Domenica, 3 Ottobre 2004
L’INTERVISTA
Don Contri: «Bisogna diffidare di chi sfrutta l'ignoranza»
- Don Antonio Contri, presidente del Gris, quali sono le sette nate in questa zona?
«Io non mi interesso direttamente della quantificazione. Sono insegnante di teologia e cerco di darne il perché ideologico filosofico storico, culturale, religioso, psicologico. Quello delle sette è un fenomeno estremamente complesso e anche nuovo per cui noi in Italia non eravamo affatto preparati ad affrontare questo tipo di discorso. Forse i preti, parlo di 30-40 anni fa, li affrontavano in maniera troppo aggressiva, mentre adesso cerchiamo di ragionare. Stasera (venerdì sera, ndr) sono venuti anche quelli di Scientology e sapevo già che sarebbero arrivati, abbiamo dei buoni rapporti, anche se io ho le mie idee e loro hanno le proprie».
- Come vede la Chiesa questi gruppi?
«C'è stato un passaggio dal metodo di una volta, metodo apologetico, da una reazione un po' - come dire - a testa bassa a uno più tollerante, anche se qualche volta siamo fuori strada».
- Ad esempio?
«Prenda i testimoni dei Geova, quelli fanno un danno immenso, perché sfruttano la grande ignoranza della Sacra Scrittura che ha la nostra gente e invece di dare una risposta esatta, ne danno una sballata. Adesso sono diventati meno aggressivi, hanno capito che la gente non li tollera più, perché ottenevano l'effetto contrario. Essendo eccessivamente duri e insofferenti provocavano la nostra gente e noi qui nel triveneto siamo più bonaccioni».
Tratto da:
http://www.gazzettino.it/VisualizzaArticolo.php3?Codice=2095163&Luogo=Udine&Pagina=PORDENONE