dimostri subito dopo:


“Ti mi dirai: "E con ciò? Noi cattolici siamo più numerosi e ci crediamo tutti a Maria".
Beh, forse non proprio tutti. Leggi questa:”



No, io queste cose non le avrei mai dette; certo modo di ragionare lo lascio a te.
E’ l’unico per credere di avere sempre ragione.





Certo, certo, è un classico: quando mancano gli argomenti ci si inalbera e/o si denigra gli "avversari"

Agabo.
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02/12/2004 01:11
 
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Scusa Agabo ma vorrei chiederyi: san Paolo in Eb 7,3 di cosa vuole parlare? Della nascita di Mechisedec o del sacerdozio di Melchisedec?

Melchisedec, nella narazione paolina, è soltanto un "tipo" come se ne trovano tanti nella Bibbia.

03/12/2004 21:26
 
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Scritto da: LawWestOfThePecos 02/12/2004 1.11

Scusa Agabo ma vorrei chiederyi: san Paolo in Eb 7,3 di cosa vuole parlare? Della nascita di Mechisedec o del sacerdozio di Melchisedec?

Melchisedec, nella narazione paolina, è soltanto un "tipo" come se ne trovano tanti nella Bibbia.



Ciao pecos,
A differenza di tanti personaggi menzionati in Genesi, di Melchisedek non si conosce l’albero genealogico. Questa particolarità è usata come una metafora dall’autore della lettera agli Ebrei:

“senza padre, senza madre, senza genealogia, né inizio di giorni, né di vita fine avente, reso simile perciò al Figlio di Dio, rimane sacerdote in perpetuo”. (Nuovo Testamento interlineare, San Paolo).

Il modello, quindi, è Gesù non Melchisedek. E’ quest’ultimo che è “reso simile al Figlio di Dio”, non il contrario.
Il contesto di questo versetto è un discorso che verte sul sacerdozio di Cristo, un sacerdozio eterno come la sua stessa natura. La nostra attenzione, in questo versetto, si sofferma sulle affermazioni “secondarie”, su quelle fatte “di sfuggita”, le quali tanto sono importanti in quanto non sospette di fini apologetici, proprio perché il discorso generale in cui si trovano verte su altro. Quali sono queste affermazioni?

La prima è che Melchisedek, non ha genealogia, quindi nemmeno il Figlio di Dio ne ha. Tuttavia, Gesù “figlio di Maria” una genealogia ce l’ha: Luca 1:32 “Questi sarà grande e sarà chiamato Figlio dell'Altissimo, e il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre.” In questo testo è segnalata la doppia figliolanza di Gesù: quella da Dio e quella dall’uomo.

La seconda: Melchisedek è “senza padre, senza madre”. Il Figlio di Dio lo stesso. Perché ne è l’antitipo. Le parole “Padre”, “Figlio”riferite a Dio e a Gesù sono termini “funzionali” e sono usati in rapporto al piano della redenzione dell’uomo, diversamente Gesù è chiamato “Logos” (Gv 1:1). Il Logos procede eternamente da Dio e ne condivide la natura. Non ha “Padre”, tanto meno madre.

Il concetto di “Madre di Dio” fu coniato a seguito della speculazione filosofica dei Padri della chiesa (che erano più che altro dei filosofi) al tempo delle polemiche trinitarie e antitrinitarie. Alcuni di loro estremizzarono tali concetti e talvolta li imposero più col loro ascendente politico che con una pacata e genuina ricerca biblica. Il risultato è stato una iattura per la chiesa: dalla “Maria madre di Gesù” si passò alla “Maria Madre di Dio” e, molto presto, al suo culto che sottintende la sua “Assunzione al cielo”, con tutto il corollario di titoli come “Immacolata concezione”, “Ausiliatrice” “Co-redentrice” ecc., fino a che il cristianesimo cattolico si è trasformato in “marianesimo”.

Ciao, Agabo.
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04/12/2004 08:59
 
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Caro Agabo,

vorrei farti un paio di domande:
1) Tu hai scritto:

“La prima è che Melchisedek, non ha genealogia, quindi nemmeno il Figlio di Dio ne ha



In realtà tu stesso poco prima avevi detto che “di Melchisedek non si conosce l’albero genealogico”, che è molto diverso rispetto a “non avere genealogia”.
Allora , solo per avere certezza delle rispettive idee, ti chiedo: anche se non conosciuti, secondo te, Melchisedek, ha avuto un padre ed una madre carnali? Oppure è stato creato direttamente da Dio, in un prolungamento della creazione?

2) Secondo te Gesù è solo uomo? Oppure solo Dio? Oppure è insieme uomo e Dio?

Grazie per l’attenzione

Sandro

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04/12/2004 13:39
 
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Logico, capitano ..........
Gesù = Dio
Maria = madre di Gesù
Dio = figlio di Maria

Bhè ce n'è molta di logica, indubbiamente.

Mi ricorda il "sano ragionare" dei TdG.

Che siano nel giusto all'ora ? :-)
(crisi di coscienza per tutti [SM=g27827] )

Aggiungerei, forse è già stato fatto.

Spirito Santo = Dio = Cristo
Maria madre dello Spirito Santo

Gesù chiama fratelli i "Suoi", quindi
Maria = sorella e madre di Gesù, di Dio e dello Spirito Santo

di più, tutti siamo fratelli dello Spirito Santo
e Di Dio, che ci è anche Padre.

Ma Dio è Padre di Maria che quindi diviene
Maria = Figlia Sorella e Madre di Di Dio e dello Spirito Santo e di Gesù.

A questo punto continuando con la stessa logica, sulla croce non solo è morto Cristo, ma anche Dio, ed anche lo Spirito Santo.
Eppure Gesù esclamo Dio perchè mi hai abbandonato ?
Se è vero Maria era madre del Dio che moriva in croce o di quello che girava il volto di fronte alla morte del suo figlio.
Ma se era il figlio all'ora non è Dio, etc, etc....


Tutte stupidagine... vero ?
Lo so :-)
Ciao, Alex.
_____________________________
E' nella lettura del vangelo che ho capito che Cristo non è un uomo morto tra le braccia di Maria, come il mondo mi aveva insegnato a vederlo, ho un cadavere su una croce, lo è stato, e anche per causa mia, è vero, ma adesso Vive, ed anche intercede...

Il risultato benefico dell'amore di Dio
Ef 1:3-12 (Ro 5:1-11; Is 50:8-9; Gv 10:27-30)

Romani 8:28 Or sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo disegno.
Perché quelli che ha preconosciuti, li ha pure predestinati a essere conformi all'immagine del Figlio suo, affinché egli sia il primogenito tra molti fratelli; e quelli che ha predestinati li ha pure chiamati; e quelli che ha chiamati li ha pure giustificati; e quelli che ha giustificati li ha pure glorificati.

Che diremo dunque riguardo a queste cose?
Se Dio è per noi chi sarà contro di noi?
Colui che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per noi tutti, non ci donerà forse anche tutte le cose con lui?
Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio è colui che li giustifica.
Chi li condannerà? Cristo Gesù è colui che è morto e, ancor più, è risuscitato, è alla destra di Dio e anche intercede per noi.
Chi ci separerà dall'amore di Cristo? Sarà forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada?
Com'è scritto:
«Per amor di te siamo messi a morte tutto il giorno;
siamo stati considerati come pecore da macello».

Ma, in tutte queste cose, noi siamo più che vincitori, in virtù di colui che ci ha amati.
Infatti sono persuaso che né morte, né vita, né angeli, né principati, né cose presenti, né cose future, né potenze, né altezza, né profondità, né alcun'altra creatura potranno separarci dall'amore di Dio che è in Cristo Gesù, nostro Signore.

04/12/2004 15:58
 
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Tutte stupidagine... vero ?



Direi semplicemente molta presunzione
Sandro

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Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia (Matteo 5,11)
04/12/2004 16:47
 
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"Tutte stupidagine... vero ?"

No, solo errori logici.

Nego maiorem, nego minorem, nego consequentiam:

"Aggiungerei, forse è già stato fatto.
Spirito Santo = Dio = Cristo
Maria madre dello Spirito Santo"

Questa è la premssa di tutto il tuo ragionamento, se viene smentita cade ciò che ne segue. "Spirito Santo = Dio = Cristo" è un'affermazione falsa, Cristo non è lo Spirito Santo. Stai diventando anche tu modalista?

A presto
---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
04/12/2004 21:07
 
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Re:

Scritto da: peraskov 04/12/2004 8.59
Caro Agabo,

vorrei farti un paio di domande:
1) Tu hai scritto:

“La prima è che Melchisedek, non ha genealogia, quindi nemmeno il Figlio di Dio ne ha



In realtà tu stesso poco prima avevi detto che “di Melchisedek non si conosce l’albero genealogico”, che è molto diverso rispetto a “non avere genealogia”.
Allora , solo per avere certezza delle rispettive idee, ti chiedo: anche se non conosciuti, secondo te, Melchisedek, ha avuto un padre ed una madre carnali? Oppure è stato creato direttamente da Dio, in un prolungamento della creazione?

2) Secondo te Gesù è solo uomo? Oppure solo Dio? Oppure è insieme uomo e Dio?

Grazie per l’attenzione



Ciao Sandro,
le domande mi piacciono e sono sempre disposto a dare una risposta. Così come sono disposto ad accogliere obiezioni e osservazioni che dissentano delle mie credenze.

Tuttavia, dicendo nel mio scritto che di Melchisedek non si conosce l'albero genealogico, non intendevo dire che questo personaggio fosse un "marziano" (scherzo). Difatti, aggiungo che l'autore della lettera agli Ebrei utilizza questa curiosa assenza genealogica di Melchisedek nelle Scritture in senso metaforico, per compararlo al Figlio di Dio.

Gesù, dice la Scrittura, è il Verbo di Dio fatto carne. In altre parole, il suo essere “Dio” che ha preso forma umana in tutto e per tutto. Può sembrare tutto così semplice da capire o da spiegare, ma lo è veramente?

C'è un testo biblico che vorrei ricordare un po' a tutti, ed è questo:

Deuteronomio 29:28 "Le cose occulte appartengono al SIGNORE nostro Dio, ma le cose rivelate sono per noi e per i nostri figli per sempre, perché mettiamo in pratica tutte le parole di questa legge."

Sia chiara una cosa, che coloro che non credono in Maria quale “Madre di Dio” non intendono con questo negare la Deità di Gesù Cristo come se vi fosse tra le due cose una ferrea e conseguente logica. La Deità di Gesù Cristo, per conto mio, è esplicitamente sostenuta dalle Scritture. Il fatto è che non è a forza di "sillogismi" (che a noi sembrano logici, ma la logica umana non è infallibile!) che si devono imporre i dogmi, ma attraverso la RIVELAZIONE. Pertanto, ribadendo il testo di Deuteronomio sopra citato, dico che il concetto di Maria "Madre di Dio" non è un concetto rivelato e le nostre equazioni non sempre supportano la causa di Dio, anzi, molto spesso la mortificano (la storia dell'Inquisizione ce lo insegna).

Agabo.


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"Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand
04/12/2004 21:19
 
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Re: Logico, capitano ..........

Scritto da: alex.kirk 04/12/2004 13.39

(...)


Chi ci separerà dall'amore di Cristo? Sarà forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada?
Com'è scritto:
«Per amor di te siamo messi a morte tutto il giorno;
siamo stati considerati come pecore da macello».

Ma, in tutte queste cose, noi siamo più che vincitori, in virtù di colui che ci ha amati.
Infatti sono persuaso che né morte, né vita, né angeli, né principati, né cose presenti, né cose future, né potenze, né altezza, né profondità, né alcun'altra creatura potranno separarci dall'amore di Dio che è in Cristo Gesù, nostro Signore.

Io rispondo: AMEN!

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05/12/2004 09:48
 
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AMEN, fratello, AMEN.
05/12/2004 15:12
 
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Ciao Sandro,
le domande mi piacciono e sono sempre disposto a dare una risposta. Così come sono disposto ad accogliere obiezioni e osservazioni che dissentano delle mie credenze.”


Sono contento di poter finalmente dire di essere d’accordo con te.
Io credo che, tra persone che si riconoscono in Gesù Cristo come fonte di salvezza, sia più che giusto, doveroso, non tacere quando si pensa che uno sia in errore; bisogna senz’altro farlo presente, ma bisogna farlo come “correzione fraterna”, non con polemica, ironia, mancanza di rispetto, cioè con mancanza di amore, ma proprio per amore, se vogliamo essere coerenti con il Maestro. Altrimenti da una parte ci riferiamo a Lui con le parole, dall’altra lo smentiamo nei fatti.
Dico questo non per catalogarmi tra i giusti, perché anche a me capita molto spesso, a volte senza neanche rendermene conto, di mettermi tra gli ingiusti, ma perché ce lo chiede lo stesso Gesù Cristo.

Sono quindi d’accordo sulla tua premessa, ma non sull’interpretazione di Ebrei 7,3 e segg.[SM=g27823]

Precisiamo intanto che stiamo discutendo se sia corretta e possibile l’affermazione “madre di Dio”, e non “madre di Gesù Cristo”; sul fatto che Maria sia la madre di Gesù Cristo credo che sia tu che io, date le premesse, dobbiamo essere d’accordo. Qui si sta parlando dell’uomo Gesù Cristo, discendente della tribù di Giuda, dalla quale tribù, dice la scrittura, non risulta ci siano mai stati sacerdoti. Di quest’uomo Maria è sicuramente la madre.

La mia opinione è che Ebrei 7, 3 ed in particolare “la frase senza padre, senza madre, senza genealogia…” sia riferita e funzionale al “sacerdozio nuovo” rappresentato dal Cristo, del quale Melchisedek è figura, e, tramite il Cristo da tutti i cristiani, in contrasto con il sacerdozio levita.
Ora, una delle caratteristiche del sacerdozio levita era il lignaggio, ogni sacerdote era discendente di Aronne e figlio a sua volta di un sacerdote e chi voleva diventare sacerdote doveva dimostrare di averne i requisiti; si può leggere in proposito come alcuni vennero anche esclusi dal sacerdozio perché non fu dimostrata la loro genealogia (Neemia 7, 64).
Al contrario Melchisedek, pur non avendo genealogia (non perché non avesse padre e madre, ovviamente, ma perché la sua genealogia era sconosciuta) ed essendo precedente ad Aronne è ugualmente sacerdote, non per lignaggio, ma perché eletto sacerdote da Dio (“fatto simile al Figlio di Dio”). Allo stesso modo Gesù Cristo, pur essendo discendente della tribù di Giuda, nella quale non ci sono stati sacerdoti, è Sacerdote per sempre, “non in ragione di una prescrizione carnale, ma per il potere divino di una vita indefettibile” ed accompagnato dal giuramento di Dio che disse “tu sarai sacerdote in eterno”.
E’ questo, a mio giudizio, il senso della frase “senza padre, né madre”, per introdurre questo sacerdozio nuovo, non basato sul lignaggio e su regole umane, ma basato sulla Grazia e sul merito.
Sandro

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05/12/2004 17:42
 
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Re:

Scritto da: peraskov 05/12/2004 15.12

Molto bene, sia per le premesse che per lo spirito. D'altronde, questo forum è uno strumento di dialogo; è utile a far comprendere le ragioni dell'"altro" benché non le si condivida.

Nulla da dire su quanto hai scritto sulla figura di Melchisedek in rapporto al sacerdozio di Cristo. Siamo perfettamente d'accordo tranne quel "senza madre", ma perché non ci cresca l'erba sulle scarpe fissandoci su questo, che ne dici di proseguire?

Se il Nuovo Testamento autorizza a credere in Maria quale "Madre di Dio" dovremmo trovarne le prove. Sappiamo che nelle Scritture non ve ne sono. Rivolgiamoci quindi agli scritti di alcuni personaggi dei primi secoli per sapere cosa ne pensavano sull'argomento:

NESTORIO diceva: "Non fate della Vergine una dea. Noi non abiamo divinizzato colei che si deve annoverare tra le creature ..."
EPIFANIO (fine IV sec.): "Non si devono onorare al di là del giusto i santi, ma sideve onorare il loro Signore ... Maria infatti non è Dio, né ha ricevuto il suo corpo dal cielo, ma da un concepimento, da un uomo e da una donna ... Si onori Maria, ma si adori il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Nessuno adori Maria ... Così dunque certe donnette non disturbino più la Chiesa e non dicano più: noi onoriamo la Regina del Cielo, poiché dicendolo e offrendo le loro focacce, esse compiono ciò che è stato predetto, che alcuni apostateranno dalla fede dando retta a spiriti seduttori e a dottrine di demoni. No, questo errore del popolo antico non prevarrà su noi al punto da allontanarci dal Dio vivente per adorare le creature, poiché, se un angelo si rifiuta di essere adorato da San Giovanni, come lo rifiuterebbe ancor più colei che non fu che la figlia di Anna" (Epifanio, Panarion 78,24; 79,4,7)
Epifanio paragona il culto alla Vergine con il culto idolatrico del paganesimo, attesta inoltre che, tale madornale errore della Chiesa era stato addirittura profetizzato dall'apostolo Paolo (1 Tim. 4:1).

Uno studioso contemporaneo, Klaus Schreiner,cattolico convinto, scrive: "In questo contesto, proprio nel VI secolo, nascono le immagini della Madonna Lactans. Il modello originario, nella forma e nel contenuto, si suppone mutuato dalla dea egizia Iside. In Maria, che come già Iside a Osiride. dà il proprio seno a Gesù, si mescolano elementi cristiani e pagani: Maria e Iside si compenetrano in una sola figura. Maria accoglie l'erdità egizia, l'adorazione della Madre di Dio diventa una "prosecuzione del culto di Iside" (tratto da Vergine, Madre, Regina; i volti di Maria nell'universo cristiano, Donzelli Editore -Roma pp 128,129).

Potrei proseguire per ore, ma sarebbe un "assolo", perciò attendo la tua replica.

Ciao, Agabo.

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06/12/2004 09:01
 
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Se il Nuovo Testamento autorizza a credere in Maria quale “Madre di Dio” dovremmo trovarne le prove.”



In linea generale, quindi non solo per questo argomento, se nella Scrittura cerchiamo le prove, non sarebbe necessaria la fede. Neanche per la deità di Gesù Cristo esistono prove certe, altrimenti non staremmo qui a discuterne, né esisterebbero i tdg che la negano.
Nella Bibbia “non ci sono le prove”, ma ci sono importanti affermazioni che indirizzano alla via corretta.
Noi crediamo che nell’unica persona di Cristo siano presenti entrambe le nature, umana e divina e il bambino nato da Maria è certamente questa persona. Altrettanto certamente Maria è la madre di questa persona che è insieme uomo e Dio.
La CC non ha mai sostenuto che Maria fosse la madre della divinità, la madre del Logos:” Il Signore nostro Gesù Cristo, nato dal Padre prima dei secoli secondo la divinità, negli ultimi giorni egli stesso, per noi e per la nostra salvezza, fu generato da Maria Vergine Madre di Dio secondo l’umanità”. Quindi la CC non ha mai sostenuto che Maria fosse una dea e che potesse essere adorata.
Tuttavia le Scritture ci dicono che fin dal momento del concepimento, fin dal primo momento, fin da dentro il grembo di Maria, per opera dello Spirito Santo, già in quella prima cellula c’era sia l’umanità che la divinità, e la persona che esce dal grembo di Maria è già uomo e Dio. Per questo è corretto dire di Maria che è Madre di Dio. E Maria anticipa la “pienezza del tempo”, di cui parla l’apostolo, perché la pienezza del tempo ha inizio con l’incarnazione del Verbo ed a quel punto Maria già aveva detto il suo “si”, premessa essenziale per tutto il resto.
Le citazioni che tu presenti (compresa tra l’altro quella di Nestorio, contro il cui parere si è espresso il concilio di Efeso), sono solo pareri personali, che meritano certamente ogni riflessione, ma non mi pare che abbiano pertinenza precisa con il tema che stiamo trattando; in ogni caso di fronte di essi c’è il parere di un Concilio di persone, riunite nel Nome di Gesù, il quale ha garantito loro la costante presenza dello Spirito Santo.

“20 Sappiate anzitutto questo: nessuna scrittura profetica va soggetta a privata spiegazione, 21 poiché non da volontà umana fu recata mai una profezia, ma mossi da Spirito Santo parlarono quegli uomini da parte di Dio.” (2Pt. 1,20-21)
Sandro

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07/12/2004 08:54
 
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Qualcosa non va?

Vedo come ultimo aggiornamento un intervento di Agabo del 06/12/2004 ore 21,44, ma non lo trovo all'interno.
Che succede? [SM=g27833]
Sandro

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07/12/2004 16:28
 
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Re: Re:

Scritto da: Agabo 03/12/2004 21.26

Scritto da: LawWestOfThePecos 02/12/2004 1.11



Ciao pecos,
A differenza di tanti personaggi menzionati in Genesi, di Melchisedek non si conosce l’albero genealogico. Questa particolarità è usata come una metafora dall’autore della lettera agli Ebrei:

“senza padre, senza madre, senza genealogia, né inizio di giorni, né di vita fine avente, reso simile perciò al Figlio di Dio, rimane sacerdote in perpetuo”. (Nuovo Testamento interlineare, San Paolo).

Il modello, quindi, è Gesù non Melchisedek.



Melchisedek è la prefugurazione di Cristo ma solo per quanto riguarda il sacerdozio. In realtà Melchisedk aveva una genealogia, aveva un padre e una madre e non era eterno. In lui paolo vedeva solo un prefigurazione.
08/12/2004 19:19
 
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Maria “Madre di Dio”?


In linea generale, quindi non solo per questo argomento, se nella Scrittura cerchiamo le prove, non sarebbe necessaria la fede. Neanche per la deità di Gesù Cristo esistono prove certe, altrimenti non staremmo qui a discuterne, né esisterebbero i tdg che la negano.

R.
Ciao Sandro,
come dice l’apostolo Paolo,

Romani 15:4 Poiché tutto ciò che fu scritto nel passato, fu scritto per nostra istruzione, affinché mediante la pazienza e la consolazione che ci provengono dalle Scritture, conserviamo la speranza.
Ebrei 11:6 Or senza fede è impossibile piacergli; poiché chi si accosta a Dio deve credere che egli è, e che ricompensa tutti quelli che lo cercano.R.

La fede cristiana implica l’esercizio della ragione: credere in un Dio che si rivela, che desidera stabilire un rapporto con le creature che Egli ha fatto a propria immagine. In un culto che presuppone delle pratiche ben determinate, l’accettazioni di una disciplina fatta di comandamenti da osservare con amore e l’evitamento di pratiche che, al contrario, possono allontanare da Dio.

Della Deità di Gesù Cristo esistono molte prove bibliche, due fra tante:
Colossesi 2:9 perché in lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deità;
Ebrei 1:10 E ancora: «Tu, Signore, nel principio hai fondato la terra e i cieli sono opera delle tue mani. 11 Essi periranno, ma tu rimani;
invecchieranno tutti come un vestito,12 e come un mantello li avvolgerai e saranno cambiati; ma tu rimani lo stesso, e i tuoi anni non avranno mai fine».


Nella Bibbia “non ci sono le prove”, ma ci sono importanti affermazioni che indirizzano alla via corretta.
Noi crediamo che nell’unica persona di Cristo siano presenti entrambe le nature, umana e divina e il bambino nato da Maria è certamente questa persona. Altrettanto certamente Maria è la madre di questa persona che è insieme uomo e Dio. La CC non ha mai sostenuto che Maria fosse la madre della divinità, la madre del Logos:” Il Signore nostro Gesù Cristo, nato dal Padre prima dei secoli secondo la divinità, negli ultimi giorni egli stesso, per noi e per la nostra salvezza, fu generato da Maria Vergine Madre di Dio secondo l’umanità”. Quindi la CC non ha mai sostenuto che Maria fosse una dea e che potesse essere adorata.


Questo non è esatto. Se non erro, già verso il IV° secolo inizia l’adorazione di Maria e il titolo “madre di Dio” le fu dato nel 431 (Concilio di Efeso).

Tuttavia le Scritture ci dicono che fin dal momento del concepimento, fin dal primo momento, fin da dentro il grembo di Maria, per opera dello Spirito Santo, già in quella prima cellula c’era sia l’umanità che la divinità, e la persona che esce dal grembo di Maria è già uomo e Dio. Per questo è corretto dire di Maria che è Madre di Dio. E Maria anticipa la “pienezza del tempo”, di cui parla l’apostolo, perché la pienezza del tempo ha inizio con l’incarnazione del Verbo ed a quel punto Maria già aveva detto il suo “si”, premessa essenziale per tutto il resto.
Le citazioni che tu presenti (compresa tra l’altro quella di Nestorio, contro il cui parere si è espresso il concilio di Efeso), sono solo pareri personali, che meritano certamente ogni riflessione, ma non mi pare che abbiano pertinenza precisa con il tema che stiamo trattando; in ogni caso di fronte di essi c’è il parere di un Concilio di persone, riunite nel Nome di Gesù, il quale ha garantito loro la costante presenza dello Spirito Santo.


Nemmeno questo è esatto. Ti prego di leggere quanto ha scritto un eminente teologo cattolico, Hans Kung:

“Vertice del culto mariano medievale è indubbiamente l’XI/XII secolo, che non è nemmeno concepibile senza l’influenza del monaco cistercense Bernardo di Chiaravalle (uno che si divertiva a perseguitare gli “eretici” ndr). Nel frattempo si erano sempre più spostati gli accenti teologici. Ora in primo piano non stava più la concreta attività di Maria in quanto madre terrena di Gesù, quale viene descritta nel Nuovo Testamento. Ora era decisivo il ruolo cosmico di Maria, in quanto verginale madre di Dio e regina del cielo (…) a partire dal XII secolo … singole voci affermavano esplicitamente una preservazione di Maria dal peccato originale. (…) a pertire dal XII secolo, del biblico “Ave Maria”, che assieme al Padre nostro diventa la forma di preghiera più diffusa, anche se in verità solo a partire dal 1500 viene recitato nella forma attuale con la petizione di assistenza nell’ora della morte.

(…) soltanto da una cosa ci si è guardati nel medioevo: dal proclamare qualche nuovo dogma mariano. Ciò fu riservato ai papi dei secoli XIX e XX: Pio IX e Pio XII. In particolare Pio IX, con la sua politica, ha imposto alla chiesa due dogmi. Sedici anni dopo aver elevato in piena forma (1854), MA SENZA ALCUN FONDAMENTO BIBLICO (maiuscoletto mio), alla dignità di dogma l’immacolata concezione di Maria (preservata dal peccato originale) –e ciò in spirito conservatore, controrivoluzionario avverso all’illuminismo, alla scienza, alla democrazia e alla libertà religiosa- con l’aiuto del Vaticano I (1870) egli imponeva all’intera chiesa anche il primato e l’infallibilità del papa. Questa linea verrà proseguita dopo la seconda guerra mondiale da PIO XII, che aveva l’ambizione –incurante, nel suo trionfalismo romano, delle perplessità protestanti, ortodosse e interne al cattolicesimo- di proclamare come dogma anche l’assunzione corporea di Maria nella gloria celeste, e precisamente nel 1950 come culmine di un’ “era mariana”, da lui annunciata in quell’occasione. In questo “clima mariano” si spiegano anche numerose apparizioni di Maria, che non a caso “avvengono” nei secoli XIX e XX: Lorde (1858) e Fatima (1917). (…) Non c’è dubbio, una gerarchia cattolico-romana medievale e rimasta medievale fin nel XX secolo con un papa come Giovanni Paolo II che, nel suo stemma, invece della croce ha posto al centro la M … (…) Con la sua evoluzione sempre più ampia, la mariologia ha allontanato i cristiani dagli ebrei, LA CHIESA DAL NUOVO TESTAMENTO (maiuscoletto mio), i cristiani evangelici dai cristiani cattolici e i cristiani in generale dagli uomini moderni (…) Secondo il Nuovo Testamento Maria è assolutamente un essere umano e non un essere celeste. (…) il Vangelo … non parla minimamente di una nascita verginale, … secondo la testimonianza del Nuovo Testamento Maria è soprattutto la madre di Gesù …” (Hans Kung “Cristianesimo”, BUR, pp. 452-456).

Come vedi, caro Sergio, un teologo cattolico di tal genere ha avuto il coraggio cristiano di dire come stanno veramente le cose riguardo alla posizione di Maria rispetto alle Scritture e alla storia. Che cosa c’entra la guida dello Spirito Santo in tutto questo? Addirittura gli ultimi dogmi mariani sono stati proclamati non dai concilii, ma dai papi!

“20 Sappiate anzitutto questo: nessuna scrittura profetica va soggetta a privata spiegazione, 21 poiché non da volontà umana fu recata mai una profezia, ma mossi da Spirito Santo parlarono quegli uomini da parte di Dio.” (2Pt. 1,20-21)
Questa “scrittura profetica” alla quale fai riferimento è stata tradita clamorosamente da uomini che si sono posti di fatto al di sopra di Dio stesso!


Ciao, Agabo.
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Non entro nella disputa, perché credo sia un argomento trito e ritrito. Vorrei solo fare una precisazione:

"Ti prego di leggere quanto ha scritto un eminente teologo cattolico, Hans Kung"

Miei cari, se Hans Kung è cattolico io sono la regina Vittoria.

A presto
---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
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Re:

Scritto da: Polymetis 08/12/2004 19.32
Non entro nella disputa, perché credo sia un argomento trito e ritrito. Vorrei solo fare una precisazione:

"Ti prego di leggere quanto ha scritto un eminente teologo cattolico, Hans Kung"

Miei cari, se Hans Kung è cattolico io sono la regina Vittoria.

A presto



E io che m'ero fatto l'idea che Polymetis si credesse XXXXXXXXXXXX! [è vietato aggettivare i contraddittori - il Moderatore]
Dammi retta, Sergio:
"Hans Kung, è nato nel 1928 a Sursee, in Svizzera. Dal 1960 al 1995 ha insegnato in Germania presso l'università di Tubinga, dove dirige tuttora (anno 2000) l'Istituto per la ricerca ecumenica. E' stato "sospeso a divinis" cioè, essendo un prete, non può più dire messa, e sai perché? Perché ha scritto le cose che ti ho postato e soprattutto perché ha scritto una prefazione al libro di August Bernhard Hasler: "Come il papa divenne infallibile" Editrice Claudiana, libro nel quale Hasler denuncia gli intrallazzi, le intimidazioni e pressioni d'ogni genere della Curia romana contro gli avversari (la maggioranza), vescovi riuniti in conclave che non volevano far passare il dogma dell'infallibilità del papa.
E poi, certi cattolici, hanno il coraggio di scrivere male dei dirigenti dei testimoni di Geova!
Agabo

[Modificato da berescitte 09/12/2004 6.28]

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caro Agabo,

credo che nella tua esposizione continuino ad esserci affermazioni che la CC non ha mai fatto, confusione di ruoli ed imprecisioni (anche per quanto riguarda il mio nome che è Sandro e non Sergio [SM=g27823] ).
Non puoi, ad esempio, confutare una mia affermazione (Quindi la CC non ha mai sostenuto che Maria fosse una dea e che potesse essere adorata.) con un perentorio “non è esatto” e poi spiegare il tuo punto di vista iniziando con “se non erro”; come abbiamo già detto il Concilio di Efeso ha “ufficializzato” il termine “Madre di Dio”, che era già in uso molto prima, ma non ha affatto sostenuto che Maria dovesse essere adorata. Né in quel Concilio né mai: le due cose non vanno di pari passo.
Se vuoi sostenere il contrario dovresti dimostrarlo utilizzando documenti della Chiesa.
La citazione di Hans Kung che tu porti, a parte il fatto che su questo teologo condivido in pieno il parere di Polymetis, c’entra come i cavoli a merenda con la questione che avevo posta e che tu hai quotato.
Tra l’altro non puoi continuare a tirare fuori pareri di singoli personaggi, più o meno credibili, che ti diventano simpatici solo perché a te sembra che si avvicinino alle tue idee; o meglio, sei liberissimo di citarli, se ti fa piacere, ma a me, scusa la franchezza, non me ne può fregar di meno di quello che dice Hans Kung o Pinco Pallino.
Io sto leggendo tutte le opere di Sant’Agostino, che a mio giudizio, è mille miglia più in alto di Hans Kung, eppure anche il vescovo di Ippona su alcune intuizioni è discutibile ed ha fatto degli errori.
Per me l’unica cosa che conta ed alla quale mi attengo è ciò che il magistero della Chiesa afferma: se non sei d’accordo è su questo che devi confutare.
Infine su affermazioni come:

Bernardo di Chiaravalle (uno che si divertiva a perseguitare gli “eretici” ndr)


posso solo dirti questo: credo che non ci siano affermazioni più meschine di queste accuse senza possibilità di replica, post-mortem, soprattutto se provenienti da uno che dice di far parte del mondo protestante, che di cadaveri nell’armadio ne ha in quantità largamente maggiore.
Io sono un cattolico recente: bene, le prime cose che ho letto, della Storia della chiesa cattolica sono state le critiche, i periodi più bui, l’inquisizione, le guerre: pur con tutti i suoi umani peccati, la CC mi è sembrata la società nella quale il rendiconto finale bene-male, attivo-passivo, ha sempre avuto il rendiconto largamente migliore.


Sandro

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09/12/2004 11:42
 
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“Dammi retta, Sergio:
"Hans Kung, è nato nel 1928 a Sursee, in Svizzera. Dal 1960 al 1995 ha insegnato in Germania presso l'università di Tubinga, dove dirige tuttora (anno 2000) l'Istituto per la ricerca ecumenica. E' stato "sospeso a divinis" cioè, essendo un prete, non può più dire messa, e sai perché? Perché ha scritto le cose che ti ho postato e soprattutto perché ha scritto una prefazione al libro di August Bernhard Hasler: "Come il papa divenne infallibile" Editrice Claudiana, libro nel quale Hasler denuncia gli intrallazzi, le intimidazioni e pressioni d'ogni genere della Curia romana contro gli avversari (la maggioranza), vescovi riuniti in conclave che non volevano far passare il dogma dell'infallibilità del papa.
E poi, certi cattolici, hanno il coraggio di scrivere male dei dirigenti dei testimoni di Geova!”



Appunto, non è più cattolico. Ancora una volta la risposta non c’entra nulla con dibattito in analisi. Tu avevi affermato che Hans Kung è un teologo cattolico e questo è falso, infatti ti ho corretto. Poi possiamo tranquillamente discutere se egli fosse nel giusto o nell’errore, resta il fatto che la mia precisazione era esatta e vera. La Congregazione per la dottrina della fede nel 1979 ha chiaramente affermato che Hans Kung non può più fregiarsi del titolo “teologo cattolico”. E non si tratta della negazione dell’infallibilità papale, visto che Kung non concorda con nulla di quello che un cattolico sostiene, persino sotto il profilo cristologico.


"E poi, certi cattolici, hanno il coraggio di scrivere male dei dirigenti dei testimoni di Geova!”



La questione è molto semplice. Se vieni assunto per istruire nella teologica cattolica non puoi metterti ad insegnare che l’aborto è giusto o che Cristo è inferiore al Padre. Kant ha distinto “l’ uso pubblico” dall’ “uso privato” della ragione nel suo “Was ist aufklärung?”, e ha dimostrato questa cosa chiaramente. Tu puoi pensare quello che vuoi, ma quando sali in cattedra e sei pagato da me per rappresentarmi, noi puoi dire cose contrarie a ciò che io penso. Se una persona è assunta dalla Telecom per fare pubblicità all’azienda, non può durante il suo lavoro mettersi a parlare male di chi l’ha assunto contravvenendo ai suoi doveri. Allo stesso modo Hans Kung se vuole insegnare teologia cattolica deve insegnare teologia cattolica.

A presto

[Modificato da Polymetis 09/12/2004 11.43]

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10/12/2004 22:58
 
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Scritto da: peraskov 08/12/2004 21.51
caro Agabo,

credo che nella tua esposizione continuino ad esserci affermazioni che la CC non ha mai fatto, confusione di ruoli ed imprecisioni (anche per quanto riguarda il mio nome che è Sandro e non Sergio
[SM=g27823] ).

R. Scusami, Sandro, non era mia intenzione ribattezzarti "Sergio".

Non puoi, ad esempio, confutare una mia affermazione (Quindi la CC non ha mai sostenuto che Maria fosse una dea e che potesse essere adorata.) con un perentorio “non è esatto” e poi spiegare il tuo punto di vista iniziando con “se non erro”;

R: Cioè, stai sostenendo che Maria non è adorata dai cattolici?
Il mio "se non erro" era relativo alla data in cui cominciò il culto di Maria, ma avendone già parlato ed avendo poco tempo ho bypassato con quella frase. E' così grave?



come abbiamo già detto il Concilio di Efeso ha “ufficializzato” il termine “Madre di Dio”, che era già in uso molto prima,

R. "Molto prima" quanto?

ma non ha affatto sostenuto che Maria dovesse essere adorata.

R. Quando è iniziata l'adorazione che TUTTI oggi vediamo che i cattolici tributano a Maria?

Né in quel Concilio né mai: le due cose non vanno di pari passo.

R. Forse uno di noi due, caro Sandro, vive su un altro pianeta![SM=g27818] (Non ti venga in mente che quello sono io![SM=g27832] )


Se vuoi sostenere il contrario dovresti dimostrarlo utilizzando documenti della Chiesa.
La citazione di Hans Kung che tu porti, a parte il fatto che su questo teologo condivido in pieno il parere di Polymetis, c’entra come i cavoli a merenda con la questione che avevo posta e che tu hai quotato.


R. Evviva! Ho trovato uno che "come me" parla senza aver letto niente degli autori sui quali spara sentenze!!!:Sm18:(ciao, fratello!). Chissà se adesso Polymetis o Berescitte, o magari Achille, (sì Achille!!! )ti daranno addosso come fanno con me? (metto questo [SM=g27823] oppure quest'altro[SM=g27826] Boh?)


Tra l’altro non puoi continuare a tirare fuori pareri di singoli personaggi, più o meno credibili, che ti diventano simpatici solo perché a te sembra che si avvicinino alle tue idee; o meglio, sei liberissimo di citarli, se ti fa piacere, ma a me, scusa la franchezza, non me ne può fregar di meno di quello che dice Hans Kung o Pinco Pallino.

R. Giusto. Ognuno cita chi gli pare[SM=g27811]
Io sto leggendo tutte le opere di Sant’Agostino, che a mio giudizio, è mille miglia più in alto di Hans Kung, eppure anche il vescovo di Ippona su alcune intuizioni è discutibile ed ha fatto degli errori.

R. Di errori ne ha fatti molti, però, se hanno fatto santo lui che ha indotti nell'errore tante persone, posso sperare che un giorno mi facciano almeno "beato"![SM=g27829] (non c'è l'aureola. Peccato!)


Per me l’unica cosa che conta ed alla quale mi attengo è ciò che il magistero della Chiesa afferma: se non sei d’accordo è su questo che devi confutare.

R. Certo, se ho ben capito tu sei un ex tdG. Se è così hai lasciato un magistero (il CD) per adottarne un altro (l'infallibile vescovo di Roma!)

Infine su affermazioni come:

Bernardo di Chiaravalle (uno che si divertiva a perseguitare gli “eretici” ndr)


posso solo dirti questo: credo che non ci siano affermazioni più meschine di queste accuse senza possibilità di replica, post-mortem, soprattutto se provenienti da uno che dice di far parte del mondo protestante, che di cadaveri nell’armadio ne ha in quantità largamente maggiore.


R. Sono "evangelico" e non abbiamo "scheletri nell'armadio", siamo pacifisti e antimilitaristi e siamo anche per la libertà di coscienza. Quanto a Bernardo di Chiaravalle, se io ti racconto frottole, chiedi allora la "verità" a Polymetis. (gliela dirà Polymetis? No, non penso proprio![SM=g27833] )
Ma,scusami tanto, non faresti meglio a studiare seriamente la Bibbia?


Io sono un cattolico recente: bene, le prime cose che ho letto, della Storia della chiesa cattolica sono state le critiche, i periodi più bui, l’inquisizione, le guerre: pur con tutti i suoi umani peccati, la CC mi è sembrata la società nella quale il rendiconto finale bene-male, attivo-passivo, ha sempre avuto il rendiconto largamente migliore.

R. Pace. Te l'ho detto: sono per la libertà di coscienza.

Saluti, Agabo.

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10/12/2004 23:15
 
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R a Polymetis
"Appunto, non è più cattolico. Ancora una volta la risposta non c’entra nulla con dibattito in analisi. Tu avevi affermato che Hans Kung è un teologo cattolico e questo è falso, infatti ti ho corretto. Poi possiamo tranquillamente discutere se egli fosse nel giusto o nell’errore, resta il fatto che la mia precisazione era esatta e vera. La Congregazione per la dottrina della fede nel 1979 ha chiaramente affermato che Hans Kung non può più fregiarsi del titolo “teologo cattolico”. E non si tratta della negazione dell’infallibilità papale, visto che Kung non concorda con nulla di quello che un cattolico sostiene, persino sotto il profilo cristologico."

R. Va bene, ho capito: non è più un "teologo cattolico", però resta un "sacerdote cattolico" perchè quello è un "sacramento" e come tale non può essere revocato. Un bel dilemma davvero! Per la chiesa, intendevo...[SM=g27818]

Anche tu, Polymetis, dici cose inesatte: Kung fu "radiato" dal ex Santo uffizio (ergo, ex Inquisizione [brrr! [SM=g27825] ]) soltanto dopo e soprattutto perché ha scritto la prefazione al libro "Come il papa divenne infallibile"

Non credo che Kung abbia bisogno di "fregiarsi" del titolo di "teologo cattolico", titolo che comunque deteneva a pieno titolo fino alla sua "radiazione".

Tanti saluti, Agabo.
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11/12/2004 00:05
 
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Forse è già stato detto ma ritengo interessante, oltre alle varie teologie e spiegazioni di eminenti esegeti, riportare anche quanto è Scritto:


Luca 11:27 Mentr'egli diceva queste cose, dalla folla una donna alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti portò e le mammelle che tu poppasti!» Ma egli disse:
«Beati piuttosto quelli che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica!»

Matteo 12:46 Mentre Gesù parlava ancora alle folle, ecco sua madre e i suoi fratelli che, fermatisi di fuori, cercavano di parlargli.
[E uno gli disse: «Tua madre e i tuoi fratelli sono là fuori che cercano di parlarti».]
Ma egli rispose a colui che gli parlava: «Chi è mia madre, e chi sono i miei fratelli?»
E, stendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli!
Poiché chiunque avrà fatto la volontà del Padre mio, che è nei cieli, mi è fratello e sorella e madre».
11/12/2004 07:46
 
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Scritto da: Agabo 10/12/2004 22.58 ... Evviva! Ho trovato uno che "come me" parla senza aver letto niente degli autori sui quali spara sentenze!!!:Sm18:(ciao, fratello!). Chissà se adesso Polymetis o Berescitte, o magari Achille, (sì Achille!!! )ti daranno addosso come fanno con me? ...

Guarda che io non ti ho "dato addosso", ho semplicemente chiesto maggiori chiarimenti, ed avevo ragione di farlo.
Nelle tue citazioni copia/incollate di Giustino e di Tertulliano ti sei rivelato infatti molto impreciso, facendo involontariamente dire a questi apologeti il contrario di quello che hanno detto.
Non ho ancora letto il libro di Cullmann ma lo farò al più presto. Alcune sue frasi che ho trovato in rete mi sembrano esprimere qualcosa di più di quello che tu hai detto....
Comunque non appena avrò letto Cullmann potrò essere più preciso.

Saluti cordiali
Achille

[Modificato da Achille Lorenzi 11/12/2004 13.28]

11/12/2004 08:39
 
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Scritto da: alex.kirk 11/12/2004 0.05
Forse è già stato detto ma ritengo interessante, oltre alle varie teologie e spiegazioni di eminenti esegeti, riportare anche quanto è Scritto:


Luca 11:27 Mentr'egli diceva queste cose, dalla folla una donna alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti portò e le mammelle che tu poppasti!» Ma egli disse:
«Beati piuttosto quelli che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica!»

Matteo 12:46 Mentre Gesù parlava ancora alle folle, ecco sua madre e i suoi fratelli che, fermatisi di fuori, cercavano di parlargli.
[E uno gli disse: «Tua madre e i tuoi fratelli sono là fuori che cercano di parlarti».]
Ma egli rispose a colui che gli parlava: «Chi è mia madre, e chi sono i miei fratelli?»
E, stendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli!
Poiché chiunque avrà fatto la volontà del Padre mio, che è nei cieli, mi è fratello e sorella e madre».



Credo che potrai trovare una risposta a questa domanda nel forum "Assunzione di Maria: quali basi?" in un messaggio, scritto da una persona che stimo molto cioè io, in data 11 novembre.
12/12/2004 12:33
 
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Caro Agabo,

il minestrone che mi hai presentato, onestamente non meriterebbe alcuna risposta.
Solo alcune precisazioni:


“Cioè, stai sostenendo che Maria non è adorata dai cattolici?
Quando è iniziata l'adorazione che TUTTI oggi vediamo che i cattolici tributano a Maria?


Qui ognuno è libero di parlare e io sono contro la censura, ma abbi almeno “il pudore” di leggere, anche superficialmente, ciò che cerchi di confutare.

“Di errori ne ha fatti molti, però, se hanno fatto santo lui che ha indotti nell'errore tante persone, posso sperare che un giorno mi facciano almeno "beato"! (non c'è l'aureola. Peccato!)”


Vedo che tu misuri la santità dal fatto che si siano fatti oppure no degli errori: un concetto veramente “evangelico” e profondamente scritturale!
In ogni caso ne ha fatti molto pochi, mentre ha avuto intuizioni straordinarie.

“Certo, se ho ben capito tu sei un ex tdG. Se è così hai lasciato un magistero (il CD) per adottarne un altro (l'infallibile vescovo di Roma!)”


Come sempre hai capito male: mai stato tdg.


Quanto a Bernardo di Chiaravalle, se io ti racconto frottole, chiedi allora la "verità" a Polymetis. (gliela dirà Polymetis? No, non penso proprio!”



A parte il fatto che non vedo cosa c’entri Polymetis (forse sei rimasto scottato in qualche discussione con lui?), su Bernardo di Chiaravalle, anche senza entrare nel merito, tu come puoi dire “che si divertiva” a condannare? E’ questa la tua grande ed auto-osannata “libertà di coscienza”?
Non sei originale: già molti prima di te si sono sostituiti a Dio, come giudici di altri uomini.

Buona domenica.

Sandro

------------------
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia (Matteo 5,11)
12/12/2004 17:00
 
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Scritto da: peraskov 12/12/2004 12.33
Caro Agabo,

il minestrone che mi hai presentato, onestamente non meriterebbe alcuna risposta.
Solo alcune precisazioni:


“Cioè, stai sostenendo che Maria non è adorata dai cattolici?
Quando è iniziata l'adorazione che TUTTI oggi vediamo che i cattolici tributano a Maria?


Qui ognuno è libero di parlare e io sono contro la censura, ma abbi almeno “il pudore” di leggere, anche superficialmente, ciò che cerchi di confutare.

R. anche se un po' difficile, vediamo di fare un minimo di chiarezza. Ognuno può esprimere le sue opinioni, ma poi ognuno se ne deve assumere la responsabilità.

Non hai risposto alla mia domanda; anzi, mi rispondi facendo appello al "pudore" che io (naturalmente) dovrei avere. La domanda, comunque era: "Quando è iniziata l'adorazione che TUTTI oggi vediamo che i cattolici tributano a Maria?", visto che io "non conosco" certe cose, ditemele, per carità cristiana!




“Di errori ne ha fatti molti, però, se hanno fatto santo lui che ha indotti nell'errore tante persone, posso sperare che un giorno mi facciano almeno "beato"! (non c'è l'aureola. Peccato!)”


Vedo che tu misuri la santità dal fatto che si siano fatti oppure no degli errori: un concetto veramente “evangelico” e profondamente scritturale!
In ogni caso ne ha fatti molto pochi, mentre ha avuto intuizioni straordinarie.

R. Un forum è fatto per uno scambio d'opinioni. Per te gli errori di Agostino d'Ippona sono "pochi", mentre per me, quanti ne siano, sono "gravi" perché antibiblici, cioè contrari alla rivelazione di Dio.



“Certo, se ho ben capito tu sei un ex tdG. Se è così hai lasciato un magistero (il CD) per adottarne un altro (l'infallibile vescovo di Roma!)”


Come sempre hai capito male: mai stato tdg.

R. Se uno esordisce dicendo "se ho ben capito ..." non sta dando una determinata cosa come se fosse assolutamente certa. Dunque, non sei mai stato tdG. Bene. Hai mai studiato con loro?


Quanto a Bernardo di Chiaravalle, se io ti racconto frottole, chiedi allora la "verità" a Polymetis. (gliela dirà Polymetis? No, non penso proprio!”


A parte il fatto che non vedo cosa c’entri Polymetis (forse sei rimasto scottato in qualche discussione con lui?), su Bernardo di Chiaravalle, anche senza entrare nel merito, tu come puoi dire “che si divertiva” a condannare? E’ questa la tua grande ed auto-osannata “libertà di coscienza”?
Non sei originale: già molti prima di te si sono sostituiti a Dio, come giudici di altri uomini.


R.[DIM]10pt[=DIM]Ho chiamato in causa Polymetis perché in passato, nel vecchio forum di Achille, in una discussione io (non come Agabo) portavo una testimonianza di Bernardo di Chiaravalle il quale aveva scritto qualcosa di positivo a proposito degli Albigesi che erano allora perseguitati (dalla chiesa cattolica, naturalmente). La risposta fu che, al contrario il "Nostro" gli eretici li perseguitava. Per non incorrere nella solita accusa di "imprecisione", dico subito che sto andando "a memoria". Non vorrei nemmeno che si incominciasse qui a ridiscutere di Bernardo, ma se mi si chiederà di provare le mie affermazioni sarò pronto a farlo.

Quanto all'essere rimasto "scottato" con Polymetis in una discussione, io non mi vergogno ad ammettere (ma l'ho già fatto) che non ho studiato Filosofia e che sono pertanto nettamente in svantaggio nei suoi confronti. Per fortuna, il campo è molto più vasto, e qui stiamo parlando anche di soggetti biblici.
Buona domenica.



Buona domenica anche a te.
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Ora, però, lascia che ti dica una cosa: essere per la libertà di coscienza non significa subire con indifferenza le offese degli altri, semmai è tutto il contrario!
Fino a quando tu hai usato toni cortesi con me, anch'io l'ho fatto. Quando hai invece cominciato con toni del tipo:"affermazioni meschine" e, come la perla del tuo ultimo post: "Non sei originale: già molti prima di te si sono sostituiti a Dio, come giudici di altri uomini."io non resto passivo e rispondo per le rime. Questo vale anche per altri.
Agabo.

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